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Tragedia Costa Concordia, nel decennale i naufraghi tornano al Giglio

Tragedia Costa Concordia, nel decennale i naufraghi tornano al Giglio
Tragedia Costa Concordia, nel decennale i naufraghi tornano al Giglio

Dieci anni dopo i naufraghi della Costa Concordia tornano all’Isola del Giglio, sul luogo della tragedia.

Un cerimonia fugace. I fiori in mare dove si consumò la tragedia di Costa Concordia, la messa officiata dal vescovo di Grosseto padre Giovanni Roncari, una lapide con la preghiera dei naviganti e poi il suono delle sirene delle barche, per ricordare il naufragio e le 32 vittime.

La cerimonia in ricordo della tragedia

Oggi, nel decennale naufraghi e parenti delle vittime, ma anche istituzioni, fra cui il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, allora a capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e Gregorio De Falco, responsabile delle operazioni di soccorso, la sera della tragedia, si sono recati sul molo del Giglio.

Quel tragico venerdì 13 gennaio 2012 la nave da crociera Costa Concordia urtò gli scogli de Le Scole davanti all’isola del Giglio. A causa di una falla di circa 70 metri sul lato sinistro della pancia della nave, la Concordia si arenò poi a punta Gabbianara. A bordo della Concordia, salpata da Civitavecchia per Savona, 4.229 persone e in 32 persero la vita, mentre furono 157 i feriti.

In serata le commemorazioni sono proseguite con una fiaccolata e alle 21,45, l’ora tragica, il suono delle sirene delle barche, la preghiera per le vittime e la lapide con la Preghiera del navigante.

Tragedia Costa Concordia, nel decennale i naufraghi tornano al Giglio
La deposizione della corona in mare

La nota di Costa Crociere nel decennale

Oggi Costa Crociere ha emesso una nota che ci sembra giusto inserire a corollario di questa giornata del ricordo.

“Nel giorno della commemorazione dei 10 anni dall’incidente della Concordia – si legge nella nota – i nostri pensieri sono rivolti alle vittime, ai loro familiari e a chi ha sofferto a causa di quel tragico evento.

L’azienda desidera inoltre ringraziare, ancora una volta, tutti coloro che, con generosità e coraggio, hanno prestato il loro aiuto e lavorato senza sosta quella notte e nelle fasi successive: gli abitanti dell’Isola del Giglio, i soccorritori, le istituzioni, i tecnici e i dipendenti Costa.

Dal giorno dell’incidente abbiamo dedicato tutti i nostri sforzi ad assistere le persone coinvolte e a portare a termine un progetto senza precedenti per il recupero del relitto, che si è concluso con successo salvaguardando la sicurezza e l’ambiente. Ad esso è seguito il ripristino dei fondali marini dell’isola, un impegno che ci siamo presi e che terminerà a breve.

Inoltre, abbiamo lavorato per costruire il futuro della nostra azienda, basandoci su innovazione, progresso tecnologico, responsabilità sociale e sostenibilità.”