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Questa notte torna l’ora legale, alle 2 lancette avanti di un’ora

Questa notte torna l’ora legale, lancette avanti di un’ora
L'orologio di Praga

L’ora legale terminerà il 29 ottobre

Questa notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo torna l’ora legale. Alle 2 le lancette degli orologi andranno spostate avanti di un’ora. L’ora legale terminerà il 29 ottobre, con il ritorno all’ora solare.

Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia riuscirà a risparmiare circa 220 milioni di euro milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh con una riduzione, a livello ambientale, di circa 200mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2023 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il “cliente domestico tipo in tutela”, attualmente, pari a circa 53 centesimi di euro al lordo delle imposte.

I circa 410 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150mila famiglie.

Nel weekend torna l’ora legale: i consigli su come affrontarla

Ora legale si, ora legale no

Secondo gli esperti, però, mantenerla in modo permanente potrebbe portare molti vantaggi, soprattutto economici.

Adottare l’ora legale in modo permanente, tutto l’anno, solo nel 2023 produrrebbe, in Italia, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kWh.

Ora legale: anche una petizione per mantenerla tutto l’anno

Medicina Ambientale (Sima) è promotrice, insieme a Consumerismo No Profit, di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno.

Anche perché, spiega Sima, il risparmio salirebbe qualora nel corso dell’anno le tariffe elettriche dovessero subire incrementi.

Oltre ad un notevole risparmio, ci sarebbe anche un taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, l’equivalente alla piantumazione dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi.

Secondo quanto sostiene Sima, verrebbero anche eliminati piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa.

Nella petizione viene chiesto al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare, almeno in Italia, all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno.

Tale possibilità era stata prevista anche dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri.

Favorevole all’iniziativa anche Assoutenti, che chiede al Governo un decreto urgente per mantenere l’ora legale tutto l’anno.

Codacons invita alla riflessione sullo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico per circa il 15% dei cittadini, e produce disturbi del sonno in un bambino su due, senza contare i disagi legati all’aggiustamento dell’orario.