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Ministero Salute e Iss confermano: indice Rt in Liguria sceso a 1,2. Torniamo in area gialla?

Governatore ligure Giovanni Toti (foto repertorio fb)

“I dati valutati dal Ministero della Salute che monitorano l’andamento del Covid-19 in Liguria continuano a migliorare. Il report numero 26, arrivato oggi dal Governo e dall’Istituto Superiore di Sanità e che comprende il periodo dal due all’otto novembre, indica i valori che fanno riferimento alla penetrazione del contagio nella nostra regione, i famosi R(t), in discesa. L’R(t) medio è infatti di 1,2 e l’R(t) sintomi di 1,1. Per spiegare meglio: quando la Liguria è stata classificata in zona arancione avevamo un R(t) pari a 1.47, con picco di 1.52 a Genova”.

Lo ha riferito oggi il governatore ligure Giovanni Toti.

“Inoltre – ha spiegato Toti – gli indicatori per cui viene valutata la qualità dei dati forniti dalla nostra regione, sono stati classificati tutti e quattro positivamente.

Questo a dimostrazione che il lavoro incessante di chi da mesi fornisce tutti i paramenti richiesti dal Governo, è accurato, preciso e professionale.

Questo miglioramento è indubbiamente una notizia incoraggiante e dimostra come tutte le misure messe in campo da Regione, prima dell’ultimo Dpcm e della divisione del Paese in fasce colore, stiano dando i loro frutti.

È importante perciò, per far abbassare ulteriormente la curva del contagio, continuare a rispettare le regole che ci siamo dati.

Stiamo facendo tutti dei sacrifici, alcune categorie economiche di più e per loro spero che i ristori da Roma arrivino in tempi celeri, ma sono oggi confortato dal fatto che i dati dimostrino che stiamo andando nella direzione giusta.

Non vanifichiamo perciò gli sforzi fatti fin qui e non abbassiamo la guardia perché senza la collaborazione di tutti non ne usciremo mai.

La libertà di ognuno di noi finisce dove inizia quella degli altri. E si misura nel metro di distanza, nell’indossare la mascherina e nel lavarsi le mani. Tutti hanno il diritto di essere liberi e di stare bene. Non dimentichiamolo”.