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Carpi-Spezia, tris indisponibile per l’Emilia

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Lo Spezia di mister Marino si prepara a far visita al Carpi guidato da mister Castori; l’incontro, valido per la 25a giornata di Serie BKT, è in programma domani, sabato 23 febbraio, alle ore 15:00, sul terreno del ‘Cabassi’.

Dopo la rifinitura di questa mattina, il tecnico di Marsala ha diramato la lista dei convocati, confermando i 23 disponibili della sfida contro il Verona; non disponibili Elio Capradossi, Alessio Da Cruz e Filippo De Col.

Ecco la lista dei convocati aquilotti:

PORTIERI: 1.LAMANNA, 22.MANFREDINI, 33.BARONE

DIFENSORI: 2.BRERO, 3.AUGELLO, 4.CRIVELLO, 19.TERZI, 20.LIGI, 24.VIGNALI, 28.ERLIC

CENTROCAMPISTI: 6.MORA, 8.RICCI, 15.CRIMI, 16.BARTOLOMEI, 18.DE FRANCESCO, 25.MAGGIORE, 29.ACAMPORA

ATTACCANTI: 7.PIERINI, 9.GALABINOV, 10.MASTINU, 11.GYASI, 21.OKEREKE, 26.BIDAOUI

Spezia-Carpi, Marino: dovremo essere concentrati

Marino

Alla vigilia della sfida con il Carpi, il tecnico aquilotto Pasquale Marino presenta così i temi dell’incontro.

“Dopo la sfida con il Verona abbiamo analizzato attentamente la gara, senza far drammi, perchè si può incappare in un risultato negativo, l’importante è sapersi rialzare subito; non esistono partite uguali, il risultato di ogni gara dipende da tanti fattori e domenica abbiamo perso immeritatamente contro una squadra con ambizioni importanti.

Domani affronteremo una squadra che è solita mettere in campo grande intensità, ma per noi non cambierà nulla, perchè a prescindere dall’avversario il nostro intento è quello di imporre sempre il nostro calcio, magari concretizzando maggiormente la nostra mole di gioco.

A gennaio il Carpi si è rinforzato e la classifica non ci deve trarre in inganno perchè domani affronteremo una partita molto complicata e dovremo cercare di limitare gli uomini di Castori fin dalle prime battute.

Turnover? In difesa la coperta al momento è corta, ma a centrocampo ed in attacco, visti gli impegni ravvicinati che ci aspettano, qualcosa cambieremo, in modo da avere sempre energie fresche da sfruttare.

Mastinu? Si sta allenando bene, purtroppo in avanti siamo in tanti e lui sta pagando la lunga permanenza ai box iniziale.

La VAR? Sono sicuramente favorevole perchè riduce notevolmente la possibilità di errore: è senza dubbio una cosa positiva per il mondo del calcio”.

Numeri Genoa, Kouamè specialista dei duelli aerei

Christian Kouamè

Sprigionare velocità grazie a un numero di frequenze alte, falcate dettate dal dna di madre natura. E svettare nel gioco aereo. Caratteristiche non facilmente riscontrabili in uno stesso giocatore. E’ il caso di Christian Kouamè. Scatto bruciante da quattrocentista, apprezzabile sia nel breve che nel lungo. E primatista, secondo una statistica stilata tra gli Under 23, del maggior numero di duelli aerei vinti nei principali campionati europei. L’attaccante ivoriano ha prevalso sugli avversari 119 volte. Nessuno tra i calciatori sotto i 23 anni ne ha collezionate di più. Al secondo posto si piazza il centrocampista nigeriano Wilfred Ndidi (Leicester City) con 102, mentre al terzo l’attaccante marocchino Youssef En-Nesyri (Leganes) con 93. Poi vengono il difensore inglese Ben Chilwell (Leicester City) con 82 e l’attaccante uruguaiano Maxi Gomez (Celta Vigo) con 81.

 

C’è da fare, una canzone per aiutare Genova

C’è da fare, una canzone per aiutare Genova

C’è da fare”, è questo il titolo della canzone per Genova scritta e composta da Paolo Kessisoglu ed incisa con 25 big della musica italiana, tra i quali Arisa, Gianni Morandi, Giuliano Sangiorgi, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Gianni Morandi e Ivano Fossati.

La canzone è prodotta con Fabio Gargiulo, mixata da Sabino Cannone ed è disponibile su tutte le piattaforme di vendita musicale a partire da oggi, 22 febbraio.

Tutti i proventi di questo progetto artistico saranno devoluti all’associazione Occupy Albaro per realizzare un progetto ambizioso: “quello di riqualificare la zona colpita dal crollo del ponte e costruire un impianto sportivo polivalente che possa ridare gioia, sport ed entusiasmo a tutta la popolazione colpita del disagio”.

