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Tiro a segno, Brilli nello staff della Nazionale

La Spezia – La Sezione Tiro a Segno della Spezia (con sede a Sarzana) del Presidente Enrico Volante si tinge nuovamente di azzurro. Andrea Brilli, tecnico di Pistola della Sezione e Responsabile della Scuola Tiro, è entrato infatti a far parte dello staff tecnico delle squadre nazionali.

Mi era già stato comunicato verbalmente qualche mese fa – spiega egli stesso – ma ora che ne è arrivata l’ufficialità. Devo dire che è un’emozione incredibile. Credo sia il sogno di ogni allenatore poter onorare la maglia azzurra e comunque piedi per terra poiché per me ciò sarà anzitutto motivo di crescita personale al fianco di tecnici del calibro di Roberto Di Donna, campione olimpico nel ’96 e Mauro Badaracchi, gran campione azzurro con diversi ori in Coppa del Mondo al suo attivo. Cercherò di porre al servizio pure dei ragazzi che alleno questa esperienza e continuerò ad allenarli, anzi ringrazio poiché è anche merito loro, questo traguardo; come di tutti i collaboratori della sezione spezzina da Nunzio Allocca ad Elisa Badiale e Deborah Allocca, i quali mi aiutano a portare avanti questa scuola di tiro, che sta crescendo in maniera esponenziale. Ringrazio altresì tutta le sezione e in particolare il Presidente, Enrico Volante, il quale permette sempre di lavorare al meglio in una struttura sempre più performante e moderna. Né scordiamoci della mia famiglia, alla quale questo impegno sottrae tempo, ma che mi supporta e appoggia sempre”.

A proposito la compagine spezzina di tiro a segno sarà impegnata a fine mese nell’ultima gara del circuito regionale valevole, oltre che per l’ammissione alle fasi finali del campionato italiano, anche per l’assegnazione dei titoli di campione regionale: a cui si aspira con diversi atleti nelle varie specialità di Carabina e Pistola.

Al termine di quest’ultima gara si avranno appunto anche le ammissioni ai prossimi Campionati Italiani, in svolgimento a Roma a Settembre, dove pure si dovrebbero avere diversi atleti impegnati…

Come socializzare con gli amici senza uscire di casa

Come socializzare con gli amici senza uscire di casa
Foto di Pavel Danilyuk per pexels

La distanza, gli orari impegnativi e le interruzioni impreviste possono far sentire le amicizie e i circoli sociali trascurati. Esistono innumerevoli modi per godersi l’interazione sociale dal comfort della propria casa. Basta un po’ di creatività e la volontà di abbracciare nuovi modi di connettersi, rendendo più facile che mai mantenere relazioni, incontrare nuove persone e socializzare, indipendentemente dalla distanza.

Cene virtuali

Poche cose uniscono le persone come il cibo, e una cena virtuale ti permette di condividere un pasto con amici e familiari, ovunque si trovino. Organizzare è semplice: scegli una data, invia gli inviti digitali e concorda il menù in anticipo. Per rendere l’esperienza più coinvolgente, tutti possono cucinare lo stesso piatto, ordinare dallo stesso ristorante di asporto, o aggiungere un tema divertente, come una serata tacos o una cena a base di sushi.

Se vuoi prolungare la serata, segui con una notte di giochi virtuali. Un paio di partite di bingo online possono aggiungere un tocco competitivo, mantenendo il divertimento anche dopo che i piatti sono stati raccolti.

Comunità di fitness online

Mantenersi attivi è spesso più facile con la compagnia, e le comunità di fitness online offrono la motivazione e la responsabilità necessarie per andare avanti. Molte piattaforme offrono allenamenti in diretta, permettendo di partecipare a lezioni in tempo reale con amici o di incontrare nuove persone con obiettivi di fitness simili.

Che si tratti di yoga, HIIT o allenamenti di danza, ci sono molte app di fitness con sfide di gruppo e classifiche che creano un senso di competizione amichevole, mentre i club virtuali di corsa o i gruppi di ciclismo permettono di monitorare i progressi insieme.

Piattaforme social in realtà virtuale

A differenza delle app di messaggistica, le piattaforme VR creano ambienti condivisi dove puoi incontrarti, esplorare e fare attività insieme. Anche senza un visore VR, molte piattaforme offrono versioni desktop o mobile, rendendole accessibili a più utenti. Con il continuo sviluppo della tecnologia, gli incontri virtuali stanno diventando un’alternativa interessante al socializzare tradizionale.

