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Anticorruzione e caso Merlo-MSC: richiesta atti del M5S all’Autorità portuale

Ex presidente porto di Genova Luigi Merlo e la moglie on. Raffaella Paita (Pd)

Ieri la consigliera regionale Alice Salvatore (M5S) ha depositato una richiesta di accesso agli atti presso l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale “per fare chiarezza sul caso Merlo-MSC”.

In particolare, Salvatore ha chiesto di poter visionare “ogni atto o documento relativo all’assunzione dell’ex presidente di Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo da parte del gruppo MSC e l’eventuale comunicazione dello stesso Merlo all’Autorità portuale per comunicare la sua nuova situazione contrattuale”.

Con una seconda richiesta, la consigliera regionale ha inoltre chiesto la visione degli atti “che possano testimoniare lo scioglimento di ogni rapporto contrattuale tra l’Autorità portuale e il gruppo MSC, in particolare quelli relativi a calata Bettolo, stipulati proprio con Merlo”.

“Con questa richieste formali – ha spiegato Salvatore – vogliamo finalmente fare luce sulla vicenda, per poter escludere ogni tipo di illiceità da parte di Merlo.

Al tempo stesso, intendiamo scongiurare ogni eventuale sospetto circa la possibile relazione tra l’ampliamento del terminal di calata Bettolo e il consorzio che è partecipato al 68% dal gruppo MSC (deciso quando Merlo era ancora presidente dell’Autorità portuale) e il successivo contratto stipulato tra l’ormai ex presidente e il gruppo MSC nonostante la legge imponga che debbano passare almeno 3 anni, come ha rilevato di recente la stessa Autorità Nazionale per l’Anti-Corruzione.

Stiamo parlando di un progetto dal costo complessivo di 400 milioni di euro (di cui 250 pubblici) approvato ai tempi in cui Luigi Merlo era alla guida dell’Autorità portuale. Quando in gioco ci sono le finanze dei cittadini e progetti così importanti per il territorio, è bene che ogni aspetto e ogni passaggio avvenga nella massima trasparenza e nel pieno rispetto delle normative, a tutela di tutti i soggetti coinvolti e, soprattutto, dei cittadini. La legge esiste proprio per questo”.