“Non basta parlare della realizzazione delle opere nei talk show, e’ necessario seguirle e farle in conformità delle regole. Lo scorso anno il presidente dell’Autorita’ portuale Paolo Emilio Signorini, aveva annunciato che il 9 ottobre sarebbe stato il giorno dell’inizio della demolizione della vecchia diga. Poi voi sapete che Paolo Emilio Signorini e’ stato arrestato, ha patteggiato una pena per corruzione, nel frattempo era stato nominato amministratore delegato di Iren dal sindaco di Genova Marco Bucci. Oggi, è evidente, non s’inizierà nessun tipo di lavoro di demolizione della vecchia diga”.
Lo ha dichiarato ieri l’ex ministro spezzino e candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando (Pd) in un video pubblicato sui social network.
“Su 105 cassoni – ha aggiunto orlando – che dovranno essere posati per realizzare la nuova diga di Genova ne sono stati posati quattro. Oggi non si sa di che cosa verranno riempiti perchè il commissario Bucci ha detto che userà i fanghi del dragaggio, ma la Regione Liguria e il Ministero dell’Ambiente hanno risposto che questo non è possibile.
Ecco, vedete, non basta parlare della realizzazione delle opere nei talk show o farlo nelle assemblee pubbliche, è necessario seguirle le opere, è necessario farle in conformità delle regole.
Toglieremo la Liguria dal suo isolamento, la faremo crescere. Non sarò il presidente che porrà un’infinità di prime pietre, ma sarò quello che sbloccherà le opere che non sono riusciti a realizzare Toti e Bucci. Noi vogliamo che le opere si realizzino e che siano fatte per bene, a partire dalla Diga di Genova”.