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Mascherine, firmata ordinanza: dal 28 stop all’aperto

Dal 1° ottobre addio mascherine su mezzi pubblici, navi e treni
Mascherina anti Covid (foto d'archivio)

A firmare l’ordinanza il ministro Speranza. Resta obbligo dove non si può mantenere distanziamento

Decade l’uso delle mascherine all’aperto a partire dal 28 giugno. Lo ha annunciato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenuto a Cartabianca su Rai3.

“Ho appena firmato un’ordinanza che permette di non usare la mascherina all’aperto”, ha detto il ministro.

Poi ha aggiunto: “La mascherina è e resta uno strumento fondamentale. L’ordinanza dispone il decadimento dell’obbligo di usarla sempre all’aperto. Va indossata necessariamente solo quando non si può rispettare il distanziamento ma resta un punto fondamentale della nostra strategia”.

“I nostri numeri sono migliori rispetto a un mese fa, ma non dobbiamo considerare chiusa la partita”, ha poi aggiunto.

La firma dell’ordinanza segue le scelte del CTS, Comitato Tecnico Scientifico che ha ritenuto come “nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca, ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento”.

Secondo i componenti del Cts sarebbe “opportuno mantenere il distanziamento, se non si è congiunti”. La mascherina andrà comunque indossata nei luoghi a rischio assembramento all’aperto così come sui mezzi di trasporto ma non quando si è a tavola.

Resta ora da affrontare l’ultimo tema su cui non è stato dato un parere, né una data certa. Parliamo della riapertura delle discoteche anche se per il sottosegretario Costa potrebbe avvenire con l’accesso ai locali solo con green pass.

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