Club del libro online

Molti gruppi si incontrano tramite videochiamate per discutere di un libro scelto, mentre altri utilizzano piattaforme social o app dedicate per scambiarsi idee al proprio ritmo. La flessibilità dei club del libro online ti consente di interagire con la letteratura in modo che si adatti ai tuoi orari, sia tramite discussioni in diretta che chat di gruppo in corso.

Socializzare da casa non significa sacrificare connessioni significative. Abbracciando in modo creativo gli spazi digitali, puoi nutrire le tue relazioni e scoprire nuove comunità. 

Presidenza a Tursi: Russo (Pd) non vota Villa (Pd), Piciocchi invece sì

Monica Russo (Pd) con la sindaca Silvia Salis (foto di repertorio fb)

“Il voto con scheda bianca che esprimerò oggi in consiglio comunale a Genova per la presidenza non è un gesto simbolico, né un capriccio personale. E’ un atto politico consapevole e coerente. Dopo anni di lavoro nei quartieri del Centro Ovest, dopo una campagna elettorale condotta con impegno e onestà, e dopo aver raccolto 844 preferenze senza alcun sostegno strutturale, prendo atto che quel lavoro e quel consenso non hanno avuto alcun riconoscimento né peso nelle decisioni assunte dal mio partito e dai vertici della coalizione, dentro e fuori il consiglio comunale”.

Lo aveva annunciato e così ha fatto. La consigliera comunale del Pd Monica Russo, ieri a Tursi non ha votato come presidente del consiglio comunale il collega del Pd Claudio Villa.

E’ stato il primo atto tangibile in Sala Rossa delle divisioni non soltanto nella maggioranza che sostiene Silvia Salis, ma addirittura nello stesso Pd genovese.

Claudio Villa è stato poi eletto presidente al primo turno grazie ai voti dell’ex candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi e dei cinque consiglieri di Vince Genova, che hanno votato il consigliere del Pd come i colleghi della maggioranza di centrosinistra. Tutti gli altri consiglieri d’opposizione si sono astenuti e non hanno votato a favore. Villa ha quindi ottenuto 29 voti, mentre 12 sono state le schede bianche.

“Non è la mia persona – ha aggiunto Russo – ad essere stata esclusa: è una parte intera della città fatta di periferie, di lavoro quotidiano, di promesse mancate che oggi, nuovamente, non trova spazio né voce.

Per questo ho scelto la scheda bianca. Perché non posso legittimare un metodo che non ascolta, non coinvolge, e ignora il radicamento vero nei territori. Inoltre, sottolineo che neanche gli organismi di partito sono stati convocati, né la segreteria né la direzione provinciale, per farsi dare un mandato politico sulle trattative per giunta e presidente del consiglio comunale, atto che denota un problema di democrazia interna al mio partito e di spazio all’interno di esso per le voci di dissenso.

Resto nel Pd, ma non intendo più aderire passivamente a dinamiche che rispondono a logiche di equilibrio interno, anziché a quelle della rappresentanza.

Continuerò a lavorare come ho sempre fatto: nel merito delle proposte, accanto ai cittadini, con la libertà di chi non deve niente a nessun meccanismo di potere. Alla sindaca Salis auguro buon lavoro.

Genova ha bisogno di discontinuità vera e i quartieri più fragili hanno diritto a risposte urgenti. Da parte mia ci sarà sempre attenzione, disponibilità e senso istituzionale. Ma anche un impegno rigoroso, senza sconti, nel difendere chi, ancora una volta, è rimasto fuori”.

 

Tursi: trasferiti i 15 agenti indagati. Comandante Giurato in ferie

Caruggi, agenti Polizia locale di Genova (foto d'archivio)

È arrivata la prima mossa dell’amministrazione comunale di Genova guidata dalla neosindaca Silvia Salis a seguito dell’inchiesta che ha coinvolto quindici agenti della Polizia locale, indagati a vario titolo per lesioni ai danni di tre giovani malviventi stranieri (3, 5 e 21 giorni di prognosi), peculato e falso ideologico.

Gli agenti, tutti in forza al reparto Sicurezza Urbana, sono stati “trasferiti ad altre mansioni e non avranno più compiti operativi”.

Si tratta di un segnale preciso da parte della giunta e dell’assessorato guidato ora da Arianna Viscogliosi, che hanno scelto di intervenire subito dopo l’emergere dell’indagine della Procura genovese.

Un fascicolo che, in un filone parallelo, coinvolge anche l’ex assessore alla Polizia locale, oggi consigliere comunale, Sergio Gambino, e il comandante Gianluca Giurato, che da ieri risulta in ferie.

