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Il gruppo Vince Genova e la sicurezza sanitaria

Il gruppo Vince Genova e la sicurezza sanitaria
Il gruppo Vince Genova oggi ha ricordato che “la sicurezza sanitaria e la tutela della salute pubblica rappresentano una priorità per le istituzioni”.

“Vince Genova – hanno spiegato i consiglieri comunali genovesi – ritiene importante sottolineare che servono subito anche misure straordinarie a sostegno delle attività economiche che stanno subendo gravi contraccolpi dall’emergenza Coronavirus.

Il mondo del lavoro rischia di pagare un conto altissimo e tutte le Istituzioni  devono adottare in fretta iniziative in grado di fronteggiare lo scenario di grave crisi economica che si va profilando,  con  inevitabili ricadute anche in ambito turistico, culturale e  relativo indotto.

Per questo oggi abbiamo presentato una mozione che impegna il sindaco Bucci e la giunta comunale di Genova ad attivarsi  presso il Governo e le Istituzioni preposte per una serie di provvedimenti necessari  a sostenere le attività imprenditoriali, economiche e lavorative penalizzate dall’attuale emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19.”

Coldiretti: stop ai dazi Usa ed embargo russo per la Liguria

Stop ai dazi USA e Embargo Russo per la Liguria
“Il clima di sfiducia dettato dalla criticità Coronavirus rischia di colpire duramente il settore agroalimentare Made in Liguria a causa delle incertezze e ritardi che condizionano gli scambi commerciali, dei limiti agli spostamenti dei cittadini che cambiano le abitudini di consumo con un brusco freno della domanda internazionale e, in loco, delle numerose disdette che stanno impattando il settore del turismo. Per agevolare le esportazioni è necessario, ora più che mai, lavorare per superare i dazi Usa e l’embargo russo, in modo da permettere, anche alle eccellenze liguri, di continuare ad affermarsi su questi importanti mercati”.

Oggi i responsabili di Coldiretti Liguria hanno commentato così il Piano straordinario 2020 per la promozione del Made in Italy di Coldiretti “dove vengono inoltre denunciate le speculazioni in atto in alcuni Paesi, laddove sono addirittura chieste insensate certificazioni sanitarie ‘virus free’ su vini e cibi provenienti dalle zone rosse, oltre ad assurde disdette per forniture alimentari provenienti da tutta la Penisola.

Insieme agli interventi per sostenere il tessuto produttivo a livello nazionale, serve quindi anche ricostruire un clima di fiducia nei confronti del marchio Made in Italy che rappresenta nell’alimentare una eccellenza riconosciuta, da sempre, sul piano qualitativo e sanitario, a livello comunitario ed internazionale.

“Serve un impegno delle autorità nazionali e comunitarie – hanno sottolineato il presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il delegato confederale Bruno Rivarossa- per fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle nostre produzioni per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti locali, che sono sani e garantiti come prima.

L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali ed i pesanti danni di immagine fuori dai confini nazionali, sta mettendo a rischio il comparto che, anche a livello regionale, può fare da traino per l’intera economia.

È anche per questo che occorre far leva per fermare le limitazioni dettate dai dazi Usa, che potrebbero arrivare a colpire anche eccellenze locali quali olio e vino, e l’embargo russo che, da tempo, non permette ai prodotti liguri di affermarsi nel gigante asiatico come dovrebbero”.

 

Vela Scuola: il programma della I-Zona

La I-Zona, insieme ai Circoli,  programma le attività del Progetto Vela Scuola per il 2020.

Già dall’inizio dell’anno scolastico, la FIV ha rinnovato l’accordo con il MIUR ed è pertanto possibile dare avvio alla procedura online per l’inserimento delle scuole partecipanti ed il tesseramento degli allievi.

“Le modalità sono quelle dell’anno precedente. E’ sufficiente una lettera di adesione della scuola ed inserirla on line. Non appena verrà data l’approvazione, sarà possibile passare all’inserimento dell’anagrafica degli allievi” afferma Marcella Ercoli, responsabile del progetto per I-Zona. Le modalità di realizzazione del Progetto possono essere le più diverse in base all’età degli allievi, alla disponibilità di tempo e di risorse e alla logistica. “La cosa importante è promuovere il nostro bellissimo sport e raggiungere la massima diffusione sul territorio per dar modo a tutti i giovani di conoscere e perpetuare le tradizioni marinaresche della nostra Liguria” prosegue Ercoli.

