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Insediamento Papa: dalla fumata bianca alla messa solenne in San Pietro

Insediamento Papa: dalla fumata bianca alla messa solenne in San Pietro
La piazza di San Pietro piena di fedeli

I prossimi riti per l’insediamento del Papa: 40.000 fedeli a San Pietro per accogliere il nuovo Pontefice

L’annuncio ufficiale è già entrato nella storia. Con le parole rituali «Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Papam!», il cardinale Dominique Mamberti, affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni, ha comunicato al mondo l’elezione del nuovo Pontefice. La folla radunata in Piazza San Pietro ha accolto con entusiasmo l’annuncio preceduto dalla celebre fumata bianca, segno inconfondibile dell’avvenuta elezione e dell’inizio di un nuovo capitolo nella guida della Chiesa cattolica.

La fumata bianca, simbolo che da secoli annuncia la conclusione del conclave, rappresenta anche l’avvio ufficiale del nuovo governo spirituale del Vaticano. Ma è solo l’inizio di una sequenza di riti solenni che culmineranno con la messa di inizio pontificato, alla quale sono attesi oltre 40.000 fedeli.

Insediamento Papa: il rito dell’elezione nella Cappella Sistina

La proclamazione pubblica è solo l’ultima fase di un percorso che si consuma lontano dai riflettori, all’interno della Cappella Sistina. Lì, uno dei cardinali riuniti in conclave raggiunge i due terzi dei voti necessari per l’elezione. È allora che si leva l’applauso dei confratelli e inizia il dialogo solenne che segna il passaggio di testimone.

Il primo cardinale dell’ordine dei vescovi si rivolge all’eletto con la storica domanda:
«Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?» (Accetti la tua elezione, canonicamente avvenuta, a Sommo Pontefice?)

Alla risposta affermativa, segue un secondo quesito: «Quo nomine vis vocari?» (Con quale nome desideri essere chiamato?)

Il nome scelto sarà quello con cui il nuovo Papa guiderà la Chiesa. Subito dopo si bruciano le schede elettorali nella stufa del conclave, mentre un secondo braciere produce la fumata bianca, visibile dalla piazza.

Insediamento Papa: la “stanza delle lacrime” e la prima apparizione pubblica

Concluso il conclave, il neoeletto Papa si ritira brevemente nella cosiddetta “stanza delle lacrime”, la sacrestia della Sistina dove si prepara indossando la tradizionale veste bianca. È un momento intimo, spesso commosso, prima di presentarsi al mondo.

Subito dopo, la preghiera riservata al nuovo Pontefice e l’omaggio dei cardinali vengono suggellati dal canto del Te Deum, che sancisce formalmente la fine del conclave.

Pochi minuti dopo, tra l’attesa silenziosa e carica di emozione della folla, il nuovo Papa fa il suo ingresso sulla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. Qui pronuncia le sue prime parole da Pontefice e impartisce la benedizione “Urbi et Orbi”, saluto universale alla città di Roma e al mondo intero.

La messa solenne e l’abbraccio della Chiesa universale

Il momento culminante dell’insediamento è rappresentato dalla messa d’inizio pontificato, prevista nei giorni immediatamente successivi all’elezione. Sarà un evento di grande intensità, con una partecipazione attesa di circa 40.000 fedeli provenienti da ogni parte del mondo.

Durante la celebrazione, il nuovo Papa riceverà i simboli del suo mandato: il pallio e l’anello del pescatore. Entrambi rappresentano l’autorità e la missione pastorale affidatagli come successore di San Pietro. Sarà anche l’occasione per un discorso programmatico, in cui il Pontefice condividerà con il popolo le linee guida del suo pontificato.

Inizia così un nuovo cammino spirituale che, tra tradizione millenaria e attesa collettiva, unisce milioni di persone attorno a una figura che, ancora oggi, rappresenta un punto di riferimento morale e religioso per l’intera umanità.

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