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Toti: Conte non collabora con Regioni e in Tv insulta centrodestra, serve serietà e sobrietà

Giovanni Toti (foto di repertorio)

“Davvero troppa confusione per un momento di crisi seria, in cui servirebbe rigore e sobrietà.

Mi pare davvero poco opportuno far avere alle Regioni, in prima linea nella lotta al coronavirus, il testo del nuovo Decreto del Presidente di Consiglio, chiedendo che in un’ora inviino via email le osservazioni dei territori.

Mentre ancora qualcuno le stava scrivendo, il premier Conte compare in tv per illustrarlo agli italiani. Alla faccia dell’autonomia e della collaborazione.

Ma, colpo di scena, il presidente usa la televisione pubblica non per spiegare il provvedimento ma per insultare i leader delle opposizioni Giorgia Meloni e Matteo Salvini”.

Lo ha dichiarato ieri sera su fb il governatore ligure Giovanni Toti, a seguito dell’annuncio in Tv e sui social del premier Giuseppe Conte, che ha annunciato, facendo delle polemiche politiche, il nuovo decreto sull’emergenza coronavirus e la conseguente proroga delle restrizioni fino al 3 maggio.

“Fermi, la serata non è ancora finita – ha aggiunto Toti – Conte annuncia pure l’arrivo di un commissario (e son già tre in un mese e mezzo) per gestire la riapertura, che nel frattempo ha incasinato col decreto di oggi.

A me sembra un po’ troppo per un solo pomeriggio, persino per quello del venerdì di Passione.

Intanto, mentre va in scena questo teatrino, molte imprese e molti lavoratori si stanno chiedendo come e chi tornerà al lavoro martedì.

La mia certezza è che si sono scordati molte esigenze della nostra regione, dai giardinieri ai piccoli artigiani dell’edilizia, fino alla nautica da diporto.

Vabbè, come abbiamo sempre fatto, ci metteremo al lavoro per rimediare. Sono i liguri a decidere il loro futuro e non ci faremo imporre scelte che contrastano con il volere e gli interessi della nostra gente”.