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Terroristi rossi, protezione in Francia finita: 7 arresti. Preso l’assassino di Briano

Brigate Rosse (immagine di repertorio fb)

“Che grande notizia, dopo tutti questi anni allora non avevano lasciato perdere. Grazie, grazie, grazie”.

Sono le prime parole di Angela Briano, 88 anni, di Genova, cugina di Renato Briano, il genovese trapiantato in Lombardia e direttore generale della “Marelli” di Sesto San Giovanni ucciso nel 1980 a Milano dai terroristi delle Brigate Rosse.

Per quel barbaro assassinio è stato condannato all’ergastolo Sergio Tornaghi, esponente di spicco della colonna milanese delle BR Walter Alasia e condannato all’ergastolo, che all’alba di oggi è stato arrestato in Francia.

Con la voce rotta dalla commozione, la cugina della vittima ha poi ricordato: “Con Renato andavamo a ballare insieme da ragazzi. Siamo cresciuti insieme a Genova, poi lui si trasferì a Milano. E’ passato così tanto tempo, sono felice”.

“Per fortuna, così come successo per Cesare Battisti, queste persone non la faranno franca. Ora attiviamo subito la macchina della Giustizia e siano applicate le pene affinché possano pagare per quello che hanno fatto” ha aggiunto Maurizio Campagna, presidente dell’Associazione per le vittime del terrorismo.

Sono sette gli ex membri delle Brigate Rosse e di altre formazioni dell’estrema sinistra che sono stati arrestati all’alba di oggi in Francia, su richiesta dell’Italia. Mentre altri tre sono in fuga e risultano ricercati.

I dieci sono accusati di atti di terrorismo tra il 1970 e il 1980. Omicidi di giudici e di appartenenti alle forze di polizia, sequestri di esponenti politici, uccisioni di dirigenti d’azienda. E’ lungo e riporta alla luce alcuni dei momenti più bui degli Anni di piombo l’elenco dei reati di cui sono accusati gli ex terroristi dell’estrema sinistra rifugiati Oltralpe.

“Ombre rosse” è il titolo del dossier riguardante l’operazione dell’antiterrorismo francese di stamane.

Gli arrestati sono Roberta Capelli, Marina Petrella, Sergio Tornaghi, Giovanni Alimonti ed Enzo Calvitti (tutti e tre ex appartenenti alle Brigate Rosse) oltre a Narciso Manenti, dei Nuclei armati contropotere territoriale e Giorgio Pietrostefani, ex di Lotta Continua.

Secondo quanto riferito dall’agenzia Ansa, sono Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura gli ex BR in fuga dopo l’operazione della polizia francese scattata questa mattina.