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Medio Ponente, leghisti: il Pd esce dall’aula e non vota a favore della Gronda

Genova, simulazione della Gronda autostradale (foto di repertorio)

“In consiglio municipale abbiamo presentato una mozione a favore della Gronda di Genova (primo firmatario Gabriele De Simone) che è un’infrastruttura strategica e fondamentale per la nostra città.

Dopo aver finito di leggere il testo, ancora prima della votazione, il Pd e la lista civica di sinistra hanno abbandonato l’aula, facendo mancare quindi il numero legale e impedendone il voto, inveendo contro la Lega e l’ex viceministro genovese delle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi“.

Lo hanno dichiarato i consiglieri municipali della Lega, dopo la seduta di ieri del consiglio municipale Medio Ponente a Genova.

“Ricordiamo ai cosiddetti ‘democratici’ – hanno aggiunto i leghisti – che il ritardo nell’inizio dei lavori è dovuto all’ex ministro del Mit Danilo Toninelli (M5S) e all’attuale ministro Paola De Micheli (Pd), che non hanno firmato l’ok per l’apertura dei cantieri pur essendo tutto pronto per avviare l’importante opera.

Uscendo dall’aula, inoltre, Pd e sinistra hanno dimostrato di non avere interesse per la crescita della città, confermando di essere diventati l’altra faccia della medaglia, senza valore, dei 5stelle.

Evidentemente, per il Pd la salvaguardia delle poltrone è più importante rispetto alla realizzazione della Gronda”.