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Città Futurae, oggi dibattito online su macrocosmo scuola

 

Riparte la programmazione di dibattiti di ControVentoLiguria, sito web di notizie e media sui nodi socio-politico-culturali “caldi” della regione, con un nuovo ciclo di appuntamenti online (anche se quando si potrà l’associazione culturale si consentirà anche il bello della presenza).

Il nuovo ciclo si chiama “Città Futurae”. Conversazioni su di un’idea di città” e si inizia dal macrocosmo “scuola”. Oggi alle 18 in diretta a distanza su www.facebook.com/controventoliguria.it dibattito a piu’ voci dal titolo “Il mondo puo’ essere salvato solo dal soffio della scuola” (cit. Talmud). Intervengono Riccardo Bianchi studente del 5 anno dell’I.I.S. “Gastaldi-Abba” nel Plesso di Teglia in Valpolcevera, Agostino Calvi insegnante, Maddalena Carlini Dirigente Scolastica, Vittoria Gallina ricercatrice, Irene Piccinini docente di sostegno, Generoso Zingarella ingegnere e Preside. Modera Bernardo Gabriele, introduce Giovanni Lunardon.

Il titolo dei webinar odierno deve molto a “La Città Futura” di Antonio Gramsci, rivista uscita in un numero unico nel 1917.

Certo non perché il sodalizio creda di esserne all’altezza ma perché gli animatori pensano che, come allora, in una fase di confusa transizione civile, ci si debba affidare ad un solo metodo: quello della ricerca basata sull’ascolto, su un’ analisi meticolosa della realtà, sul confronto, sull’indagine rigorosa delle ragioni economiche, sociali e culturali che definiscono la trama urbana e il suo destino.

L’attenzione di ControVentoLiguria sarà soprattutto su Genova, alla vigilia di un appuntamento elettorale di grande importanza come le amministrative comunali del 2022, convinti che il dibattito vero dovrà essere su di una nuova visione della città che ponga fine all’incertezza iniziata con la grande crisi del 2008 e mai realmente finita.

Il titolo del nuovo ciclo parla di città al plurale. Questo perché gli organizzatori hanno l’obiettivo, quando sarà possibile, di scandagliare altre realtà urbane, anche per capire meglio cosa sta succedendo nella nostra. E poi perché credono che il futuro di Genova sia nella sua pluralità e non in una univocità che semplicemente non esiste: pluralità di quartieri, di territori, di sensibilità, di culture, di economie e di condizioni sociali. Quella che una volta si chiamava la città policentrica ora lo è ancora di più oggi. E ControVentoLiguria vuole dare voce a queste “diversità”.

Si inizia dunque dalla scuola, un po’ perché è’ il vero banco di prova di un nuovo pensiero progressista, un po’ perché se si vuole rifondare l’identità di una città bisogna partire dalle basi, dalla formazione dei saperi, dal luogo dove si formano i nuovi cittadini e dal solo punto da dove può partire una reazione contro le disuguaglianze e le discriminazioni vecchie e nuove che dilaniano la nostra comunità.

Il luogo che può fornire alle future generazioni l’alfabeto delle tre rivoluzioni che ci attendono: quella ecologica, quella digitale e quella di genere.

Se ne parlerà come al solito con interlocutori molto “attrezzati”, che ControVentoLiguria ringrazia fin d’ora per aver accettato l’invito, sia guardando, sul piano generale, ai grandi cambiamenti che attendono la scuola dopo il covid e alla vigilia degli ingenti investimenti del PNRR, sia indagando le “relazioni” con la nostra realtà urbana.

Perché la scuola che vuole l’associazione è civica, autonoma, aperta alla comunità, flessibile rispetto ai tempi e al lavoro che cambia, con una grande ambizione: quella di sconfiggere il degrado sociale e di offrire chances di successo a tutti. Si faranno proposte precise. Come piace all’organizzazione. Qualche volta anche provocatorie. Ma quello che interessa è aprire un dibattito vero. Perché solo una società che discute è una società destinata a crescere. Marcello Di Meglio