Parallelamente, la giunta Salis ha avviato un percorso di “riorganizzazione interna del corpo di Polizia locale”.

Al termine del consiglio comunale di ieri, la sindaca Salis ha riferito: “Non è una questione di numeri o di gruppi. È in discussione il messaggio, l’aria che si respira, il metodo. Serve un clima in cui certe cose non solo sono da condannare, ma chi pensa di poterle fare deve capire che non può”.

Per ora, quindi, le articolazioni territoriali della Polizia locale, come quella dedicata alla sicurezza nel Centro storico, dovrebbero rimanere invariate.

“Non si interviene sulla struttura – ha precisato Salis – ma sull’atteggiamento, sul senso stesso di cosa significa rappresentare la Polizia locale in città”.

Secondo quanto emerso, tra gli episodi contestati agli agenti indagati figurano tre pestaggi ai danni di giovani malviventi di origine straniera fermate per reati legati allo spaccio di droga.

Le accuse sono partite dalla denuncia di due agenti donne, colleghe dei colleghi ora finiti sotto inchiesta, che nei mesi scorsi avevano presentato un esposto ai pm genovesi.

Sotto la lente della Procura c’è anche una chat su WhatsApp chiamata ‘Quei bravi ragazzi’, in cui gli agenti avrebbero descritto alcuni comportamenti presumbilmente violenti nei confronti dei giovani spacciatori stranieri fermati.

Dalle perquisizioni negli armadietti degli agenti, inoltre, è emerso il ritrovamento di oggetti non in dotazione, in particolare un manganello tonfa che è in dotazione soltanto ad alcuni reparti della Polizia di Stato.

 

Caso Gambino, ex assessore Lorenza Rosso sentita dalla Squadra Mobile

Lorenza Rosso (foto d'archivio)

Caso Gambino. Gli inquirenti stamane hanno sentito come persona informata dei fatti l’ex assessore alle Politiche sociali Lorenza Rosso (non indagata).

Rosso è stata ascoltata dagli investigatori della Squadra Mobile genovese, coordinati dal procuratore aggiunto Federico Manotti e dalla pm Arianna Ciavattini, nell’ambito dell’inchiesta per corruzione, per cui è indagato l’ex assessore comunale alla Sicurezza e Protezione civile e attuale consigliere comunale Sergio Gambino (autosospeso da FdI).

Al centro dell’audizione, durata oltre due ore, ci sono stati gli appalti per la gestione dei minori stranieri non accompagnati a Genova-

Secondo l’ipotesi della pubblica accusa, l’imprenditore Luciano Alessi avrebbe ricevuto per affidamento diretto per un valore di un milione e 600 mila euro. In cambio, sostengono gli investigatori, avrebbe versato alla Dentaland, società intestata alla moglie di Gambino, circa 100mila euro.

In particolare gli inquirenti avrebbero chiesto a Rosso se non le fosse sembrato strano che alcuni appalti fossero stati assegnati a imprese che non si sarebbero mai occupate di gestione migranti o Terzo settore.

Intanto, gli inquirenti stanno allargando le indagini proprio su quell’assessorato comunale.

“L’attività d’indagine svolta ha consentito di mettere a fuoco l’attività di Gambino – secondo quanto scritto nel decreto di perquisizione – che ha utilizzato il suo ruolo pubblico, talvolta nell’esercizio di poteri suoi propri o appartenenti alla sua sfera di competenza, altre volte facendo pressione su colleghi compiacenti, per recare utilità indebite a imprenditori in diverse ipotesi ricevendo quale corrispettivo utilità o promesse di utilità”.

Inoltre “dall’esame degli atti amministrativi rilevanti per l’indagine e in particolare delle procedure, anche d’urgenza, sono emersi significativi profili di violazione di legge, che per necessità implicano la sussistenza di responsabilità concorrenti con quella del pubblico ufficiale indagato e che ricadono su agenti pubblici che avessero la gestione diretta dei procedimenti amministrativi, con l’adozione dei pertinenti atti”.

Procedimenti che sarebbero, sempre secondo i pm genovesi, “riconducibili come capofila all’assessorato alle Politiche sociali. E ciò a motivo del fatto che se non è in dubbio l’attivazione concludente a fronte di remunerazione di Gambino nell’interesse dei privati corruttori, è altrettanto certo che la redazione materiale degli atti amministrativi e dei contratti oggetto dell’indagine è avvenuta da parte di agenti pubblici appartenenti alla sfera di competenza funzionale del plesso amministrativo deputato ex lege a condurre le istruttorie procedimentali, correi o compiacenti nei confronti dell’assessore indagato”.

