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Si chiude il 58esimo Festival di Cervo

Si chiude il 58esimo Festival di Cervo
Si chiude il 58esimo Festival di Cervo

Si chiude il 58esimo Festival di Cervo di musica da camera. Duemila presenze, concerti sold-out, collaborazioni di pregio.

Si chiude il 58esimo Festival di Cervo, sotto la pioggia

Giunge così al termine il Festival internazionale di musica da camera di Cervo 2021.

Duemila presenze, concerti sold-out, collaborazioni di pregio e spazio ai giovani per un appuntamento storico che consolida la capacità di generare cultura in un contesto unico

Si è chiuso con un rapido cambio di location l’ultimo concerto del 58esimo Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo 2021, che ha visto protagonista il quintetto dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo accompagnato dal bandoneon di Cesare Chiacchiaretta.

La pioggia ha infatti costretto musicisti e pubblico a spostarsi in chiesa dove la serata, grazie all’efficiente e pronta macchina organizzativa, ha potuto riprendere con tutta la sua suggestione l’omaggio musicale al centenario di Astor Piazzolla.

Il Festival di Cervo si conferma un appuntamento storico per il borgo medievale affacciato sul mare che, guardando al sessantesimo, si lascia alle spalle la seconda difficile estate di programmazione in un contesto complesso come quello generato dall’emergenza sanitaria.

Dopo l’edizione 2020, forzatamente limitata a ospiti italiani, il Festival di Cervo 2021 ha ritrovato il suo alto profilo internazionale con artisti di prestigio che hanno portato la magia della grande musica sul sagrato dei Corallini, nella chiesa di San Giovanni e all’Oratorio di Santa Caterina.

Soddisfatto il presidente della commissione artistica Walter Norzi, che commenta:

«merito di questa edizione del Festival è stato quello di riuscire a integrare la presenza di eccellenze come il quintetto dei Berliner Philharmoniker e Roberto Vecchioni con l’arrivo a Cervo di giovani di grande talento, cito tra i tanti Andrea Obiso, primo violino dell’orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ci sono state poi certezze consolidate come la presenza del teatro, grazie alla collaborazione con il Festival di Borgio Verezzi e con gli attori e registi Igor Chierici e Luca Cicolella.

Chiudiamo l’edizione 2021 ma siamo già orientati al futuro e alla crescita del Festival e delle sue collaborazioni per il 2022 e il 2023, anno che segnerà il traguardo dei 60 anni».

13 serate e 18 concerti hanno contraddistinto il cartellone del Festival di Cervo 2021, con 5 spettacoli che hanno previsto doppia replica per agevolare l’ingresso del pubblico a una platea ancora ridotta per le misure di sicurezza.

«Come già l’anno scorso, anche il 2021 è stato un anno difficile, ma siamo riusciti a mantenere un’organizzazione efficiente rispettando le normative per la sicurezza e il distanziamento e, non da ultimo, l’accesso regolato da green pass – sono le parole con cui Michel Balatti, direttore tecnico del Festival, traccia un bilancio dell’edizione 2021 – Pur all’interno dei vincoli imposti dalle regole e delle relative limitazioni per il pubblico, i concerti hanno avuto un esito molto positivo con oltre duemila presenze».

Tra i fili conduttori dell’edizione 2021 del Festival di Cervo l’attenzione ai giovani sopra e sotto il palco, con diversi ospiti under 35 di riconosciuto talento e valore internazionale e con il coinvolgimento delle scuole.

Oltre al consueto percorso di guide all’ascolto svolto in sinergia con gli alunni e docenti della Scuola di Musica San Giorgio di Cervo, il 2021 ha segnato infatti l’esordio del progetto “Storytelling da camera” con un gruppo di alunni del Liceo Vieusseux di Imperia, impegnati a raccontare il Festival e a intervistare gli ospiti. I video, realizzati dalla troupe di studenti, sono visibili sui canali social del Festival e sul canale Youtube della scuola.

Il sindaco di Cervo Lina Cha a commento dell’edizione 202 commenta:

«Si conclude nel segno di ogni più rosea aspettativa la 58esima edizione del Festival Internazionale di musica da Camera, per il secondo anno consecutivo in tempo di pandemia.

Ma grazie al collaudato format organizzativo svolto in totale sicurezza e con un ottimo afflusso di pubblico.

La varietà del cartellone da anni, pur mantenendo al centro la musica cameristica, spazia tra i generi musicali più vari.

Ha coinvolto un pubblico sempre più giovane e protagonista.

Basti pensare alle collaborazioni con gli studenti del Liceo Vieusseux e con i ragazzi della Scuola di musica San Giorgio di Cervo.

Anche per il prossimo futuro, nell’intento di mantenere sempre alto il profilo concertistico, la Commissione Artistica guidata da Walter Norzi e Michel Balatti continueranno a lavorare avvalendosi della preziosa collaborazione di tanti operatori del settore.

