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Violenza di genere, in consiglio regionale maggioranza si spacca

Aula consiglio regionale della Liguria (foto d'archivio)

La maggioranza in consiglio regionale della Liguria oggi si è spaccata su un ordine del giorno sulla violenza di genere presentato dal Pd, approvato con i voti favorevoli (15) dell’opposizione Pd, Lista Sansa, Azione, Linea Condivisa e parte della Lega.

Tra i favorevoli i consiglieri leghisti Sandro Garibaldi, Stefano Mai, Mabel Riolfo e Sonia Viale.

Astenuto il presidente leghista Gianmarco Medusei e assente al momento del voto il consigliere del Carroccio Brunello Brunetto.

L’ordine del giorno, presentato dal capogruppo del Pd Luca Garibaldi, ha impegnato la giunta Toti ad agire presso la presidenza del Consiglio, il Governo, i parlamentari europei e le istituzioni comunitarie affinché sia espressa “totale contrarietà alle ipotesi di modifica alla direttiva avanzate dalla presidenza belga, siano respinte le modifiche peggiorative proposte su stupro, molestie sessuali nel mondo del lavoro, mutilazione genitale intersessuale e sterilizzazioni forzate e sia garantita in tutti i paesi della Ue un’adeguata protezione alle donne e agli altri soggetti interessati”.

Undici i voti contrari: Lista Toti, Forza Italia, FdI, Stefano Anzalone (gruppo misto).