 

Omicidio stradale ad Arenzano: 82enne investita da auto sul lungomare

Arenzano (foto d'archivio)

Una pensionata di 82 anni è morta l’altra sera in ospedale dopo essere stata investita da un’auto.

L’incidente era avvenuto in mattinata, intorno alle 9, sul lungomare Iolanda, ad Arenzano.

In un primo momento si pensava che le sue condizioni non fossero gravi, infatti dopo l’intervento dell’automedica del 118, era stata trasportata in codice giallo dalla Croce Rossa di Arenzano, al pronto soccorso del San Martino.

In serata, però, la donna si è aggravata fino al decesso. Inutili i tentativi dei sanitari di salvarle la vita.

La Procura di Genova ha disposto l’autopsia e ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.

 

Indice di vecchiaia, massimo storico in Liguria: 276 anziani ogni 100 giovani

Un giovane e un anziano (foto di repertorio)

L’indice di vecchiaia della popolazione ligure al primo gennaio 2024 raggiunge il massimo storico negli ultimi vent’anni a quota 276,6 anziani sopra i 65 anni ogni 100 giovani sotto i 15 anni in aumento di quasi 6 punti percentuali rispetto all’anno precedente a 270,9 e di ben 35 punti percentuali rispetto al 2004 a 241,6 confermando che la Liguria è la regione “più in età avanzata” d’Italia.

Lo hanno rilevato i responsabili dell’Istat, che oggi hanno diffuso l’edizione 2025 del rapporto ‘Noi Italia-100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo’.

In base all’invecchiamento della popolazione la Liguria è sul podio davanti alla Sardegna a 266,6 over 65 ogni cento under 15 e al Molise a 253,3, rispetto a una media nazionale di 199,8 anziani ogni cento giovani.

“Non si ferma la crescita dell’indice di vecchiaia a livello nazionale – hanno spiegato dall’Istat – con un aumento di quasi 7 punti percentuali rispetto al 2023.

Tra le Regioni, la Liguria (276,6) e la Sardegna (266,6) detengono i valori più elevati, mentre il Trentino-Alto Adige (156,1) la Campania (154,3) e la Provincia autonoma di Bolzano/Bozen (135,7) i valori più bassi. Nell’Unione europea l’Italia è il Paese con il più alto indice di vecchiaia”.

Tra le altre Regioni del Nord-Ovest la Lombardia al primo gennaio 2024 si attesta a 188,1 anziani ogni 100 giovani, il Piemonte a 232,3 e la Valle d’Aosta a 215,1.

L’indice di vecchiaia è un rapporto demografico di coesistenza, definito come il rapporto percentuale tra la popolazione in età anziana (65 anni e più) e la popolazione in età giovanile (meno di 15 anni), calcolato al 1° gennaio di ogni anno. Si tratta di uno dei possibili indicatori demografici adottato per misurare il livello di invecchiamento della popolazione.

 

Condannato a Locri per traffico di migranti: 4 anni di reclusione per un turco

Condannato a Locri per traffico di migranti: 4 anni di reclusione per un turco
L'arresto dell'uomo in Questura

Era stato condannato per traffico di esseri umani e tenta di ottenere protezione internazionale

Il Tribunale di Locri, il 15 marzo 2023, aveva condannato un cittadino turco a quattro anni di reclusione per traffico di esseri umani. L’uomo era stato ritenuto responsabile dell’organizzazione del trasporto via mare di 78 migranti pakistani verso l’Italia. Durante il viaggio, secondo quanto emerso nel processo, aveva inflitto ai migranti trattamenti disumani, al limite della sopportazione, dimostrando una totale mancanza di scrupoli.

Tenta di ottenere un permesso di soggiorno alla Spezia: scoperto dalla Polizia

Nonostante la sentenza definitiva a suo carico, martedì scorso il cittadino turco si è presentato all’Ufficio Immigrazione della Questura della Spezia per richiedere un permesso di soggiorno per protezione internazionale. Un tentativo di eludere la legge italiana che non è passato inosservato agli agenti dell’Ufficio Immigrazione. I poliziotti, insospettiti, hanno subito avviato le verifiche necessarie.

