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Crollo ponte, in Valle Stura abbonamento integrato Atp-Amt e Ferrovie

Crollo ponte, in Valle Stura abbonamento integrato Atp-Amt e Ferrovie

Alcune proposte di Atp per il ponente e l’entroterra

L’abbonamento ad Atp in possesso dei pendolari della Valle Stura permetterà di viaggiare anche sui treni regionali dell’area metropolitana e sui bus urbani di Amt, senza alcuna spesa aggiuntiva.

E’ questa la prima risposta che arriva da Atp Esercizio nell’affrontare la situazione di emergenza che si è venuta a creare dopo il crollo di ponte Morandi.

Per i circa 150 abbonati dei comuni della Valle Stura (Masone, Campo Ligure, Rossiglione, Tiglieto) l’integrazione totale tra i tre vettori non costerà neppure un euro: «Abbiamo deciso di coprire noi i costi di questa operazione – spiega il presidente di Atp Esercizio, Enzo Sivori – attualmente il costo dell’abbonamento integrato tra i tre vettori è di 116 euro, quello per il solo trasporto sui nostri mezzi è di 70 euro. I 46 euro di differenza non verranno richiesti a nessuno dei nostri abbonati».

La nuova situazione di emergenza che si è venuta a creare a seguito dell’interruzione della A10 e del carico fortissimo della viabilità locale a Genova, ha messo in moto anche una nuova politica nel trasporto pubblico che punta su una vera e totale integrazione, sia tariffaria sia soprattutto logistica.

Di ieri la richiesta in tal senso sotto forma di lettera al vice sindaco di Genova, firmata dallo stesso Sivori, dal consigliere delegato ai trasporti della Città Metropolitana Claudio Garbarino e dal direttore operativo di Atp Esercizio Roberto Rolandelli.

A seguito degli incontri in Regione e in Prefettura, «Riteniamo che gli interventi già fatti e quelli da attuarsi siano funzionali allo scopo di portare su ferro il massimo dei passeggeri sia essi provenienti dal trasporto privato che collettivo. Diventa strategico che Trenitalia riconosca non solo gli utenti Amt ma anche quelli Atp, nello specifico provenienti da gomma e fruitori del trasporto su ferro alle stazioni di Savignone, Nervi, Bolzaneto e soprattutto Voltri. Questo contribuirebbe a ridurre il traffico su gomma diretto a Genova e consentirebbe ad Atp di reinvestire il risparmio ottenuto in maggior numero di collegamenti con le destinazioni di cui sopra», confermano Sivori e Garbarino.

ATP, dal canto suo propone anche questi interventi:

Voltri FS: intervento di attestazione al capolinea di Voltri FS di tutte le linee provenienti da Masone (via autostrada con uscita casello di Prà) e da Masone (via Turchino con transito Mele) oltre alla linea litoranea Cogoleto – Arenzano – Voltri. Questo provvedimento, attuabile grazie all’intervento di Regione Liguria di cadenzamento di 15′ della linea su ferro Voltri / Nervi,  consente immediatamente una diminuzione di autobus diretti a Genova e permetterebbe un reinvestimento delle percorrenze risparmiate in maggior servizio sulla tratta Masone-Voltri. questo intervento allo scopo di migliorare l’offerta di trasporto (maggiori corse in minor tempo di percorrenza) e conseguentemente intercettare ulteriori utilizzatori di auto private e limitare l’afflusso di cui trattasi.

Bolzaneto FS: attestazione nei pressi del capolinea di Bolzaneto FS (giro del Vento) di tutte le linee provenienti da Santuario N.S. della Guardia, Livellato, Serra Riccò e S. Olcese. Questo intervento ha lo scopo di ottimizzare l’offerta di trasporto e conseguentemente intercettare ulteriori utilizzatori di auto private e limitare l’afflusso di cui trattasi.

Pontedecimo FS: attestazione in questo capolinea di tutte le linee provenienti da Campomorone e Ceranesi. Questo intervento ha lo scopo di ottimizzare l’offerta di trasporto e conseguentemente intercettare ulteriori utilizzatori di auto private e limitare l’afflusso di cui trattasi.