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Il Nano Morgante | Tv feticcio

Il Nano Morgante | Tv feticcio
Il Nano Morgante | Tv feticcio

Allo stato attuale, non è immaginabile stimolare una pubblica riflessione, tantomeno una drastica deflessione da un intrattenimento serale della famiglia italiana connotato dalla vigile presenza di un apparecchio televisivo per ogni vano di casa.

Una emanazione idolatrica da terzo millennio che non risente del benché minimo ripensamento da parte dell’utente-consumatore, meno che mai di limitazioni governative al fine di  preservare la popolazione da nocive sovraesposizioni,  nulla valendo ricordare la tesi di M. McLuhan per cui “ogni nuovo medium inebetisce l’utente”, né la recente introduzione del “bonus-psicologo”  in conseguenza del disagio sociale in atto.

Il feticismo verso la tv si convalida, con prefissate modalità, il più efficace sistema di auto-aggiogamento civico.  E’ improbabile, tuttavia, dimostrare le reazioni avverse della falsa familiarità esercitata sull’utente-consumatore, nonché avanzare l’ipotesi di una fuga da questa inter-passività.

Una ennesima esibizione dell’ incuranza delle Istituzioni  per il benessere dell’individuo consta proprio nell’assegnato destino di spettatore anestetizzato e asservito ad una pubblicità indiscussa protagonista di ogni palinsesto mediatico.

Il feticismo da medium (e dei suoi prodotti-protagonisti) diviene culto, con tanto di arredo votivo  con cui poter celebrare la liturgia delle serate domestiche.

Ahimé,  é inesauribile la persuasività del consumatore-spettatore, nella misura in cui dalla programmazione televisiva resta escluso, non a caso, ogni serio confronto scientifico-tematico e ogni trattazione di argomento in cui possa lontanamente riecheggiare che “la televisione è la catena degli schiavi cui è legata l’odierna  umanità”, citando H. Gadamer.

Tale annichilimento civico contribuisce a comporre nel consumatore la convinzione di possedere  ogni libertà d’azione.  Trattasi, in specie, di una libertà immaginaria, fasulla, parziale, poiché permette di decidere come & quando acquistare il tv più tecnologico, ma non permette di chiedersi perché. Massimiliano Barbin Bertorelli