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Trump pensa alla Rete 5G di Stato contro cybercrime cinese

Il Segretario generale del Partito Comunista Cinese e il Presidente Usa Donald Trump

Come combattere il cyberspionaggio cinese? Creare una rete nazionale americana 5G contro la cybercrime. Questa è la proposta fatta dal NSC (National Security Council), l’ente federale per la sicurezza degli Stati Uniti al Presidente Donald Trump che vuole sicurezza sulle reti web degli USA.

Questa è una delle soluzioni per fronteggiare la minaccia di un controllo delle comunicazioni telefoniche e online degli enti governativi americani, da parte di Pechino. L’agenzia di stampa Reuters, cita un articolo pubblicato da Axios.com, documenti estratti da una presentazione di un funzionario del NSC in cui si ipotizza la formazione di un consorzio di carrier nazionali per costruire la rete 5G di Stato.

Secondo Axios.com, Washington potrebbe valutare non solo l’acquisto di parte della rete mobile nazionale esistente, ma anche la realizzazione ex novo di una rete ultra-veloce e dopo “affitterebbe” l’accesso alle telco mobili, il tutto in funzione ” anti – Cina”, paese definito come “il dominante attore malevolo nel dominio dell’informazione”.

Però realizzare una rete 5G richiede alcuni anni, dopo bisogna anche pensare ai finanziamenti per l’intera operazione che saranno totalmente pubblici, cioè con i soldi dei contribuenti, ma la rete sarà di proprietà dello Stato. L’amministrazione Trump ha adottato una linea dura, perché pensa che la Cina rappresenti una concreta minaccia alla sicurezza cibernetica e economica degli Stati Uniti.

Il predecessore, Barack Obama aveva gli stessi timori nei confronti dei venditori tecnologici cinesi, c’era molta preoccupazione che aziende del paese asiatico, legate al governo di Pechino, si infiltrassero nelle infrastrutture strategiche.

I timori emersi dall’inchiesta del 2012 non sono mai venuti meno, fanno sapere ora le fonti di Reuters; anzi, vi sarebbero nuove prove dell’intelligence Usa che effettivamente i prodotti hi-tech cinesi vengano usati dalle autorità di Pechino per scopi di sorveglianza nei confronti di avversari politici e economici.

«Vogliamo costruire una rete di telecomunicazioni a prova di spionaggio cinese e la rete 5G è pensata per questo esatto scopo.» Ha spiegato una fonte della sicurezza Usa all’agenzia di stampa. L’intento dell’amministrazione Usa è duplice: mentre si cerca di difendere la sicurezza delle comunicazioni governative e delle infrastrutture strategiche, si preserva il business delle aziende nazionali.

I dirigenti del National Security Council sottolineano la loro preoccupazione per la crescente presenza di aziende cinesi nella costruzione e gestione delle reti mobili; l’iniziativa del governo darebbe sostegno alla presenza e all’attività dei player Usa nello stesso settore.

L’intera industria americana è tuttavia poco propensa all’idea di una rete 5G pilotata dal governo. Le aziende delle telecomunicazioni mobili hanno fatto sapere tramite l’associazione di settore Ctia, di cui fanno parte anche At&t e Verizon Communications che la leadership americana nel 5G si otterrà grazie a un mercato aperto alla concorrenza e all’iniziativa privata. L’America è diventata grande grazie al libero mercato, dice la Ctia, e intende continuare così. ABov