Gli allievi aderenti al Progetto potranno inoltre partecipare al concorso “un poster per la Primavela”. Per partecipare al concorso gli interessati dovranno far pervenire, tramite la propria Scuola, gli elaborati realizzati su fogli del formato 35 x 50 cm. (pena l’esclusione) alla Segreteria Generale della Federazione Italiana Vela, Piazza Borgo Pila 40 – 16129, Genova, entro e non oltre il 30/4/2020. Gli elaborati in formati diversi e senza indicazione di un nominativo ed un recapito telefonico sul retro non saranno presi in considerazione.

Una commissione paritetica MIUR – FIV, composta da quattro membri, sceglierà i due lavori vincitori (uno per la classe Optimist e uno per la classe Techno 293) che, opportunamente impaginati, saranno adottati come poster ufficiale della manifestazione Coppa Primavela 2020.

I due vincitori, accompagnati da un solo genitore e dall’insegnante che ha promosso e avuto cura del concorso (o da un rappresentante dell’Istituto di appartenenza), saranno ospiti della FIV per l’edizione 2020 della Coppa Primavela, mentre agli Istituti scolastici degli alunni premiati verrà consegnata una targa ricordo.

I Giochi Sportivi Studenteschi organizzati anche quest’anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale e le Federazione possono essere il giusto completamento alle attività svolte nelle scuole e daranno modo agli allievi delle secondarie di I grado di confrontarsi nella fase Regionale che si terrà il 29 aprile presso la LNI di Genova Sestri.

Gli equipaggi selezionati e composti da 4 alunni potranno partecipare alla fase nazionale che si terrà a Giulianova in Abruzzo nel mese di maggio

Analogamente il Torneo Ravano, che da alcuni anni ha visto l’inserimento della vela, potrà far divertire gli allievi della scuola Primaria che hanno partecipato al progetto Vela Scuola e che potranno approcciarsi alle prime regatine.

Il 2019 ha visto circa 30 circoli realizzare con modalità varie il Progetto Vela Scuola presso le scuole primarie e secondarie del territorio per un totale di 4511 cadetti, 641 juniores e 14 seniores.  “Di questi circa la metà sono stati nuovi tesseramenti e quindi nuove classi e nuovi alunni coinvolti mentre i restanti sono stati rinnovo – afferma ancora Marcella Ercoli – Questo grande lavoro svolto dai Circoli ha visto la I zona primeggiare non solo nel numero di allievi tesserati Vela Scuola ma conseguentemente anche nel numero di allievi di Scuola Vela che ha raggiunto le 2356 unità con maggior affluenza proprio nei circoli con un maggior numero di tesseramenti Vela Scuola. Pertanto, siamo sicuri di poter contare sull’entusiasmo e la passione con le quali i Circoli hanno lavorato in questi anni per far si che in I zona i numeri dei partecipanti a questo sport continuino a crescere e dare sempre più forza e voce al nostro movimento anche presso le sedi Istituzionali”.

Itas Genova | Comune e Regione chiederanno tavolo confronto con azienda

I sindacati incontrano i lavoratori di Itas dopo l'incontro in Comune

Ho un mutuo da pagare e due figlie da mantenere a Genova”. E’ questo forse il cartello, ma non l’unico, che ha colpito dritto al cuore di chi ha assistito alla manifestazione dei lavoratori genovesi di Itas Mutua Assicurazioni.

I dipendenti di Itas in sciopero in piazza Piccapietra

Ieri mattina davanti alla sede di Itas Mutua Assicurazioni di piazza Piccapietra 23 a Genova, dipendenti e rappresentanze sindacali si sono radunati per presidiare una delle sedi distaccate della più antica Mutua Italiana.

Tutti pronti a marciare verso largo Pertini dove, a partire dalle 10.00 e fino alle 13.30, si è tenuto il primo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali: Uilca, First Cisl, Cgil Fisac, Fna, Snfia, per dire ‘No!’ al nuovo piano industriale presentato nei giorni scorsi dalla direzione dell’azienda trentina.

I dipendenti di Itas in sciopero in piazza Piccapietra

Una Mutua costituita da clienti e dipendenti tutti soci assicurati. Questi ultimi stanno per entrare nel mirino dell’articolo 15 del Ccnl Ania, come anticipato la scorsa settimana dalle rappresentanze sindacali dell’azienda dopo l’incontro con il CdA di Itas.

Si tratta di un articolo che prevede, in caso di rilevanti ristrutturazioni aziendali, modifiche della prestazione lavorativa di gruppi di personale, determinandone la mobilità intesa come mutamento della sede lavorativa.

La manifestazione dei lavoratori Itas in largo Pertini

Davanti al Teatro Carlo Felice c’erano espressioni di effettiva preoccupazione sui volti di tutti i 197 (tranne tre) dipendenti, tanti sono quelli che lavorano nella sede di Genova ed hanno aderito allo sciopero.

