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Ponte Morandi, Comitato parenti 43 vittime escluso da parti civili

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Il Tribunale di Genova (foto di repertorio)

La giudice dell’udienza preliminare Paola Faggioni ha escluso dalle parti civili il Comitato dei famigliari delle Vittime del Ponte Morandi.

È quanto emerso questa mattina alla ripresa dell’udienza, sulle ammissioni delle parti civili al processo per la morte delle 43 persone avvenuta il 14 agosto 2018 a causa del crollo del viadotto autostradale genovese.

La motivazione dell’esclusione è legata a una presunta “carenza di legittimazione in quanto il Comitato è stato costituito dopo i fatti”.

“Ovviamente – hanno commentato alcuni a Palazzo di Giustizia – il Comitato non si sarebbe potuto costituire prima dei tragici fatti che hanno portato alla morte di 43 persone innocenti”.

“Siamo molto dispiaciuti – ha riferito Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi – per questa decisione. Speravamo nell’accettazione anche alla luce delle precedenti sentenze.

Questo non rallenta di una virgola la nostra azione collegiale. Agiremo nell’interesse comune anche come singoli parenti.

In ogni caso, l’ultima cosa che pensiamo è sciogliere il Comitato”.