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Pastorino: nel carcere di Marassi 11 detenuti positivi, difendere i loro diritti

Gianni Pastorino, capogruppo regionale Linea Condivisa (foto di repertorio fb)

“Tamponi molecolari a tutti i nuovi detenuti, screening generalizzato che comprenda anche il personale, visto che l’unico tenuto finora e’ stato effettuato con test sierologici lo scorso aprile.

Nella scorsa legislatura regionale sono stato più volte in carcere per verificare le condizioni degli istituti di pena e lo stato di vivibilità sia per i detenuti sia per il personale.

La situazione in Liguria è complessa e difficile e ha avuto, soprattutto nel carcere di Marassi, un sovraffollamento e una condizione logistica particolarmente difficile”.

Lo ha dichiarato stamane il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa).

“Per questo – ha aggiunto Pastorino – oggi andrò di nuovo in carcere, unitamente all’avvocata Ballerini, con cui avevamo già fatto un sopralluogo a settembre.

E’ importante prendere cognizione delle condizioni del carcere di Marassi in una situazione come quella che stiamo vivendo da pandemia da Covid-19.

Al 30/10/2020 risultavano presenti in tutti gli Istituti di pena liguri 1439 detenuti, per una capienza prevista di 1049 posti.

La situazione più grave si registrava nell’Istituto di Marassi con 708 presenti su 450 posti regolamentati.

Non solo, ma sempre nello stesso carcere, al 07/11/2020, come comunicato dalla direttrice dell’istituto di pena, risultavano positivi al Covid-19 undici detenuti, di cui uno ricoverato, e 12 tra agenti e personale.

Nell’Istituto di Pontedecimo risultavano 6 detenuti positivi e alcuni agenti positivi.

Il 20 novembre ho depositato una mozione che ‘impegna il presidente della giunta regionale a prevedere alcune azioni, come quella di fornire dati precisi sui contagi Istituto per Istituto, screening per detenuti e personale, distribuzione di dpi per personale medico e agente, verificare le condizioni sia in cui si svolge l’isolamento fiduciario, sia per l’isolamento sanitario, e interventi di sanificazione, dove non sono stati effettuati.

Come avvenuto nella passata legislatura, saremo particolarmente attenti e operativi sul tema dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà”.