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Genoa, è fatta per l’ex Samp Saponara

Il Genoa Cricket and Football Club rende noto di aver formalizzato con  ACF Fiorentina l’acquisizione, a titolo temporaneo con diritto di riscatto, delle prestazioni sportive del centrocampista Riccardo Saponara (Forlì, 21/12/1991).

Riccardo Saponara è nato a Forlì il 21 dicembre 1991. Dotato di un tocco di palla sopraffino, specchio delle qualità tecniche, ha all’attivo una lunga trafila nelle nazionali giovanili, di cui negli anni è stato un punto di riferimento. Nello score spicca il secondo posto conquistato all’Europeo Under 21 del 2013. A livello di club con la maglia dell’Empoli (2009-2013 e 2015-17) ha vissuto le stagioni forse con il più alto rendimento. Un talento baciato da madre natura. Un calciatore in grado di dare il bianco e pennellare un calcio con la faccia allegra. Fantasia, dribbling. Giocate al servizio dei compagni, degne di un brasiliano cresciuto tra la sabbia di Rio. Centinaia di partite da professionista, una discreta propensione realizzativa. In curriculum non vanta titoli coi club che lo hanno assoldato (Ravenna, Milan, Fiorentina, Sampdoria). E’ un trequartista con la capacità di svariare sul fronte d’attacco. La palla va a mister Andreazzoli che ha caldeggiato l’acquisto, in sinergia con la società.

Anziano spezzino soccorso dai VVF sul sentiero della Biassa

Anziano spezzino soccorso dai VVF sul sentiero della Biassa

Una squadra di vigili del fuoco del Comando Provinciale della Spezia è intervenuta questa mattina alle 10 circa su un sentiero sopra Biassa per soccorrere un 85enne spezzino colto da un malore.

L’escursionista era partito da Pegazzano e stava andando verso la chiesa di Sant’Antonio seguendo il sentiero n. 504 quando poco dopo l’abitato di Biassa ha accusato un forte dolore al petto.

Alcune persone hanno notato l’uomo in difficoltà e hanno immediatamente chiamato il numero unico di emergenza (NUE) per richiedere aiuto.

Una volta arrivati sul posto i vigili del fuoco, il personale sanitario e i volontari del Soccorso Alpino hanno immobilizzato l’infortunato su una barella da sentiero e lo hanno trasportato a Biassa dove un’ambulanza lo ha portato al Pronto Soccorso.

Tappa Selezioni Concorso Miss Italia a Chiavari

Miss Italia finale regionale Liguria

Giovedì 8 Agosto, dalle ore 21.30, in piazza Fenice si svolgerà la finale regionale sponsor del concorso di Miss Italia 2019

“Miss Bellessere Be Much”.

Alla serata prenderanno parte le finaliste regionali che si sono classificate durante le varie selezioni svoltesi in tutta la Liguria.

Presenterà la serata Celeste Lo Presti, prefinalista nazionale nel 2018, mentre madrine della serata saranno Laura Tassara, Miss Sport Liguria 2019, e Nicole Barbagallo, Miss Sport Liguria 2018. Durante lo spettacolo momenti dedicati alla bellezza, alla moda e al lifestyle. Ma anche alla danza, con due coreografie in ricordo di Giorgia Brixel interpretate dalle sorelle Sofia ed Emma e create da Michael Fuscaldo e Grazia Tringale, di Naima Academy di Chiavari.

Aggiornamento sul concorso La Perla del Porto previsto per il 24 e 25 Agosto a Chiavari. Comunicazione dal team organizzatore.

