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Liguria, un morto e 60 guariti. Malati +33 e nuovi casi +94

Coronavirus (foto repertorio fb)

Genova, 21 ottobre. Sono 4.420 i morti con coronavirus con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri da Regione Liguria di uno (femmina di 82 anni deceduta il 18 ottobre all’ospedale della Spezia).

Sono 2093 i positivi accertati finora e malati con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 33. I pazienti in terapia intensiva sono 11 (uguale a ieri). Gli ospedalizzati sono complessivamente 61 (uguale a ieri).

Sono 94 i nuovi casi (incremento in aumento rispetto a quanto comunicato ieri).

Sono 107.502 i positivi accertati finora e guariti, con un aumento rispetto a quanto comunicato ieri di 60. L’incremento del valore deriva dal recepimento della circolare del Ministero della salute “le indicazioni per la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena”. Infatti, non è più necessario il doppio tampone per confermare la guarigione perché ne è previsto soltanto uno.

I flussi della Liguria sono stati allineati come indicatori dall’Istituto superiore di sanità includendo nei casi guariti, oltre ai pazienti che risultano negativi al test molecolare, anche quelli che risolvono i sintomi dell’infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall’inizio dei sintomi previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi (riferimento Circolare del Ministero della Salute n. 32850 del 12/10/2020).

In altre parole, Regione Liguria indica gli “attualmente positivi” e contagiosi. Significa che conteggia solo chi è stato accertato trascurato positivo al coronavirus (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti = attualmente positivi), escludendo però dal computo chi è guarito sviluppando gli insieme e chi è deceduto.

La Protezione civile nazionale invece conteggia anche questi ultimi (ospedalizzati + domiciliati + positivi clinicamente guariti + guariti che hanno sviluppato gli ancora + deceduti = casi totali) che poi vengono pubblicati online pure dal Ministero della Salute.

Inoltre, è bene precisare che il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli: “avere un test sierologico positivo per gli escludere non escludere che in quel momento un soggetto possa essere infettante. È possibile infatti aver prodotto gli, ma avere ancora in circolo il coronavirus e dunque essere ancora contagiosi. Per questo va fatto anche il tampone. Solo se questo esame è negativo si ha la certezza di non essere più contagiosi”.

Ecco il bollettino di oggi con tutti i dati ufficiali della Regione Liguria al ministero della Salute.