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Scagni e Scalco nella stessa sezione del carcere di Marassi

Omicidio egiziano, gli autori avrebbero comprato una mannaia e un coltello
Genova, carcere di Marassi (foto di repertorio)

Si tratta degli autori di due vicende che hanno segnato la cronaca genovese di questi ultimi mesi e scosso la comunità

Alberto Scagni ed Evaristo Scalco si trovano nella stessa sezione del carcere di Marassi a Genova.

I due sono gli autori di due omicidi e si trovano relegati nella sezione “assistenza sanitaria intensiva” della casa circondariale genovese.

Il primo Scagni, 42 anni, ha ucciso a coltellate la sorella Alice dopo averla aspettata sotto casa, lo scorso primo maggio.

Scalco, invece, 63 anni, nella notte tra il primo e il 2 novembre ha ucciso con una freccia Javier Miranda Romero nel centro storico di Genova.

Scagni non è in una cella comune viste le sue condizioni mentali come ha scritto il perito del gip.

Scalco è invece stato messo nella sezione sanitaria per una forma di tutela visto che gli è stata contestata l’aggravante dell’odio razziale e potrebbe essere preso di mira dai detenuti stranieri.

Si tratta di due vicende che hanno segnato la cronaca genovese di questi ultimi mesi e scosso la comunità.

La loro, sarebbe stata definita una convivenza serena anche se Scagni, nel corso della perizia aveva manifestato ansia e preoccupazione a condividere i propri spazi con altri.