A loro, alla funzionaria delegata al Festival, alla P.A. Croce d’Oro e a tutti coloro che intervengono nell’organizzazione

va, in chiusura dell’edizione 2021 del Festival di Cervo, il riconoscente ringraziamento dell’Amministrazione Comunale per essere riusciti a rendere questa storica manifestazione eccellente, sostenibile e inclusiva».

A dare il la al Festival di Cervo, il 16 luglio, il Quintetto d’archi dei Berliner Philharmoniker:

gruppo cameristico in seno a una delle più importanti istituzioni concertistiche al mondo, che ha portato sulla piazza dei Corallini il talento di artisti di consolidata esperienza.

Il concerto ha inaugurato la partnership con il Comune di Canelli (AT) dove il Quintetto d’archi dei Berliner Philharmoniker si è esibito il 15 luglio per Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo incontra Canelli.

Tra le presenze giovani a Cervo, la straordinaria esibizione di Sergey Tanin, venticinquenne pianista siberiano, recente vincitore del Concorso Pianistico Géza Anda di Zurigo.

Il concerto di Tanin ha registrato un record di cinque bis davanti alla platea entusiasta della notte di San Lorenzo, il 10 agosto.

E sempre giovani musicisti di riconosciuto valore e talento sono stati i protagonisti di un doppio sold out – prima e seconda replica – il 20 di agosto.

Tommaso Perazzo, pianista genovese classe 1996 con il suo trio (Marcello Cardillo alla batteria, Kimon Karoutzos al contrabbasso) è stato infatti protagonista di una serata di grande jazz insieme a Fabrizio Bosso:

un progetto assemblato e commissionato appositamente dal Festival di Cervo.

Questo per dare a giovani artisti la possibilità di calcare il palco insieme a musicisti affermati, incentivandone la carriera.

Altre sono state le realtà emergenti del panorama cameristico internazionale che si sono esibite a Cervo nell’estate 2021.

Dal ritorno del pianista coreano under 35 Chi Ho Han alla presenza del duo violino pianoforte Andrea Obiso e Mario Montore.

Fino al doppio concerto del trio Marco Norzi, Luca Magariello e Cecilia Novarino che si è svolto all’Oratorio di Santa Caterina in via straordinaria.

Così come il concerto del torinese Coro G che ha avuto luogo nella chiesa di San Giovanni.

Trasversali i generi, che oltre alla grande classica hanno visto la presenza del jazz del Rosario Bonaccorso Quartett.

Ma anche il carisma del “professore” della musica italiana Roberto Vecchioni, in una serata in collaborazione con il Club Tenco.

Numerose le reti costruite sul territorio con realtà culturali come:

la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Ensemble Archi all’Opera, composto da professori dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova.

Si è esibito insieme al chitarrista Diego Campagna.

E il Levanto Music Festival – Massimo Amfiteatrof, in sinergia con il quale Cervo ha ospitato il Casal Quartett, realtà svizzero-tedesca di prestigio.

Non è mancata infine anche nel 2021 la collaborazione con il Festival teatrale di Borgio Verezzi.

Questa ha portato a Cervo in prima assoluta la suggestione della Ballata del mare salato con il Corto Maltese di Igor Chierici e Luca Cicolella.

Si chiude il 58esimo Festival di Cervo
Si chiude il 58esimo Festival di Cervo

Non solo Festival ma iniziative culturali a 360 gradi.

Queste hanno permesso al pubblico di scoprire le meraviglie del borgo, dalla cultura alla natura.

Inoltre ha visto aperture straordinarie del Museo al Castello dei Clavesana, con riduzioni per l’accesso convenzionate con la biglietteria del Festival,

e voucher da spendere presso attività commerciali di Cervo, in collaborazione con il FAI Fondo Ambiente Italiano sez.

Liguria, la Proloco Progetto Cervo ha organizzato alcune visite didattiche gratuite al borgo, mentre A.S.D. Dianese Outdoor ha condotto escursioni a piedi da Andora e da Diano Marina con destinazione Cervo attraverso i sentieri.

Il Festival di Cervo ha inoltre aderito alla campagna #IoVivoLaSclerosiMultipla.

Ha ospitato infatti per tutte le serate di spettacolo del 2021, la mostra “Siamo sicuri di sapere cosa sia la sclerosi multipla?”.

All’Oratorio di Santa Caterina è stato allestito un percorso per immagini con scatti del maestro Settimio Benedusi, grandi ritratti in bianco e nero che raccontano testimonianze di vita vera per incentivare la conoscenza della patologia e, aiutandone la  condivisione, migliorare lo stile di vita di chi vive quotidianamente la malattia.

Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo è realizzato con il contributo di:

Ministero della Cultura, Regione Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Confindustria Imperia.

Con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando VIVA.

Sostegno all’offerta culturale estiva nei territori e con il patrocinio e supporto della Provincia di Imperia.

Il Festival è parte della rete di Performing + progetto di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con Osservatorio Culturale del  Piemonte  per il rafforzamento delle competenze -in ottica di sviluppo sostenibile – di una comunità di enti di spettacolo dal vivo operanti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Si ringraziano gli sponsor: Fratelli Carli Spa; Rossini Immobiliare Spa; Il Giardino dell’Edilizia.