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Molestie sui bus e denunce sui social, il maniaco di Genova è un nordafricano

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Carabinieri (foto di repertorio)

E’ stato identificato e denunciato dai carabinieri lo straniero che lo scorso fine marzo si era masturbato davanti a una giovane di 23 anni a bordo di un bus Amt della linea urbana numero 7 a Genova.

Un’amica della vittima aveva scritto un post, diventato virale sui social network, per denunciare l’accaduto e in particolare l’indifferenza delle persone.

Inoltre, aveva sostanzialmente puntato il dito anche contro uno dei carabinieri che avevano raccolto la denuncia, ma non risulta che avesse mai rivelato pubblicamente sui social che si trattasse di uno straniero.

Ne era scaturito un dibattito pubblico e una raccolta di firme contro il cosiddetto “maniaco di Genova” che in realtà, secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, è un ambulante nordafricano di 61 anni abitante nel quartiere di San Martino.

Lo straniero, gravato da pregiudizi di polizia anche specifici e mai rimpatriato, è stato quindi denunciato in stato di libertà per “atti osceni e molestie”.

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L’episodio di fine marzo era avvenuto in prossimità del capolinea di via Fanti, dove il nordafricano, incurante delle persone presenti sul mezzo pubblico, si era avvicinato alla giovane genovese e aveva cominciato a masturbarsi.

Alla reazione della vittima, il 61enne era poi fuggito facendo perdere le tracce.

Successivamente, la giovane aveva presentato denuncia presso il Comando Compagnia Carabinieri di Ge-Sampierdarena.

Partendo da alcuni indizi forniti e visionando le numerose telecamere lungo il tragitto del bus e incrociando i dati con altri eventi della medesima natura, i carabinieri hanno individuato il nordafricano comparando le immagini con dei cartellini segnaletici.