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Prof. Ansaldi: c’è minore circolazione del coronavirus, ora meno Rsa liguri a rischio

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Alisa, prof. Filippo Ansaldi (foto di repertorio fb))

Durante la settimana di picco dell’epidemia di coronavirus in Liguria il 48,4% dei tamponi effettuati nelle Rsa era risultato positivo, ma dal 25 al 31 maggio la percentuale è scesa all’11,3%.

Il cluster individuato ieri nella Rsa Santa Marta a Genova Quarto ha però fatto balzare il trend al 25%.

“Le Rsa a rischio ora sono di meno – ha tuttavia commentato stasera il responsabile Prevenzione di Alisa, prof. Filippo Ansaldi – perché c’è sicuramente meno circolazione del coronavirus” rispetto alle settimane e ai mesi scorsi.

Ricordiamo che il cluster di Quarto è stato tempestivamente isolato.

In tal senso, il governatore Giovanni Toti ha precisato che “non è intenzione di Regione Liguria né di Alisa allentare l’isolamento delle Rsa liguri”.

“Gli ospiti delle Rsa – ha aggiunto il prof. Ansaldi – che diventano pazienti ospedalizzati, possono rientrare nelle strutture solo due tamponi negativi. Abbiamo diversi elementi di controllo che continuiamo a mantenere attivi per garantire la sicurezza delle Rsa”.