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Pallanuoto, Pro Recco batte la bestia nera Olympiacos

La Pro Recco batte la “bestia nera” Olympiacos e venerdì alle 21 giocherà la finale di Champions League numero 19 della sua storia
La Pro Recco batte la “bestia nera” Olympiacos e venerdì alle 21 giocherà la finale di Champions League numero 19 della sua storia

Domani alle 21 giocherà la finale di Champions League numero 19 della sua storia

La Pro Recco batte la “bestia nera” Olympiacos. I campioni d’Europa superano i greci ai rigori grazie agli errori di Dimou (palo) e Gkillas (parato da Negri).

Nei tempi regolamentari era stato Di Fulvio a trovare il pareggio (9-9) a poco meno di due minuti dalla fine in una gara che i campioni d’Europa avevano azzannato dall’inizio con il 3-0 maturato nei primi tredici minuti di gioco. I ragazzi di Sukno aspettano adesso di scoprire chi si troveranno di fronte tra Novi Beograd e Ferencvaros.

(Qui il live score https://championsleague.len.eu/match-details-new/?c=ASM&g=1&t=A71&gr=2&s1=FTC&s2=NBG&st=1&sch=05062024).

Meno di un minuto ed Echenique lanciato in controfuga da Del Lungo porta avanti i biancocelesti. Ottanta secondi e Kakaris manda nel pozzetto Gouvis: il destro di Cannella è imprendibile per Bijac (2-0).

Del Lungo mura Genidounias e a 100 secondi dalla sirena Condemi capitalizza un altro uomo in più per il 3-0 che chiude il quarto.

La difesa dei biancocelesti manda in tilt i greci, Bijac si supera annullando una doppia superiorità a metà tempo e dopo 13 minuti di digiuno Genidounias da posizione centrale sigla il 3-1.

Una rete che non scalfisce la sicurezza dei campioni d’Europa: Younger da posizione 5 toglie la ragnatela dalla porta, poi Cannella sbatte sulla traversa e Vamos schiaccia in rete a 80 secondi dal cambio campo il 4-2, punteggio che non muta più fino alla sirena.

Si riparte e in meno di due minuti i greci pareggiano sfruttando altrettanti uomini in più: Fountoulis trova una fortunata deviazione che beffa Del Lungo, poi Papanastasiou al centro pareggia i conti (4-4). La Pro Recco potrebbe tornare avanti ma Younger e Kakaris si fermano sui legni: serve un tocco al volo di Hallock con deviazione di Bijac nella propria porta per vedere il 5-4.

Vantaggio che dura poco perché Kakaris ferma fallosamente Nikolaidis e Genidounias trasforma il rigore del pari. Di Fulvio da posizione 5 con Papanastasiou nel pozzetto riporta avanti la Pro Recco e Younger da posizione 4 batte Bijac a nove secondi dalla sirena (7-5).

Quaranta secondi del quarto tempo e con l’uomo in più Alafragkis sul secondo palo sigla il 7-6. Botta e risposta tra mancini ungheresi, a Zalanki da posizione 2 risponde Vamos su rigore, certificato nonostante una revisione Var per una manata subita da Presciutti (8-7). I greci pareggiano con Dimou che da posizione centrale indovina un tiro che bacia il palo e si infila in rete.

Bijac si supera su Cannella a meno di tre minuti dalla fine e dall’altra parte con Zalanki nel pozzetto ribatte in rete una respinta di Del Lungo per il primo vantaggio greco (8-9). Con Buslje nel pozzetto tocca a Di Fulvio, prendersi la responsabilità, da posizione 2, di battere Bijac a 108 secondi dalla sirena (9-9).

L’ultima palla della partita ce l’hanno i biancocelesti ma il tiro di Di Fulvio viene stoppato da Vamos e manda le squadre ai cinque metri. Ai rigori i biancocelesti sono impeccabili, mentre Dimou tira sul palo e Negri stoppa Gkillas: i campioni d’Europa possono entrare nella storia vincendo la quarta Champions League consecutiva.

“Mi aspettavo una partita così, era impensabile chiuderla nei primi due tempi – il commento di Sukno – abbiamo iniziato bene con ritmo, i contropiedi, i giusti tiri poi Bijac li ha tenuti in piedi con parate incredibili e quando non ci è arrivato lui abbiamo sbattuto sui pali e le traverse. Olympiacos è una grande squadra e ha giocato molto bene da fine terzo quarto a fine gara. Comunque andiamo in finale meritatamente, tra Novi e Ferencvaros nessuna differenza, una finale che vale tutto e dovremo dare tutto”.
“Speravamo di chiudere la gara nei 32 minuti regolamentari perché secondo me abbiamo giocato molto bene – le parole di Tommaso Negri -. Ci hanno rimontato, ma sapevamo che potevamo vincerla ai rigori perché li proviamo ogni giorno e li avevamo studiati molto bene nonostante poi a questi livelli sia molto situazionale il momento del penalty”.

Pro Recco: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 1, Cannella 1, Younger 2, Fondelli, Presciutti, Echenique 1, Ivovic, Kakaris, Condemi 1, Hallock 1, Negri. All. Sukno.
Olympiacos: Bijac, Loncar, Vamos 2, Genidounias 3, Fountoulis 1, Gouvis, Gkillas, Buslje, Alafragkis 1, Dimou 1, Nikolaidis, Papanastasiou 1, Zerdevas. All. Koljanin.
Arbitri: Alexandrescu (Romania), Dervieux (Francia).
Parziali: 3-0, 1-2, 3-3, 2-4.

Sequenza rigori: Di Fulvio (PR) gol, Vamos (O) gol, Zalanki (PR) gol, Genidounias (O) gol, Younger (PR) gol, Dimou (O) palo, Condemi (PR) gol, Gkillas (O) parato.
Superiorità: Pro Recco 3/13, Olympiacos 4/12. Rigori: O: 2/2
Usciti per numero di falli nel quarto tempo Fondelli (PR) Papanastasiou (O) Presciutti (PR), Gouvis (O), Buslje (O), Ivovic (PR). Foto (L. Balogh).