Paure ed incertezze per il futuro da parte delle molte mamme con figli che verrebbero trasferite a Milano o Trento. Paure di padri che dovranno affrontare una settimana lavorativa senza poter vedere i loro figli.

Timori e speranze di chi, pur non avendo figli, una famiglia ce l’ha comunque, con un pensiero che vola ai genitori anziani che verranno inevitabilmente trascurati.

La manifestazione dei lavoratori Itas in largo Pertini. Trasferito a 355 km

“Trasferimenti = licenziamenti”, “Trasferito a 355 km”, “Ho un mutuo da pagare e due figlie da mantenere a Genova”: è quanto si legge sugli striscioni e sui cartelli che i dipendenti Itas, avevano appeso al collo.

Sbandierati i valori decantati dalla Mutua trentina: vicinanza al territorio, famiglia, coerenza e trasparenza, le persone e il bene comune, il dipendente al centro.

La manifestazione dei lavoratori Itas in largo Pertini

Ma il dipendente sembra essere solo al centro di un mirino, come è scritto su un striscione. Questo è il clima che si è respirato ieri mattina in largo Pertini a Genova mentre le rappresentanze sindacali aziendali venivano sentite dapprima dai Capigruppo del Comune e successivamente da quelli regionali.

In largo Pertini sono infine giunti i rappresentanti sindacali che hanno spiegato il risultato dell’incontro con i Capigruppo del Comune di Genova, alla presenza dell’assessore Giorgio Viale e, successivamente, da quelli della Regione Liguria, presente l’Assessore Andrea Benveduti che ha ribadito l’intenzione di contattare i vertici aziendali.

In modo unanime i Capigruppo hanno espresso la preoccupazione per la scelta di colpire la sede genovese e l’intenzione di avviare un tavolo comune con i vertici  di Itas, organizzazioni sindacali ed Istituzioni per determinare il ritiro del piano di riorganizzazione aziendale e d’interessare i parlamentari liguri di ogni forza politica al fine di sollecitare l’intervento del Governo.

Fra l’altro, a livello nazionale, sono state depositate due interrogazioni parlamentari da parte degli Onorevoli Paita e Pastorino ai ministri dello Sviluppo economico Patuanelli e al Lavoro e Politiche Sociali, Catalfo al fine di ottenere un chiarimento sul “caso ITAS Mutua”. L.B.

Gnv Rhapsody: 28 febbraio sbarcati 283, ma nessun contatto con positivo a coronavirus

Gnv Rhapsody (foto d'archivio)

La nave Gnv Rhapsody in isolamento ai cantieri per le riparazioni di Genova opera sulla tratta Genova-Tunisi.

La persona risultata positiva il 2 marzo al test del coronavirus è uno dei 252 passeggeri che erano partiti da Genova il 26 febbraio scorso ed erano sbarcati il 27 a Tunisi (verificati dall’autorità sanitaria tunisina).

Coronavirus a Genova, nave Gnv con 50 marittimi in isolamento

Lo stesso 27 febbraio la nave era ripartita da Tunisi per Genova con 283 passeggeri che erano arrivati nel capoluogo ligure il 28 febbraio.

Lo hanno comunicato i responsabili di Gnv e lo ha riferito stamane l’agenzia Ansa.

Tuttavia, secondo gli esperti dell’Asl non è necessaria la sorveglianza sanitaria attiva per i passeggeri sbarcati a Genova “non essendo stati direttamente in contatto con la persona già scesa a Tunisi e poi risultata positiva al coronavirus”.

Attualmente, quindi, risultano in isolamento solo i circa 50 marittimi della nave Gnv.

“Ho partecipato – ha spiegato l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – insieme ai rappresentanti della task force di Alisa e Asl3, alla riunione che si è svolta in Prefettura sul caso del traghetto attraccato da ieri sera a Genova, a seguito della comunicazione circa la positività al Covid-19 di un passeggero sbarcato alcuni giorni fa a Tunisi.

Appena avuta comunicazione, ci siamo immediatamente attivati con gli uffici competenti del nostro sistema sanitario per effettuare le indagini epidemiologiche necessarie, collaborando con i referenti di Usmaf, la sanità marittima del ministero della Salute.

Si tratta di attività consolidate svolte dai nostri uffici di Igiene e Prevenzione per consentire il contenimento della diffusione del virus sul territorio ligure.

Anche per questa specifica situazione, verranno messe in atto le ormai note procedure previste di sorveglianza attiva in isolamento fiduciario obbligatorio. Ringrazio la Prefettura per l’importante ruolo svolto di coordinamento per questo caso specifico che vede coinvolte competenze diverse”.

