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Salvini: basta ricatti, meno partenze meno morti. Viceministro Rixi: porti restano chiusi

Rixi e Salvini a Genova (foto d'archivio)

“Io non cambio idea. Una nave tedesca e una nave olandese, in acque maltesi. Ma ad accogliere dovrebbe essere ancora una volta l’Italia. La nostra Italia che ha già accolto quasi un milione di persone negli ultimi anni, la nostra Italia dove più di un milione di bambini vive in condizioni di povertà assoluta”.

Lo ha dichiarato stasera il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a seguito dei duri attacchi e polemiche dei sindaci di sinistra ed estrema sinistra, come il palermitano Leoluca Orlando e il napoletano Luigi De Magistris, contro il decreto Sicurezza e Immigrazione approvato dal Parlamento e promulgato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Il traffico di esseri umani va fermato – ha spiegato Salvini – chi scappa dalla guerra arriva in Italia in aereo, come già fanno in tanti, non con i barconi. Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea”.

“Capitano, siamo con te. Non mollare!” ha aggiunto su Fb il viceministro genovese delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, che ha inoltre ribadito: “I porti restano chiusi. Il nostro Paese ha già dato. Abbiamo subito per anni un’immigrazione senza freni e senza regole che ha fatto il gioco di scafisti e organizzazioni criminali. Ma la priorità di un sindaco non dovrebbero essere i propri cittadini?”.