Home Consumatori Consumatori Savona

Savona, le figurine in soccorso degli animali più sfortunati

Savona, le figurine in soccorso degli animali più sfortunati

L’editore Pizzardi dedica una parte dei proventi della vendita delle figurine Amici Cucciolotti alle attività dell’Enpa in favore degli animali randagi

 

Purtroppo quest’anno non sarà possibile farlo con le modalità degli anni passati a causa del distanziamento sociale imposto con le norme contro il covid9. La Protezione Animali savonese, per venire incontro alle molte richieste ricevute, lo farà quindi per singoli bambini e con le modalità anticontagio di seguito descritte, presso la sede di via Cavour 48 r.

Occorrerà inannizittutto telefonare  allo 019 824735, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, per avere un appuntamento preciso, riservato ad ogni bambino per volta (o fratelli conviventi). Alla data ed ora stabiliti ci si dovrà presentare all’ingresso, accompagnati da un parente adulto, indossando una mascherina ed accettando di farsi misurare la febbre e disinfettarsi le mani con il gel messo a disposizione; con l’elenco delle figurine mancanti si potrà quindi verificare, assieme alla volontaria Enpa, se ve ne sono tra quelle pervenute dall’editore Pizzardi, lasciando un numero uguale di figurine doppie; al termine dello scambio sarà gradita una piccola offerta nel salvadanaio dell’Enpa per compensare le spese dell’organizzazione.

Da diversi anni l’editore Pizzardi devolve parte dei proventi della vendita delle figurine Amici Cucciolotti alle attività dell’Enpa in favore degli animali. A Savona sono così arrivate oltre 160 cucce in materiale lavabile e con coibentazione, che sono state distribuite per i gatti delle colonie feline e, quelle per cani, che arrederanno i nuovi box del rifugio Enpa di Cadibona, i cui lavori di ricostruzione sono al 50% e si è in attesa dell’ultima sospirata autorizzazione urbanistica per concluderli; è poi arrivato  un furgone Peugeot nuovo, che ha provvidenzialmente rimpiazzato mezzi ormai vecchi e, assieme ad altre due auto in dotazione, viene utilizzato per il recupero di animali selvatici e trasporto di domestici e mangimi; per un anno sono poi stati pagate tre mesi di fatture dei veterinari che curano gli animali raccolti dall’Enpa; sono infine arrivati per diversi altri anni migliaia di pasti per cani e gatti, sotto forma di scatolette e crocchette, che sono stati distribuiti alle volontarie che curano e sfamano le colonie di gatti liberi della provincia ed alle persone con animali ma senza casa o senza lavoro e mezzi di sostentamento e che non riescono quindi a mantenerli.