 

 

Nuove assunzioni al terminal containers di Vado Ligure

Nuove assunzioni al terminal containers di Vado Ligure

APM Terminals Vado Ligure: prorogata al 23 marzo la scadenza del bando per il corso gratuito di specializzazione per gruista di banchina finanziato da Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE) – Linea di intervento C ed organizzato dall’agenzia di formazione Isforcoop

È stata prorogata al 23 marzo la scadenza del bando per il corso gratuito di specializzazione per “gruista di banchina” organizzato dall’agenzia di formazione Isforcoop per APM Terminals Vado Ligure, società del gruppo APM Terminals che gestisce Vado Gateway, il sistema portuale di Vado Ligure che comprende il nuovo terminal container deep-sea e l’adiacente Reefer Terminal.

15 i posti disponibili riservati a disoccupati e persone in stato di non occupazione (titolo di studio richiesto: obbligo scolastico assolto; titoli preferenziali a parità di punteggio: possesso di patente C e E).

Il corso, finanziato da Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE) – Linea di intervento C (Disoccupati, Inoccupati, Soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, persone a rischio di disoccupazione a lunga durata), ha una durata di 240 ore di cui 70 di stage in azienda: APM Terminals assumerà almeno il 60% dei partecipanti che termineranno con profitto l’attività formativa conseguendo l’attestato di riferimento.

Il gruista di banchina è la figura professionale addetta al carico, scarico, trasporto, stivaggio e immagazzinamento di containers e merce di diverso tipo nei terminal portuali e nei magazzini ad essi collegati.

I nuovi operatori lavoreranno sulle gru “Ship To Shore” del nuovo terminal deep sea di Vado Gateway, mezzi utilizzati per lo scarico e il carico delle merci e dotati di una videocamera dinamica per l’invio al sistema operativo del terminal, completamente integrato con tutte le altre apparecchiature, del numero di contenitore, procedura che consente di conoscerne in qualsiasi momento la posizione all’interno dell’infrastruttura portuale.

Per accedere al corso gli interessati dovranno presentare presso la sede di Isforcoop la domanda di iscrizione ritirabile presso la sede stessa dell’agenzia o scaricare dal sito www.isforcoop.it oppure inviarla con R/R sempre presso Isforcoop.

Le selezioni dei candidati si terranno presso il Campus Universitario di Savona (Via A. Magliotto 2). La data e l’orario delle prove sarà indicato nella ricevuta consegnata all’atto dell’iscrizione, mentre la data e la convocazione per il colloquio orale saranno comunicate il giorno della prova scritta.

Il nuovo corso di specializzazione per gruista di banchina si inserisce nell’ambito della collaborazione tra APM Terminals Vado ligure e Isforcoop relativa a specifici programmi di formazione per disoccupati promossi dalla Regione Liguria attraverso il Fondo Sociale Europeo (FSE). Tale collaborazione si è già concretizzata con l’assunzione del 90% degli operatori portuali polivalenti (manovratori di “gru a cavaliere” e muletti) che hanno terminato con successo i precedenti percorsi formativi.

Sanità in Liguria non si ferma: 761 candidati per 48 posti da tecnico di laboratorio

Assessora regionale alla Sanità Sonia Viale

Sono 761 le candidature pervenute per i 48 posti da tecnico sanitario di laboratorio biomedico messi a bando da Alisa per l’assunzione a tempo indeterminato nel sistema sanitario ligure.

Lo ha comunicato stamane Regione Liguria.

Il 2 marzo è scaduto il termine per la presentazione delle domande. Per la prima volta, è stato bandito un concorso unificato a livello regionale da parte di Alisa, delegando le procedure alla Asl2.

“La sanità non si è fermata – ha spiegato la vicepresidente e assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – nonostante l’emergenza che stiamo affrontando e anche i concorsi per l’assunzione di personale continuano a svolgersi.

L’emanazione di un unico bando di concorso per tutto il territorio conferma l’azione di Alisa nei suoi compiti di programmazione.

In primis delle risorse umane, con una semplificazione delle procedure e facilitando in questo modo anche la vita dei futuri vincitori, che grazie alla formazione di un’unica graduatoria valida in tutta la Liguria potranno individuare la sede di preferenza evitando inutili passaggi da un’Asl all’altra per avvicinarsi alla sede prescelta.

Ora si farà nel più breve tempo possibile la selezione per avere nuove professionalità che integrino l’organico esistente o sostituiscano anche quelle andate in pensione o che lo faranno prossimamente”.

