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Un bel Genoa battuto dalla Juve (0-1) solo grazie ad un gol segnato con il Grifone momentaneamente in 10 uomini…

Un Grifone completamente trasformato rispetto alla gara d’esordio con il Lecce, disputa una sontuosa partita contro Madama Juventus, e soccombe soltanto grazie ad un gol dove l’arbitro Chiffi applica il regolamento in maniera implacabile: perchè il regolamento purtroppo parla chiaro: se il giocatore chiede il Medico in campo, poi deve uscire e non puo riprendere il suo posto subito.

L’episodio al 28′ della ripresa. In fase difensiva Ellertsson, autore di una ottima prestazione, si infortuna leggermente, e come da regolamento deve riprendere il gioco da metà campo. L’atleta a centrocampo, già ristabilito e pronto, chiede di entrare, ma il direttore applica il regolamento e dice di no. Sul calcio d’angolo per la Juventus svetta di testa Vlahovic, solissimo proprio nella posizione che avrebbe occupato Ellertsson!.

E’ il gol determinante, che decide la gara.

E dire che il Genoa aveva tenuto testa alla Juventus alla grande, giocando alla pari nel primo tempo e mettendo in seria difficoltà gli uomini di Tudor, visto in panchina più volte a scuotere la testa per il gioco dei suoi.

C’è anche da dire che se la Juventus, quella vista al “Ferraris”, punta allo scudetto, beh allora il Genoa può tranquillamente ambire ad una posizione Uefa; ma si sa, le gare di inizio campionato fanno poco testo.

Tra i rossoblù, nella prima parte di gara sugli scudi Leali, autore di due miracolosi interventi, anche se la prima occasione da gol ed il primo tiro in porta è di Ellertsson, che impegno Di Gregorio.

Leali dicevamo, decisivo prima al 41′ su una bordata da dieci metri di Gatti deviata in angolo, ed un minuto dopo su Yildiz, altro tiro a colpo sicuro che l’estremo difensore rossoblu para a terra.

Nella ripresa il Grifone cala leggermente, e la Juve si fa più pericolosa. Decisivo l’ingresso dalla panchina di Vlahovic, che è partito dalla panchina ancora una volta.

Al minuto 20′ Vieira spedisce sul terreno di gioco Malinowskyi per Carboni e Thorsby per Stanciu, per dare forza al centrocampo.

Ma come detto al 28′ è arrivato il gol bianconero.

Dopo il gol del vantaggio degli ospiti, il Genoa ha provato il tutto per tutto. Vieira ha mandato in campo ancora forze fresche: al 32′ dentro Vitinha, Ekator e Ekuban, ma senza grossi risultati, al posto di Ellertsson, Colombo e Frendrup.

Assedio finale genoano, e proprio all’ultima azione della gara, al 95′ su azione di calcio d’angolo sotto la Nord la traversa nega il pari a Masini, saltato di testa più in alto di tutti.

Non c’era più tempo e Chiffi mandava tutti negli spogliatoi.

Comunque un gran bel Genoa, in chiara crescita. In avanti Colombo si è dato un grand’affare ma era circondato dai rocciosi difensori ospiti. A corrente alternata Carboni.

Singolarmente tutti bene, con la lieta sorpresa Ellertsson, con Norton-Cuffy sulla fascia instancabile e la coppia centrale difensiva rossoblu formata da Ostigard e Vasquez invalicabile.

Ultima nota: una Juventus con la maglia celestina non si può proprio vedere, è un insulto al gioco del calcio.

Ora due settimane di sosta per la Nazionale, per chi la segue ancora, poi si riprenderà lunedi 15 settembre a Como.

IL TABELLINO

GENOA-JUVENTUS 0-1

RETE: 28′ st Vlahovic.

Genoa (4-3-2-1): Leali 7.5; Norton-Cuffy 6,5, Ostigard 7, Vásquez 7, Martín 6.5; Masini 6, Frendrup 6 (32′ st Ekhator sv); Ellertsson 7 (32′ st Vitinha sv), Carboni 6 (20′ st Malinovskyi 6), Stanciu 6.5 (20′ st Thorsby 6); Colombo 6 (32′ st Ekuban sv). (A disposizione: Cuenca, Fini, Gronbaek, Mercandalli, Messias, Sabelli, Siegrist, Sommariva, Venturino, Allenatore: Vieira 7)
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Gatti 6,5, Bremeri 6,5, Kellyi 6,5; Kalului 6,5, Locatelli 6 (17′ st Koopmeiners 6), Thuram 6,5, Joao Mario 5,5 (17′ st Kostic 6,5); Conceiçao 6 (38′ st Nico Gonzalez sv), Yildiz 6,5 (45′ st McKennie sv); David 5,5 (17′ st Vlahovic 7) (A disposizione: Pinsoglio, Fuscaldo, Rugani, Adzic. Allenatore: Tudor 6,5)
Arbitro: Chiffi 5.

FRANCO RICCIARDI

(grazie per le foto a TanoPress/Genoa CFC)