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Italia U21 ko in casa della Slovacchia

Terminata la scorsa stagione con il pareggio conseguito nell’amichevole in casa della Francia, l’Under 21 riprende il cammino verso la fase finale del Campionato Europeo con una sconfitta in casa della Slovacchia (3-0), che fino ad oggi non aveva mai ottenuto con successo contro gli Azzurrini.

Una serata negativa per la squadra di Di Biagio che scende in campo con Audero in porta, in difesa Calabria, Mancini, Romagna, Pezzella, a centrocampo Valzania e Locatelli esterni con Mandragora centrale, in attacco Parigini, Cutrone e Bonazzoli.

Alla prima occasione, dopo appena nove minuti, la Slovacchia passa in vantaggio con un sinistro rasoterra di Haraslin che passa sotto le gambe di Audero. Rispondono gli Azzurrini al 14’ con Cutrone che prova ad incrociare col sinistro, ma il tiro è troppo debole e centrale, e poi al 21’ con una girata di Bonazzoli, su cross di Calabria, che supera abbondantemente la traversa.

Altra occasione al 23′ per l’Italia: Bonazzoli, ottimamente servito in area di rigore avversaria dal destro rasoterra filtrante di Parigini, calcia a rete, di prima intenzione, ma il suo tiro è murato dall’intervento in scivolata di Vavro. E ancora al 31’ Mandragora prova a sorprendere Greif con un sinistro che termina abbondantemente alto a lato alla sinistra della porta slovacca.

Il primo tempo termina con Jirka che crossa al centro per Mraz, il cui colpo di testa centrale termina debolmente alto sopra la traversa.
Non è l’Under frizzante e caparbia vista in questo ultimo anno. Gli Azzurrini faticano a proporre azioni pericolose e non sono ineccepibili neppure in fase difensiva. La Slovacchia ne approfitta e nella ripresa, nel giro di undici minuti, chiude la partita. Sfortunata l’Italia, che al 5’ perde palla a centrocampo e subisce il secondo gol con la doppietta personale dell’esterno sinistro slovacco Haraslin bravo a girare di destro sul palo opposto e battere ancora Audero. E al 16’ arriva anche il 3-0 con un piatto sinistro rasoterra di Mraz.

Dall’altro lato l’Italia, ferita nell’orgoglio, cerca la reazione e al 19’ un esterno sinistro di Orsolini colpisce il palo. Di Biagio effettua qualche cambio alla ricerca di una inversione di rotta, ma la musica è più o meno sempre la stessa. E’ lo stesso tecnico, a fine gara, a sottolinearlo: “La Slovacchia ha meritato di vincere, ha giocato meglio di noi che eravamo sempre in ritardo sulla palla. La Slovacchia la conoscevamo, non ha perso un contrasto e ha corso di più. Può accadere in momenti come questo, siamo a settembre e la stagione è ancora all’inizio, ma non deve essere una giustificazione. Cerchiamo di vedere le cose positive che sono poche; abbiamo comunque avuto l’opportunità di fare qualche esperimento, abbiamo almeno provato un altro tipo di gioco che ci può servire. Ora dobbiamo cercare di migliorare da subito, già dalla gara di martedì prossimo con l’Albania. E di cose da migliorare ce ne sono. Mi dispiace perché a me non piace perdere: cerchiamo sempre di vincere e di giocare bene e oggi invece non abbiamo fatto né l’uno né l’altro”.

L’elenco dei convocati

Portieri: Emil Audero (Sampdoria), Lorenzo Montipò (Benevento), Simone Scuffet (Udinese);
Difensori: Claud Adjapong (Sassuolo), Davide Calabria (Milan), Fabio Depaoli (Chievo Verona), Federico Dimarco (Parma), Sebastiano Luperto (Napoli), Gianluca Mancini (Atalanta), Riccardo Marchizza (Crotone), Giuseppe Pezzella (Udinese), Filippo Romagna (Cagliari);
Centrocampisti: Francesco Cassata (Frosinone), Manuel Locatelli (Sassuolo), Rolando Mandragora (Udinese), Alessandro Murgia (Lazio), Matteo Pessina (Atalanta), Luca Valzania (Atalanta);
Attaccanti: Federico Bonazzoli (Padova), Alberto Cerri (Cagliari), Patrick Cutrone (Milan), Andrea Favilli (Genoa), Riccardo Orsolini (Bologna), Vittorio Parigini (Torino), Luca Vido (Perugia).

Staff – Capo delegazione: Massimo Ambrosini; dirigente accompagnatore: Vincenzo Marinelli; Allenatore: Luigi Di Biagio; Assistente allenatore: Massimo Mutarelli; Segretario: Mauro Vladovich; Preparatore atletico: Vito Azzone; Preparatore dei portieri: Antonio Chimenti; Match Analyst: Filippo Lorenzon; Medici: Angelo De Carli e Luca Gatteschi; Massaggiatori: Enzo Paolini e Alfonso Casano; Nutrizionista: Cristian Petri.