“A causa di improvvisi problemi di ordine amministrativo, non dipendenti dal direttore e dal comitato organizzativo stesso, è sospesa la manifestazione La Perla del Porto 2019 . La stessa viene posticipata all’anno 2020 in data da definirsi”

I 6 fari più affascinanti del mondo secondo Virail

I fari più meravigliosi del mondo secondo Virail

Da Genova a Pigeon Point, i 6 fari più affascinanti del mondo secondo Virail

Simboli di speranza, di forza e di salvezza. I fari sono tra le strutture più affascinanti delle coste di mezzo mondo e continuano a illuminare la via dei marinai da centinaia di anni. Virail, la piattaforma che compara tutti i mezzi di trasporto e segnala le soluzioni migliori per ogni viaggio, è andata alla ricerca dei fari più affascinanti del pianeta tra detentori di record, cantastorie d’altri tempi e ostelli per viaggiatori. Un viaggio tra i continenti per festeggiare queste luci del mare, dalla Lanterna di Genova, il più antico del Mediterraneo, a quello di Pigeon Point, in California, punto di vista privilegiato per ammirare l’Oceano.

Lanterna, Genova, Italia. Una silhouette che si staglia all’orizzonte rendendo immediatamente riconoscibile il porto della città ligure: la Lanterna di Genova è il primofaro in altezza nel Mediterraneo con i suoi 117 metri e secondo in Europa dopo quello di Île Vierge in Francia. Ma non finisce qui: nel nostro Paese è il più luminoso e, soprattutto, è il più antico tra quelli ancora attivi (il terzo a livello mondiale). Eretta per la prima volta nel 1128 e ricostruita nel 1538, la Lanterna ricorda il glorioso passato della Repubblica Marinara e la storia della città dal Medioevo in avanti. Soprattutto, dopo essere stato danneggiato più volte da guerre, assedi e fulmini, è ancora in piedi rappresentando un simbolo di forza, resistenza e totale genovesità.

Kiz Kules, Turchia. Se si dovesse scegliere un simbolo dell’unione di Oriente e Occidente forse sarebbe proprio Kiz Kules,il faro che emerge dalle acque del Bosforo e unisce Asia ed Europa. Il suo nome, che significa “Torre della ragazza”,è legato a una leggenda: un giorno un oracolo predisse a un imperatore ottomano che sua figlia sarebbe stata uccisa da un serpente velenoso il giorno del suo diciottesimo compleanno. Per evitare che la profezia si avverasse, il sovrano fece costruire il faro in mezzo al mare, in modo che la ragazza potesse essere isolata da ogni minaccia. Il giorno del compleanno il padre la visitò e le portò in dono un cesto pieno di frutta, da lì, però, uscì un aspide che la morse e la uccise. Oggi il faro è un luogo vivace con tanto di ristorante e café: un luogo splendido da dove ammirare Istanbul. In italiano, il faro è conosciuto anche come “Torre di Leandro”, dal nome del mitologico eroe greco.

Phare du Petit Minou, Francia. Il faro di Petit Minou (“piccolo gatto”), attivo dal 1848, è una delle guide che indicano alle navi la via per superare gli scogli che caratterizzano la costa bretone ed entrare nel porto di Brest. Senza dubbio, è uno dei fari più affascinanti di Francia, nonché uno dei più importanti a causa delle numerosissime rocce che si nascondono sott’acqua, grave rischio per le imbarcazioni. Tanto che, con una luce rossa, il faro indica un pericoloso altopiano sommerso lì vicino, noto come les filettes, “le ragazze” in italiano. Proprio a lui è dedicato anche un modo di dire diffuso tra i marinai che solcano queste acque: “il gattino arrossisce quando copre le bambine”.

Faro di Tourlitis, Isola di Andros, Grecia. Il faro di Tourlitis, sull’isola greca di Andros, potrebbe essere opera di qualche mago, stregone o divinità dell’Olimpo. Costruito nel 1887, si trova arroccato sopra una scoglio che sembra spuntare dal mare arrotolandosi su se stesso e può essere raggiunto solo a nuoto o in barca. È il primo faro automatico della Grecia e, anche se l’edificio attuale risale alla seconda metà del Novecento (quello originale fu abbattuto durante la Seconda Guerra Mondiale), non ha mai smesso di essere un simbolo per l’intera area, attirando ogni anno tantissimi visitatori.

