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Il Giardino di Villa Rezzola riapre al pubblico: un capolavoro botanico sul Golfo dei Poeti grazie al FAI

Il Giardino di Villa Rezzola riapre al pubblico: un capolavoro botanico sul Golfo dei Poeti grazie al FAI
Villa Rezzola, Lerici (Foto Matteo Cupella_2021_© FAI-Fondo per l'Ambiente Italiano)

Dal 24 maggio 2025, il Giardino di Villa Rezzola a Lerici torna a splendere: un tesoro di storia e natura restaurato con i fondi del PNRR e riaperto dal FAI per il pubblico

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano riapre al pubblico, da sabato 24 maggio 2025, uno dei giardini più suggestivi della Riviera di Levante: il Giardino di Villa Rezzola, a Lerici, frazione Pugliola. Affacciato sul celebre Golfo dei Poeti, questo straordinario parco all’inglese è stato restaurato e valorizzato grazie ai fondi del PNRR e oggi torna a vivere con nuovi servizi culturali e un rinnovato percorso di visita. Un’opera di tutela e valorizzazione che conferma l’impegno del FAI nel recuperare luoghi identitari del paesaggio italiano.

Villa Rezzola, antica dimora documentata fin dal Cinquecento, ha attraversato i secoli conservando la memoria di epoche diverse. Nell’Ottocento fu residenza nobiliare, mentre nel Novecento venne acquistata dagli inglesi Cochrane, che trasformarono il parco in un elegante giardino all’inglese. Durante la Seconda guerra mondiale fu sede di comandi militari, e nel dopoguerra tornò a essere abitata dalla contessa Mara Braida Carnevale e, successivamente, dalla figlia Maria Adele – detta “Pupa” – Miniati Carnevale, che la lasciò in eredità al FAI nel 2020, con un lascito corredato da una generosa dote immobiliare per garantirne la manutenzione e l’apertura al pubblico.

Il restauro, avviato nel 2023, ha interessato 1,5 ettari di giardino – circa metà del parco complessivo di quattro ettari – ed è stato reso possibile grazie a un finanziamento di 2 milioni di euro del PNRR, integrato da investimenti privati per ulteriori 1,2 milioni. Il risultato è un giardino rinato: dal celebre pergolato di glicine lungo 150 metri alle fontane, dalle balaustre ai belvedere, ogni angolo è stato restituito alla sua originaria bellezza. Nuovi impianti idrici e di illuminazione – progettati dal light designer marionanni – accompagnano il visitatore in un’esperienza immersiva tra natura, architettura e cultura.

Villa Rezzola non è solo un esempio di giardino storico, ma anche un documento vivente della presenza britannica nella Riviera ligure tra Ottocento e primo Novecento. Il parco riflette l’influenza dei viaggiatori e dei poeti inglesi, come Byron e Shelley, che trovarono ispirazione in questo angolo della Liguria. Le varietà botaniche, tra cui specie esotiche e mediterranee, convivono in un equilibrio raffinato: un orto botanico in forma di paesaggio, costruito con sapienza ma apparente naturalezza, tra viali geometrici e sentieri ombrosi.

Il Presidente del FAI Marco Magnifico ha definito Villa Rezzola “un luogo che ricorda quanto sia un privilegio essere temporanei custodi della bellezza italiana”, mentre il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha sottolineato come questo intervento dimostri che pubblico e privato possano collaborare per preservare l’identità culturale del Paese. Anche il Vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana e il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti hanno espresso orgoglio e riconoscenza per un progetto che restituisce alla collettività un patrimonio prezioso, promuovendo al tempo stesso educazione ambientale e turismo culturale.

Oltre al giardino, il pubblico potrà visitare il piano terra della villa, già oggetto di interventi conservativi. Un sistema di contenuti multimediali, tra podcast e videoracconti, arricchisce la visita, mentre una nuova biglietteria con bookshop, ricavata nell’antico casale d’ingresso, accoglie i visitatori in uno spazio riarredato con gusto e rispetto per la storia del luogo.

Il Giardino di Villa Rezzola si presenta oggi come un modello virtuoso di rigenerazione culturale e ambientale. Il progetto proseguirà nei prossimi anni con il restauro degli interni della villa e il completamento delle aree verdi rimanenti, grazie a nuove raccolte fondi promosse dal FAI. Un impegno che guarda al futuro ma che parte da un gesto di memoria e di amore per la bellezza, per offrire a cittadini e turisti un’esperienza unica in uno dei luoghi più affascinanti della Liguria.

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