Entrato illegalmente in Italia nell’ottobre 2022: accertata la pericolosità sociale

Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era riuscito ad entrare in Italia nell’ottobre 2022 eludendo i controlli di frontiera. Inoltre, il Magistrato di Sorveglianza di Livorno aveva già dichiarato la sua pericolosità sociale, disponendo l’espulsione dal territorio nazionale come misura di sicurezza.

Trasferimento immediato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino

In considerazione della pericolosità sociale ancora attuale e dell’espulsione già disposta dall’Autorità giudiziaria, il cittadino turco è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Torino, dove è stato messo a disposizione delle autorità competenti per il rimpatrio.

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Arrestato giovane genovese per furto con strappo in una discoteca di Corso Italia

Genova, fuggono all'alt della Polizia e aggrediscono gli agenti: due arresti e una denuncia
Genova, agenti della squadra mobile in azione

Arrestato giovane genovese per furto con strappo in una discoteca di Corso Italia

Un ragazzo di 18 anni è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Genova con l’accusa di furto con strappo continuato. Il giovane è stato fermato fuori da una nota discoteca di Corso Italia dopo aver sottratto due collane d’oro, per un valore complessivo di circa 1500 euro, a due coetanei. Una delle vittime è risultata essere un carabiniere libero dal servizio.

Colpisce alle spalle un carabiniere: tentativo di furto sventato

Il militare, in quel momento fuori servizio e presente nel locale con alcuni amici, è stato aggredito alle spalle dal 18enne, che con un gesto fulmineo ha cercato di strappargli la catenina d’oro dal collo. Il carabiniere, però, è riuscito a recuperare subito la collana, mentre l’aggressore si dileguava tra la folla.

Secondo colpo fallito grazie all’intervento di un passante

Pochi istanti dopo, il giovane ha messo a segno un secondo colpo, prendendo di mira un altro ragazzo e strappandogli la collana. Ma questa volta un testimone ha assistito alla scena ed è intervenuto prontamente, riuscendo a recuperare il gioiello e restituirlo al legittimo proprietario.

Sicurezza e forze dell’ordine intervengono: 18enne bloccato e arrestato

Allertati dalla situazione, gli addetti alla sicurezza del locale e il carabiniere fuori servizio si sono messi sulle tracce del ragazzo e lo hanno individuato all’esterno della discoteca. In quel momento, una pattuglia dell’U.P.G.S.P. in transito su Corso Italia ha notato il gruppo in evidente agitazione e si è fermata per approfondire.

Fermato dalla Polizia: il giovane in attesa di giudizio

Appresa la dinamica dei fatti, gli agenti hanno fermato il 18enne, lo hanno condotto in Questura e tratto in arresto. Il giovane è ora in attesa del rito per direttissima, previsto per questa mattina.

Rimane valida, fino a sentenza definitiva, la presunzione d’innocenza.

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Chiesa S. Zita, sabato i funerali di Marenco: storico esponente Msi

Storico esponente della destra missina genovese Francesco "Franco" Marenco

E’ scomparso a Genova lo storico esponente della destra missina Francesco “Franco” Marenco. I funerali si terranno sabato 21 giugno alle ore 8.30 presso la Chiesa di Santa Zita alla Foce.

Il senatore Maurizio Gasparri, in qualità di presidente del Gruppo FI al Senato ha emesso un comunicato di cordoglio. Nel prossimo consiglio comunale lo storico esponente della destra missina verrà ricordato anche a Tursi.

L’ex presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Gianni Plinio nel manifestare cordoglio ai familiari per la scomparsa “dell’amico e onorevole Marenco” ha dichiarato: “Con Franco se ne va un politico forte e sempre vicino alla gente. Siamo stati insieme a Tursi per otto anni nel gruppo missino e, benché su posizioni interne contrapposte, lui rautiano e il sottoscritto almirantiano, sempre unitissimi nelle tante battaglie contro l’avversario politico. Che la terra gli sia lieve”.

“Mi unisco al dolore di tutti i genovesi – ha dichiarato Gasparri – che hanno conosciuto e apprezzato l’impegno politico giunto anche in Parlamento di Franco Marenco. È stato a lungo un punto di riferimento per il mondo politico ligure e non solo. Lo ricordo alla Camera dei Deputati in un’azione comune e, in questi ultimi anni, sempre presente con i suoi suggerimenti ed i suoi consigli, apprezzando l’azione che il centrodestra e, in particolare, Forza Italia hanno svolto sul territorio e nella politica nazionale. Mi unisco al dolore dei familiari per la sua scomparsa e ne ricordo la passione, il coraggio, che hanno caratterizzato un’intera vita dedicata ai giusti ideali”.

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