Torre de Hércules, Spagna. Su una delle punte più estreme della Galizia, affacciata sull’Oceano Atlantico, la Torre di Ercole sorveglia e illumina le acque dal II secolo d.C.: un vero e proprio record che la rende il faro più antico del mondo ancora in funzione. Patrimonio UNESCO dal 2009, la torre raggiunge i 48 metri d’altezza e compare non solo negli antichi testi romani e iberici, ma anche irlandesi, perché, secondo la leggenda, il figlio di Breogán, il mitico sovrano celtico fondatore della Galizia, da lì riuscì a vedere l’Isola di Smeraldo. Ovviamente questo non è possibile, dato che l’Irlanda si trova a oltre 900 chilometri di distanza, ma in memoria di questi racconti, non distante dalla torre, è stata posta la statua di Brogán, che oggi sembra fare la guardia all’intera zona.

Faro di Pigeon Point, California. Il faro di Pigeon Point illumina la costa californiana dal 1872: è un monumento nazionale e si trova all’interno di un Parco Storico che si estende a sud di San Francisco. Illuminata a olio fino al 1926, la torre fu poi raggiunta dalla corrente elettrica: da allora si è mantenuta un’atmosfera autentica e quasi incontaminata in tutta la zona. Dagli anni Sessanta il faro è anche ostello e riparo per i viaggiatori che vogliono non solo dormire in un luogo fuori dal comune, ma anche scoprire la storia della torre, grazie ai numerosi tour guidati. Un’occasione per immergersi totalmente in questo luogo, con l’acqua dell’Oceano che si infrange sugli scogli a pochi metri di distanza.

Si scaglia contro agenti in ospedale: 46enne arrestato

Barca affonda al largo di Savona: gravissimo un diportista
Ospedale San Paolo di Savona (foto d'archivio)

Ieri sera, a Savona, i poliziotti delle Volanti, hanno arrestato un quarantaseienne, italiano, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale.

I poliziotti sono intervenuti presso l’Ospedale San Paolo a seguito di una segnalazione relativa ad una persona, in evidente stato di agitazione, che con atteggiamento minaccioso si presentava per la seconda volta presso la struttura cercando la sua convivente.

Una volta individuato, l’uomo ha subito manifestato forte ostilità nei confronti dei poliziotti, arrivando a scagliarsi con violenza contro di loro per sottrarsi al controllo.

Pertanto, lo stesso, dopo gli atti di rito, è stato arrestato per resistenza.

Polizia di Frontiera di Ventimiglia: tre arresti nel primo weekend di agosto

Polizia di Frontiera a Ventimiglia, arrestati due rapinatori
La Polizia di Frontiera a Ventimiglia

Il mese di agosto è iniziato ‘alla grande’ per la Polizia di Frontiera di Ventimiglia con tre arresti in poche ore l’uno dall’altro.

Tutto questo è il frutto dell’intensa attività di servizio posta in essere dagli uomini diretti dal dottor Martino Santacroce, che ha studiato a tavolino, insieme ai suoi più stretti collaboratori, un meticoloso piano di controllo straordinario lungo tutta la linea di confine, piano di controllo che ben si allinea alle direttive impartite in provincia dal Questore di Imperia, dottor Cesare Capocasa e a quelle del Direttore della 1 Zona di Torino, dottor Sebastiano Salvo.

Con 46 pattuglie e 110 uomini, compresi i militari, sono state identificate oltre 750 persone e relativi documenti, controllati quasi 250 veicoli in tutti gli ex valichi, ovvero: barriera autostradale, Ponte San Ludovico, Ponte San Luigi, stazione ferroviaria senza tralasciare neppure le zone meno frequentate quali Fanghetto e Olivetta.

Da questi controlli ne sono derivati tre arresti: due dei quali effettuati durante i servizi di pattugliamento congiunto con la collaterale Polizia Francese. Entrambi riguardano due stranieri, per l’esattezza due libici, controllati in differenti contesti, mentre scendevano da treni provenienti dalla Francia.

Il primo, A. Saleh 29 anni, risultava munito di domanda di Asilo tedesca, rilasciata da quelle autorità nel giugno del 2017 ma non valida per entrare in Italia.