“Genova è una città ferita ma piena di energia. Si sta rialzando ma non è mai caduta forse, ha preso una grande scoppola in testa ma è sempre stata in piedi. E’ una città ricca di iniziative e di persone che le vogliono bene, visitatela, andate a vederla. Genova è lì, e viva e vi aspetta”.

English version.

«There is to do» (“C’è da fare” listen @ https://lnkd.in/e7Vbh6g), the new song dedicated to Genova, after the tragedy of the “Morandi Bridge” and in an extraordinary moment of investments for its territory regrowth, by Paolo Kessisoglu recorded with 25 big Italian singers.

The song produced with Fabio Gargiulo and mixed by Sabino Cannone.

Among the singers Annalisa, Arisa, Boosta, Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Giorgia, Gianni Morandi, Giuliano Sangiorgi, Ivano Fossati, Izi, J-Ax, Joan Thiele, Lo Stato Sociale, Luca Carboni, Malika Ayane, Mario Biondi, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Max Gazzè, Nek, Nina Zilli, Nitro, Raphael Gualazzi, Ron, Simona Molinari. From February 22nd on all digital platforms #genovameravigliosa #genovawonderful #smartcity #smartcities

Anziano trovato morto carbonizzato nei boschi in fiamme ad Alpicella

Anziano trovato morto carbonizzato nei boschi in fiamme ad Alpicella

I vigili del fuoco intervenuti sulle alture di Varazze ad Alpicella per spegnere un incendio divampato attorno alle 15 di oggi in una area boschiva, hanno fatto una macabra scoperta: hanno trovato un uomo morto carbonizzato.

Si tratta di un pensionato di 72 anni del posto.

Da una prima ricostruzione della polizia giudiziaria e dai rilievi dei vigili del fuoco, il 72enne probabilmente stava bruciando alcune sterpaglie quando, forse nel tentativo di spegnere il principio d’incendio, sarebbe caduto picchiando la testa e poi è rimasto a terra privo di sensi.

La notizia della morte del pensionato ha provocato molto sgomento nei residenti della zona perché era molto conosciuto.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, la Protezione civile, la Croce rossa e il medico legale.

L’incendio è stato spento in serata dai VVF, che hanno anche bonificato l’area.

 

Fontana a buonisti antirazzisti: solidarietà ad agenti P.M. aggrediti non agli abusivi

Porto Antico di Genova (foto di repertorio)

“Noi abbiamo espresso solidarietà all’agente rimasto ferito e un ringraziamento ai colleghi della Polizia Locale che sabato scorso hanno effettuato un’operazione anti abusivi al Porto Antico di Genova.

L’associazione antirazzista interetnica “3 febbraio” o forse sarebbe meglio dire ‘antilegalista’ e ‘buonista’ ha invece espresso solidarietà a un 21enne nigeriano perché ha riportato un trauma cranico, dopo che è andato a sbattere contro un palo della segnaletica stradale mentre scappava dagli agenti.

Per fortuna, è stato soccorso e ricoverato al Galliera, uscendo poi dall’ospedale dopo pochi giorni senza gravi conseguenze”.

Lo ha dichiarato oggi la capogruppo comunale Lorella Fontana (Lega).

Associazione antirazzista interetnica: solidarietà a venditore abusivo preso dai cantuné

Agenti Polizia Locale aggrediti da abusivi senegalesi. Carratù e Olivieri: Daspo urbano

“Il presidente dell’associazione pro migranti – ha aggiunto Fontana – ha inoltre affermato: ‘Saranno anche persone fuorilegge, ma hanno scelto di vendere calamite o borse anziché droga. E non meritano di finire all’ospedale per questo’.

I responsabili dell’associazione hanno quindi attaccato la Polizia Locale spiegando che all’abusivo nigeriano “per diversi minuti” sarebbero stati negati i soccorsi e che a un dottore giunto sul luogo dell’incidente sarebbe stato negato di soccorrere il ferito.

Non si capisce perché, una volta visto a terra il loro amico, gli altri africani e il medico intervenuto non abbiano chiamato immediatamente loro stessi il 118 e abbiano invece chiesto di farlo agli agenti impegnati nell’operazione anti abusivi e nella cattura del fuggitivo (che se si fosse sottoposto pacificamente al normale controllo non sarebbe andato a sbattere contro il palo durante la fuga).

Poi non si comprende per quali motivi un’associazione antirazzista debba schierarsi dalla parte di chi commette atti illegali e gridare allo scandalo parlando addirittura di “accanimento” della Polizia Locale nei confronti degli abusivi.

Ricordiamo che nella zona del Porto Antico, anche a causa del lassismo dei precedenti Governi di centrosinistra e dell’ex giunta Doria, svolgono la loro illecità attività spacciatori di droga e venditori ambulanti abusivi, creando degrado e disagi alla cittadinanza.

Infatti, residenti e commercianti da tempo chiedevano interventi delle Forze dell’ordine, che ora con il Governo del buonsenso e la giunta Bucci finalmente si sono intensificati. In sostanza, Carabinieri e Polizia più concentrati contro gli spacciatori di droga, Polizia Locale contro gli abusivi. Avanti così”.

