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Ad Albenga il 2 marzo la presentazione del Sacro e vago giardinello

Un'opera fondamentale per la conoscenza della storia della Diocesi di Albenga-Imperia,

SAVONA – Grande attesa per gli studiosi ed appassionati di Storia per la conferenza di presentazione di un’opera fondamentale per la conoscenza della Diocesi di Albenga-Imperia, che verrà fatta sabato 2 marzo.

A darne l’annuncio l’Ufficio diocesano per la Pastorale degli Strumenti della Comunicazione Sociale e l’ Archivio Storico Diocesano ingauno.

L’evento, che avrà quale moderatrice la dottoressa Alma Oleari, direttrice dell’Archivio Storico Diocesano, è in programma nella chiesa di Santa Maria in Fontibus alle ore 17: verranno presentati i volumi con la trascrizione del testo del “Sacro, e vago Giardinello”, opera fondamentale per gli studiosi della storia, dell’arte e della vita religiosa della Liguria occidentale tra il XV e il XVII secolo.

Editi dalla Delfino Moro, i volumi potranno essere anche acquistati in pdf il giorno stesso della conferenza con un prezzo speciale, offerto soltanto in occasione di questo evento.

Alla presentazione interverranno Giorgio Fedozzi, Gianluca Robbione, Sua Eccellenza il Vescovo Guglielmo Borghetti e Franco Boggero.

I relatori saranno Giorio Fedozzi e Franco Boggero, mentre a leggere alcuni brani tratti dal ponderoso volume sarà Paolo Zanelli.

Scritto fra il 1624 ed il 1625 il prezioso manoscritto è conservato ad Albenga, presso il Fondo Capitolare dell’Archivio Diocesano.

Monsignor Pier Francesco Costa, l’allora vescovo della città Albenga, coadiuvato dal canonico della cattedrale Ambrogio Paneri, a partire dal 1624, guardando la propria diocesi, iniziò a scrivere il “Giardinello”.

“Ne nacque-spiegano gli organizzatori- all’interno dei suoi tre tomi per un totale di 2072 pagine, una descrizione dettagliata delle 164 località del Ponente Ligure che a suo tempo componevano la Diocesi. Da Finale a Sanremo venne descritto il paesaggio; l’architettura, gli arredi e i pregi artistici delle parrocchie; l’amministrazione delle stesse (legati, lasciti, decime, ecc.); le rendite; gli elementi naturali come i corsi d’acqua o i confini parrocchiali; le consuetudini; il numero delle famiglie e degli abitanti della parrocchia.

Se oggi quest’opera è fruibile a tutti, lo si deve alla generosità e alla fiducia riposta nel progetto da parte della Fondazione De Mari, Fondazione Carige, Comune di Albenga, Comune di Pietra Ligure, Comune di Imperia, Comune di Sanremo, Le Muse a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti”.

CLAUDIO ALMANZI