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Il Secolo XIX oggi non esce in edicola, Gedi conferma i tagli dei poligrafici

La sede de Il Secolo XIX

Niente di fatto nell’incontro romano tra il gruppo editoriale Gedi e le organizzazioni sindacali in merito al piano industriale che prevede una riduzione dei poligrafici nella sede genovese de Il Secolo XIX.

La proprietà vuol passare dagli attuali 24 a 11. Il taglio di personale è stato confermato e l’assemblea dei lavoratori ha deciso la proclamazione di un nuovo sciopero immediato: Il Secolo XIX oggi, 6 dicembre, non è in edicola.

L’assemblea dei lavoratori ha deciso di coinvolgere nuovamente sindaco e presidente della Regione, chiedendo un’azione più incisiva nei confronti del gruppo editoriale.

Il tutto dopo che, qualche giorno fa, è stato firmato l’accordo per la cessione a Exor (Famiglia Agnelli) della partecipazione di Cir in Gedi, pari al 43,78%, al prezzo di 0,46 euro per azione, per un controvalore complessivo di 102,4 milioni di euro.

In pratica Exor promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria al prezzo di 0,46 euro per azione per il tramite di una società di nuova costituzione.

Cir intende reinvestire nella nuova società per una partecipazione in Gedi del 5%. E’ quanto si legge in una nota congiunta delle due società.

Di fatto Exor acquisisce l’intera Gedi, riprendendosi così il quotidiano torinese La Stampa, ma anche La Repubblica, l’Espresso, Il Secolo XIX, diversi quotidiani locali, Limes ed alcune radio, fra cui Deejay, M2o e Capital.