 

De Benedictis: Inno di Mameli in apertura del consiglio comunale. Al voto martedì

Consiglio comunale di Genova, sindaco Marco Bucci (foto di repertorio)

Il Canto degli italiani di Goffredo Mameli, noto come Inno di Mameli, cantato in Sala Rossa all’apertura di ogni consiglio comunale. Come una volta.

Martedì prossimo a Palazzo Tursi sarà presentata una mozione bipartisan (primo firmatario Francesco De Benedictis capogruppo di Noi con l’Italia) che “impegna sindaco e giunta a promuovere le necessarie integrazioni al regolamento del consiglio comunale affinché prima di ogni seduta venga suonato ‘Il Canto degli Italiani’ conferendo maggiore solennità alle sedute”.

Nella mozione si fa riferimento ad altri Comuni italiani, che hanno già adottato questa iniziativa. Da Massa a Montevarchi, Siena e L’Aquila.

Inoltre la mozione di De Benedictis rivendica la genovesità dell’Inno, ricordando che “Il Canto degli Italiani debutto’ pubblicamente il 10 dicembre 1847 a Genova quando, sul piazzale del santuario di Nostra Signora di Loreto, nel quartiere di Oregina, fu suonato dalla Filarmonica sestrese davanti a quasi 30.000 patrioti, in occasione di una commemorazione della rivolta del quartiere genovese di Portoria contro gli occupanti asburgici durante la guerra di successione austriaca” che scoppiò all’ascesa al trono di Maria Teresa d’Austria

La mozione al momento è stata firmata da tutti i capigruppo della maggioranza di centrodestra e da solo uno di opposizione (Cristina Lodi del Pd).

 

Aldo Spinelli: polo petrolchimico rimanga a Multedo, spazio in porto non ce n’è

Aldo Spinelli (foto di repertorio)

Per il polo petrolchimico di Genova “la soluzione e’ rimanere dove e’, ossia a Multedo, e installare una serie di protezioni come fanno nelle autostrade perche’ posti alternativi non ce ne sono.

In qualsiasi parte del porto lo vogliamo mettere, non avrebbe uno spazio adeguato.

Le case a Multedo sono nate dopo il petrolchimico, non prima. Io abitavo a Pegli, me lo ricordo”.

Lo ha dichiarato oggi l’imprenditore portuale genovese e presidente del Livorno calcio, Aldo Spinelli, all’agenzia Dire.

In merito alla ricollocazione dei depositi costieri di Carmagnani e Superba. il presidente Spinelli ha aggiunto: “In Sicilia hanno chiuso due petrolchimici perche’ erano inquinanti.

Stiamo levando pian piano il carbone dal porto di Genova, che e’ cento volte meno inquinante del petrolchimico.

Ma non c’e’ uno spazio nel porto per cui la popolazione possa sacrificare la salute per il petrolchimico perche’ e’ altamente inquinante e pericoloso”.

 

Corte dei Conti della Liguria apre nuovo fascicolo su G8: altri risarcimenti per i manifestanti

G8 2001 a Genova, scontri in via Tolemaide

La procura della Corte dei Conti della Liguria si appresta ad aprire un altro capitolo d’indagine sui fatti del G8 di Genova del 2001.

Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa il procuratore Claudio Mori a margine della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario.

Si tratta di un fascicolo che riguarda i risarcimenti ottenuti da alcuni manifestanti, i quali avevano fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani.

Nel 2017 i giudici europei avevano condannato l’Italia a risarcimenti tra 10mila e 85mila euro per i fatti della caserma di Bolzaneto, allora trasformata in una sorta di “carcere volante” per i manifestanti del G8 presi dalle Forze dell’ordine.

Per la procura contabile della Liguria si tratta di una “citazione pilota” con una richiesta di ulteriori 50mila euro “in quanto bisognerà capire se questo tipo di risarcimento, nato da un inadempimento dello Stato per il mancato reato di tortura, possa essere addebitato agli agenti che hanno agito comunque in violazione dei loro obblighi di servizio”.

 

Levante genovese, arrestato libero professionista di 50 anni: violenza sessuale su 13enne

Violenza su minori (foto di repertorio)

E’ stato accusato di avere commesso violenza sessuale nei confronti di una studentessa di 13 anni e di avere “pagato” il suo silenzio con profumi, scarpe griffate, smartphone di ultima generazione.

Al termine di accertamenti, un libero professionista di 50 anni residente nel Levante genovese è quindi finito agli arresti domiciliari.

La misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Genova, è stata eseguita oggi dai carabinieri.

A denunciare quanto accaduto sono stati i genitori della ragazzina.

La 13enne aveva raccontato i fatti a un’amica, che a sua volta li aveva riferiti ai suoi genitori. La coppia aveva quindi contattato padre e madre della vittima, che si erano subito rivolti ai carabinieri.