I posti a bando sono complessivamente 48, così suddivisi:

Asl1 – 3 posti

Asl2 – 18 posti

Area Metropolitana – 17 posti (10 nella Asl3, 2 all’Ospedale Policlinico San Martino, 4 posti al Gaslini, 1 all’ospedale Evangelico)

Asl4 – 4 posti

Asl5 – 6 posti.

 

Campagna di prevenzione cardiovascolare a Chiavari

Campagna di prevenzione cardiovascolare a Chiavari

“Ci sta a Cuore il tuo Cuore”. Incontro Informativo gratuito sul corretto utilizzo dei defibrillatori presenti sul territorio comunale.

A Chiavari si prosegue con la campagna di prevenzione cardiovascolare “Ci sta a Cuore il tuo Cuore” predisposta dall’amministrazione Di Capua. A seguito dell’installazione degli ultimi defibrillatori, è stato fissato un nuovo appuntamento rivolto alla cittadinanza per diffondere il corretto utilizzo dei defibrillatori Dae presenti sul territorio comunale nonché dare corrette informazioni sugli interventi di prevenzione e terapia della defibrillazione ventricolare.

Mercoledì 11 marzo 2020, dalle ore 17,00 a, si svolgerà un incontro Informativo gratuito presso la Sala Congressi di Casa Marchesani a Chiavari in Via Enrico Millo 121, coordinato dal Responsabile del 118 Dott. Roberto Sanna, che vedrà anche l’intervento del Dott. Paolo Donateo Specialista di Cardiologia dell’Asl 4°.

È possibile ricevere maggiori informazioni contattando gli uffici comunali ai numeri 0185/365393 oppure scrivendo alla mail .

defibrillatori@comune.chiavari.ge.it

Dichiara il Dott. Alberto Corticelli, Consigliere Capo Gruppo di Avanti ChiavariMarco Di Capua Sindaco: “questo incontro è rivolto alla popolazione ed a tutti coloro che possono trovarsi, per vari motivi, nella necessità di dover soccorrere una persona vittima di arresto cardio respiratorio.

L’obiettivo è quello di implementare le conoscenze relative alla prevenzione e terapia della fibrillazione ventricolare, al sistema 112/118 e soccorsi sanitari e all’utilizzo del defibrillatore, perché il cittadino formato su questa tematica rappresenta una preziosa risorsa per tutta la città e può contribuire, al fianco di operatori e soccorritori, a salvare vite umane”

Al termine dell’incontro formativo, verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Trovato con la droga a Genova aggredisce i poliziotti

Trovato con la droga a Genova aggredisce i poliziotti

Arrestato nei vicoli di Genova, viene trovato con della droga e aggredisce la polizia, ieri in Vico Inferiore del Roso, alle 17.00

Ieri pomeriggio i poliziotti dell’U.P.G. hanno arrestato un marocchino di 21 anni  per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a P.U.

Durante il normale controllo del territorio l’equipaggio della volante di zona ha effettuato un servizio a piedi nei vicoli genovesi al fine di contrastare la vendita di droga.

Gli agenti, una volta arrivati in vico Inferiore del Roso, hanno notato 3 ragazzi confabulare con fare sospetto con il 21enne.

Il giovane, alla vista delle divise, ha lanciato un involucro a terra e, dopo aver aggredito gli operatori,  si è dato alla fuga.

Immediatamente un agente della volante lo ha inseguito in una sfrenata corsa nel cuore dei vicoli attraverso vico del Pozzo, via Prè, vico Inferiore Sant’Antonio per poi attraversare via Gramsci in direzione Museo del Mare dove il fuggitivo è stato raggiunto e bloccato dal giovane poliziotto che lo ha incalzato per tutta la corsa.

Sottoposto a perquisizione il 21enne, senza fissa dimora e con a carico precedenti specifici,  è stato trovato in possesso di tre dosi di eroina, compresa quella lanciata a terra prima di scappare.

Questa mattina la direttissima.

Pensionata genovese scippata in via Ciro Menotti: marocchino preso dai carabinieri

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Nei giorni scorsi un marocchino di 30 anni, gravato da pregiudizi di polizia e mai rimpatriato, è stato preso dai carabinieri quale e denunciato per “rapina impropria”.

L’episodio è avvenuto in via Ciro Menotti a Sestri Ponente.

Il nordafricano, dopo avere rubato il portafoglio a una pensionata genovese, allo scopo di procurarsi la via di fuga, ha aggredito una poliziotta libera dal servizio che aveva tentato di fermarlo insieme al marito (agente di Polizia in congedo).

I coniugi, recatisi in ospedale e visitati dai sanitari, sono stati poi dimessi rispettivamente con 10 e 5 giorni di prognosi.