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Hulk Hogan, leggenda del wrestling, è morto a 71 anni: addio all’icona della WWE

Hulk Hogan, leggenda del wrestling, è morto a 71 anni: addio all’icona della WWE
Hulk Hogan

Un arresto cardiaco improvviso ha spento l’eroe del ring a Clearwater, in Florida

Il mondo del wrestling dice addio a una delle sue più grandi leggende: Hulk Hogan, nato Terry Bollea, è morto all’età di 71 anni. Secondo quanto riportato da TMZ Sports, l’ex superstar della WWE è stato colpito da un arresto cardiaco nella sua casa a Clearwater, in Florida. Medici e ambulanze sono accorsi sul posto, ma per il campione non c’è stato nulla da fare. La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, lasciando sgomenti fan, colleghi e appassionati di uno sport che Hogan ha contribuito a rendere mainstream.

Il simbolo della “Hulkamania” che ha rivoluzionato il wrestling negli anni ’80

Hulk Hogan non era solo un lottatore: era un fenomeno culturale. Il suo debutto sulla scena mondiale avvenne nel 1984, quando sconfisse The Iron Sheik al Madison Square Garden, conquistando per la prima volta il titolo mondiale della WWE. Da quel giorno, nacque ufficialmente la “Hulkamania”, un’onda travolgente di entusiasmo che avrebbe cambiato per sempre il volto del wrestling professionale.

Alto oltre due metri, con i celebri “24-inch pythons” – i bicipiti scolpiti diventati il suo marchio di fabbrica – Hogan entrava sul ring strappandosi la maglietta tra le urla del pubblico, sulle note di Real American. I suoi pantaloncini gialli e il gesto della mano all’orecchio per incitare la folla sono diventati parte dell’immaginario collettivo degli anni ’80 e ’90.

Sei titoli mondiali WWE e otto main event a WrestleMania

Nel corso della sua carriera, Hogan ha vinto sei volte il titolo di campione del mondo WWE e ha partecipato a otto main event di WrestleMania, il più famoso dei quali resta quello del 1987 contro André the Giant. Quel match, davanti a oltre 93.000 spettatori al Pontiac Silverdome, è ancora oggi considerato uno dei momenti più iconici della storia del wrestling.

Da eroe a villain: la rivoluzione del personaggio Hollywood Hogan

Nel 1996, Hogan scioccò i fan passando al “lato oscuro”: aderì alla fazione New World Order (nWo) nella rivale WCW, reinventandosi come Hollywood Hogan. Con barba nera, occhiali scuri e atteggiamento da ribelle, fu protagonista della leggendaria “Monday Night War” contro la WWE. Anche in WCW conquistò sei titoli mondiali, sfidando avversari leggendari come Sting, Ric Flair, Lex Luger, Randy Savage e The Ultimate Warrior.

La Hall of Fame, il cinema e la tv: un’icona della cultura pop

Nel 2005, Hogan è stato inserito nella WWE Hall of Fame, introdotto dall’amico Sylvester Stallone, con cui aveva già recitato in Rocky III nel 1982. Ma la sua carriera non si è fermata al ring. Ha partecipato a numerosi film, tra cui Senza esclusioni di colpi, Missili per casa, Forza Babbo Natale e The Ultimate Weapon, diventando un volto familiare per diverse generazioni.

In televisione è apparso in serie cult come Baywatch, A-Team e Thunder in Paradise, ed è stato protagonista del reality Hogan Knows Best con la sua famiglia. Ha anche doppiato se stesso in American Dad! e Robot Chicken, senza dimenticare il cartone animato Hulk Hogan’s Rock ‘n’ Wrestling, che ha accompagnato tanti bambini negli anni ’80.

Le smentite recenti e l’ultima apparizione pubblica

Solo poche settimane fa, la moglie di Hogan aveva smentito le voci secondo cui l’ex wrestler fosse in coma, rassicurando i fan sulle sue condizioni di salute dopo una serie di interventi chirurgici. Aveva detto che il suo cuore era “forte”, ma evidentemente la situazione era più grave di quanto apparisse.

La sua ultima grande apparizione pubblica risale alla Convention Nazionale Repubblicana del 2024, dove aveva infiammato la platea con la sua inconfondibile teatralità e carisma.

Un’eredità indelebile per lo sport e l’intrattenimento

Hulk Hogan lascia un’impronta indelebile nel mondo del wrestling, della cultura pop e dello spettacolo. Ha trasformato un genere di nicchia in un fenomeno globale, rendendo il wrestling un vero e proprio intrattenimento familiare. Il suo carisma, la sua forza scenica e il suo spirito combattivo continueranno a ispirare generazioni di atleti e fan.

Con la sua scomparsa, si chiude un’epoca. Ma la leggenda di Hulk Hogan vivrà per sempre nei ring, nei film, nei cuori di chi ha creduto nella Hulkamania e in quel motto che lo ha reso immortale: “Say your prayers and eat your vitamins!”

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