I successivi accertamenti, proseguiti in ufficio, permettevano di scoprire che lo stesso era destinatario di un Decreto di Espulsione e contestuale ordine del Questore, emesso nel maggio 2017, ragione per la quale lo straniero non poteva fare rientro in Italia prima che fossero trascorsi tre anni, ovvero maggio 2020.

Anche il secondo libico, A. Essam, di soli 24 anni, è stato controllato all’arrivo a Ventimiglia proveniente da Grasse in Francia.

Come l’altro straniero, presentava agli agenti una domanda di asilo tedesca, rilasciata da quelle autorità nel gennaio del corrente anno, parimenti non valida per l’ingresso in Italia.

I successivi accertamenti, proseguiti in ufficio, permettevano di scoprire che lo stesso era destinatario di un Decreto di Espulsione e contestuale ordine del Questore, emesso, come nel precedente caso, nel maggio 2017, ragione per la quale lo straniero non poteva fare rientro in Italia prima che fossero trascorsi tre anni, ovvero maggio 2020.

I due stranieri, arrestati, sono stati successivamente condotti davanti all’autorità giudiziaria per il processo per direttissima.

Il terzo arresto riguarda una donna, una nigeriana di 29 anni domiciliata a Perugia.

La stessa, dopo essere stata respinta dalla Polizia francese, veniva condotta negli uffici della Polizia di Frontiera per essere sottoposta a fotosegnalamento e tutti gli accertamenti previsti.

Proprio i controlli approfonditi permettevano di scoprire a suo carico un’Ordinanza di applicazione della misura in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Perugia lo scorso luglio.

Al termine degli accertamenti, la donna è stata condotta al Carcere di Pontedecimo a Genova.

Cedono dose di coca: arrestati a Loano, denunciato assuntore

Borgoratti, trovato ai domiciliari con la cocaina: arrestato
Cocaina (foto di repertorio)

Ieri, a Loano, i poliziotti della Squadra Mobile in collaborazione con la polizia locale, hanno arrestato un trentanovenne di origine marocchina ed una cinquantaseienne italiana con l’accusa di aver ceduto una dose di cocaina ad un uomo, poi segnalato amministrativamente alla Prefettura.

La successiva attività investigativa ha consentito di rinvenire e sequestrare circa un grammo e mezzo di cocaina e materiale utile al confezionamento delle dosi.

Lo straniero è stato inoltre denunciato per l’inosservanza della normativa sull’immigrazione.

Gli arrestati, dopo gli atti di rito, sono stati condotti in carcere  a disposizione della Magistratura.

Soddisfazione è stata espressa dal Questore di Savona Giannina Roatta, che ha sottolineato la proficua collaborazione delle polizie locali,  anche con gli organi investigativi della Polizia di Stato.

Aria di Guerra Fredda. Gli USA si ritirano dal Trattato INF su disarmo nucleare

Putin e Trump (foto di repertorio fb)

WASHINGTON – Gli Usa si sono ritirati formalmente dal Trattato Intermediate-Range Nuclear Forces (Inf) con la Russia. Il Trattato era stato siglato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov e segnò la fine della guerra fredda. Il trattato sancì lo smantellamento di tutti i missili nucleari con gittata tra i 500 e i 5.000 chilometri di Stati Uniti e Unione Sovietica.

Gli Stati Uniti hanno imputato alla Russia la fine del Trattato, affermando che per anni Mosca ha sviluppato armi che violano il trattato stesso e minacciano Usa ed Europa. Washington ha puntato l’indice anche contro la Cina, affermando di essere i soli a rispettare l’intesa. Gli Usa potranno ora sviluppare sistemi d’arma precedentemente banditi.

Reazione russa

“Washington ha commesso un grave errore: lanciando una campagna di propaganda, che si basava su una deliberata disinformazione sulle presunte violazioni della Russia riguardo al trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty, ndr), gli Stati Uniti hanno deliberatamente creato una crisi quasi insormontabile attorno al trattato stesso. Il motivo è chiaro: negli Stati Uniti volevano sbarazzarsi delle restrizioni in esso stabilite”. Così il ministero degli Esteri russo Lavrov in un comunicato.

