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Controlli interforze a Ventimiglia, espulsi stranieri irregolari

Identificato ventimigliese fuggito dopo investimento
Il Commissariato di Ventimiglia

Nel pomeriggio di giovedì 3 novembre le forze dell’ordine di Ventimiglia hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.

Tale servizio è stato disposto in seno al Comitato per l’Ordine e al Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Imperia dr. Armando Nanaei.

Il Questore Giuseppe Felice Peritore ha disposto i servizi interforze che hanno visto la partecipazione della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza diretti dal Dirigente del Commissariato Daniele Barberi.

Gli operatori, nonostante la pioggia, hanno passato al setaccio le vie del centro cittadino, soffermandosi in modo particolare nelle zone più critiche e frequentate da stranieri, tra le quali i giardini Tommaso Reggio, il teatro Cavour, la stazione ferroviaria e la spiaggia nei pressi della foce del fiume Roja.

Decine le persone controllate, tredici delle quali accompagnate in Commissariato per ulteriori accertamenti in quanto irregolari sul territorio nazionale.

Per trovare l’eventuale presenza di sostanza stupefacente, ad aiutare gli uomini in divisa, c’era anche il Labrador Cally dell’unità cinofila della Guardia di Finanza.

Nel corso del servizio sono stati controllati numerosi cittadini stranieri tra i quali 13 sono risultati irregolari e quindi accompagnati in Commissariato per l’espletamento delle pratiche amministrative del caso.

Nelle ultime settimane, sono stati diversi i controlli effettuati dalle forze dell’ordine volti a contrastare l’immigrazione clandestina: basti pensare al maxi-pattuglione serale effettuato il 18 ottobre scorso sempre nelle stesse zone e a quello analogo del 4 ottobre scorso.

Nel medesimo arco di tempo, in seguito all’attività svolta dagli uffici presenti sul territorio di Ventimiglia, sono stati emessi 14 provvedimenti di espulsione da arte del Prefetto e sono stati accompagnati 3 stranieri nei centri di permanenza per il rimpatrio di Torino, Goriza e Bari.