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Abitanti zona arancione, protesta a Tursi. Corteo apartitico? Lunardon: Pd sfilerà con loro

Comitato abitanti confini zona rossa (foto di repertorio)

“L’undici gennaio noi saremo in manifestazione con gli abitanti ai confini della zona rossa. Ci saremo con la coscienza a posto perché in Regione siamo quelli che hanno preso l’iniziativa per inserire la zona arancione nella Legge PRIS (programma regionale intervento strategico, ndr) costituendo un diritto che prima non esisteva”.

Lo ha dichiarato stasera su Fb il capogruppo regionale del Pd Giovanni Lunardon a seguito della decisione degli appartenenti al “Comitato abitanti ai confini della zona rossa” del Ponte Morandi, che oggi, durante la loro assemblea al presidio di via Capello, hanno deciso di organizzare il corteo di protesta a Tursi dopo le festività natalizie.

L’appuntamento, per circa 300 famiglie, è stato fissato alle 9,30 di venerdì 11 in via Garibaldi davanti al palazzo del Comune di Genova. Il programma prevede che il corteo poi si sposti verso la Prefettura.

“Ci saremo – ha aggiunto Lunardon – per chiedere conto al Governo di un indennizzo sacrosanto per chi sarà costretto a patire il disagio di un enorme cantiere.

Un Governo e una maggioranza, quella Lega e 5 Stelle, che hanno bocciato tutti i nostri emendamenti tanto al Senato quanto alla Camera per finanziare la zona arancio e dopo aver promesso di farne uno loro non hanno mantenuto l’impegno.

Saremo a chiedere conto però anche al Commissario Bucci che finora ha sparso rassicurazioni mai andate a buon fine.

D’altronde se come talvolta dice non è’ necessario che il Governo ci metta i soldi perché ci pensa lui beh è’ venuto il momento di dire come e magari di tracciare questa zona arancione: sarebbe già un passo avanti e magari una molla per arrivare agli indennizzi”.