Il Ministro degliEsterirusso Sergjei Lavrov

“Nel corso degli anni – prosegue il ministero – Washington ha completamente ignorato le serie preoccupazioni della Russia su come gli stessi Usa abbiano attuato il trattato. Nel frattempo, il dispiegamento in una delle basi militari statunitensi in Europa dei lanciatori Mk-41, in grado di sparare missili da crociera a medio raggio, è una grave violazione del Trattato. Invece di un’analisi sostanziale e professionale dei dubbi posti, la parte americana ha presentato alla Russia richieste deliberatamente inaccettabili di ultimatum. Tutte le soluzioni realistiche che abbiamo proposto sulla base di misure di trasparenza reciproca, che potrebbero portare a una soluzione dei problemi esistenti, sono state respinte”.

Un esemplaredi SS-20 russo

La storia del Trattato

Siglato a Washington l’8 dicembre 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbaciov, il Trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), sancì lo smantellamento di tutti i missili nucleari con gittata tra i 500 e i 5.000 chilometri di Usa e Urss e portò all’eliminazione dal Vecchio Continente delle testate nucleari a raggio intermedio: i missili SS-20 sovietici e i Pershing-2 e i Tomahawk Cruise americani. Segnando così la fine della crisi degli euromissili e – di fatto – la fine della Guerra Fredda.

Il Trattato fu il primo accordo di disarmo che obbligava alla distruzione, e non alla semplice limitazione, di un’intera classe di armamenti. Fu una delle pietre miliari del disgelo tra le due superpotenze e fu uno dei risultati di cui furono poste le basi l’anno prima nello storico summit di Reykjavik tra Reagan e Gorbaciov.

La proposta di un passo indietro di Usa e Urss venne in particolare dal cancelliere tedesco Helmut Schmidt, per porre fine a un braccio di ferro che durava da almeno dieci anni, durante i quali l’equilibrio internazionale si era fondato sul terrore per una guerra nucleare.

Il Trattato Inf fu un punto di svolta sul fronte del controllo degli armamenti e fu accolto con entusiasmo dal movimento pacifista che intanto si era sviluppato su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Marcello Di Meglio

Il cane poliziotto Cora non mente: arrestato marocchino con hashish

Il cane Cora dell'unità Cinofila della polizia

E’ sempre alta l’attenzione della polizia nel contrasto allo spaccio di stupefacenti nel centro storico genovese.

Ieri mattina personale del Commissariato Centro, durante un servizio specifico, ha arrestato un marocchino di 47 anni a Sottoripa.

In particolare “Cora”, il cane antidroga della Polizia, ha segnalato la presenza di stupefacente all’interno di una cabina telefonica.

Mentre i poliziotti, che stavano effettuando il servizio in abiti civili, stavano estraendo i tre involucri dall’incavo dove erano occultati, un soggetto seduto nelle vicinanze si è avvicinato agli operatori dicendo loro di lasciare lì la droga perché era la sua e nel contempo gli ha proposto di acquistarla.

I tre involucri contenevano 12,26 grammi di cannabis.

Il 47enne, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti sarà giudicato questa mattina con rito per direttissima.

Colombi ornamentali alla ricerca di una casa

Colombi ornamentali alla ricerca di una casa

Colombi ornamentali alla ricerca di una casa. Acquistati chissà per quali motivi, anche loro sono diventati un ostacolo per andare in vacanze e sono stati “liberati”, ben sapendo ipocritamente che si tratta di animali cresciuti ed allevati in voliera e non in grado di sopravvivere da soli in libertà.

Sono alcuni dei tantissimi volatili in difficoltà recuperati questa estate dai volontari della Protezione Animali savonese in tutta la provincia, per i quali (occorrerà dimostrare di avere conoscenza di come accudirli ed una grande voliera, meglio un locale a disposizione per loro) cercano un’adozione stabile e definitiva.

Gli interessati li potranno vedere presso la sede di Savona dell’Enpa in via Cavour 48 r, da lunedì a sabato, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, telefono, per informazioni, 019 824735.