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Giovedì 26 dicembre al Politeama tornano i Bruciabaracche

Giovedì 26 dicembre al Politeama tornano i Bruciabaracche

Torna dopo i tre sold out di fine ottobre il collettivo comico al teatro di via Bacigalupo con lo spettacolo Avanzi di natale

Uno spettacolo nuovo e politicamente scorretto, per esorcizzare divertendosi la ritualità dei giorni di festa. Giovedì 26 dicembre(ore 21) al Politeama Genovese (via Bacigalupo 2) va in scena “Avanzi di Natale”, il nuovo e irriverente show dei Bruciabaracche. Il collettivo comico composto da  Antonio Ornano, Andrea Di Marco, Enzo Paci, Andrea Possa, Marco Rinaldi, Andrea Carlini, Daniele Raco e Daniele Ronchetti torna sul palco del teatro di via Bacigalupo con uno spettacolo natalizio, appuntamento immancabile per il pubblico genovese.

«Come si può evitare l’indigestione da pandolce? Esiste una scusa per scappare dalla tombola con i parenti? Da queste semplici domande sono nati – racconta Antonio Ornano – gli spettacoli dei Bruciabaracche nel periodo natalizio. Con “Avanzi di Natale” riprendiamo questa tradizione: il 26 dicembre è il giorno in cui si mette a tavola ciò che è avanzato dal Natale e in cui, dopo 48 ore di festeggiamenti, ci si sente, appunto, dei propri e veri “Avanzi di Natale”. Esorcizzeremo la ritualità dei giorni di festa con uno spettacolo nuovo e politicamente scorretto, che esoneri il pubblico, almeno per quella sera, dal mangiare gli avanzi di Natale». Un’inedita e irriverente jam sassion della risata del collettivo comico genovese, seguito a livello autoriale da Graziano Cutrona e sul piano organizzativo da Arianna Traverso. «L’ultimo spettacolo dell’anno è sempre una buona occasione per fare un bilancio – prosegue Ornano – ed è stato divertente curiosare negli ultimi cinque anni di Bruciabaracche. Dal 2014 abbiamo portato in scena 145 show, per un totale di 70 mila spettatori. Quello del 26 dicembre è l’undicesimo al Politeama Genovese, e tutti i dieci precedenti sono andati sold out. Sono numeri che riflettono l’affetto che la città ha sempre avuto nei nostri confronti – conclude – e che ci spronano a proseguire su questa strada».