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Spiagge libere, ecco le nuove linee guida di Anci Liguria: accessi vietati agli ambulanti

Spiaggia e steward (foto di repertorio fb)

La possibilità di utilizzare chi ha il reddito di cittadinanza come steward sulle spiagge libere, il divieto di frequentazione ai venditori ambulanti, la possibilità che a gestire gli arenili liberi siano i balneari, ma con ingresso gratuito e ritorno economico con il possibile affitto di sdraio e ombrelloni. E poi l’app e un sito per prenotare il posto, come annunciato nei giorni scorsi anche dal sindaco di Genova Marco Bucci.

E’ la sintesi delle nuove linee guida riferite oggi dall’Ufficio di presidenza di Anci Liguria per i Comuni del nostro territorio.

Si tratta di una proposta, hanno precisato da Anci Liguria, che i Comuni “possono anche non condividere”.

Oltre a queste misure, ci sono anche quelle che riguardano il distanziamento sociale.

Ogni spiaggia sarà suddivisa in stalli da 10 metri quadrati (distanza minima tra gli ombrelloni di 3 metri) per 2/3 e in stalli da 4 metri quadrati (distanza minima tra gli asciugamani un metro e mezzo) per la restante parte, in modo da poter ospitare sia nuclei familiari (massimo 4 persone) sia i “single”.

Gli stalli saranno delimitati con paletti, bandierine o sacchi numerati, dei punti di riferimento corrispondenti agli stalli.

Per ogni accesso alle spiagge, preferibilmente unico, saranno presenti operatori volontari, balneari già presenti e disponibili a tale attività, steward.

Gli operatori, all’atto dell’entrata dei cittadini, tramite l’utilizzo dell’app, regolamenteranno l’accesso (in mancanza dell’app distribuiranno i cartellini con il numero corrispondente agli stalli liberi).

Nel caso di più punti di accesso gli operatori saranno collegati via radio per le comunicazioni.

Il Comune può far svolgere il servizio di steward a chi ha il reddito di cittadinanza.

La sanificazione degli ambienti comuni dovrà essere costante e attuata ogni fine giornata.