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Genova, ancora imbrattata la targa per Norma Cossetto

 

Genova, ancora imbrattata la targa per la Cossetto, Corso (Lega): “Criminali che si fanno scudo con l’antifascismo”

Balleari (FdI): “Gesto vile e antidemocratico, chi ha buon senso condanni, inopportuni i silenzi di Conte e della Schlein sul Giorno del Ricordo”

Nuovamente imbrattata la targa apposta a Genova in memoria di Norma Cossetto, giovane studentessa uccisa e gettata nelle foibe. L’azione, compiuta sulla rotonda di Oregina, è stata rivendicata sui social da Genova Antifascista: “Nessuna parata nazista rimarrà senza risposta. Genova è solo antifascista. Genova non fa per voi” si legge. Parole dure anche per il Consigliere Leghista del Municipio Centro Est, Edoardo Di Cesare, che lo scorso 10 febbraio aveva ricordato la Cossetto attaccando chi, il 20 febbraio 2022, il 5 marzo 2022 e l’8 ottobre 2023 aveva già vandalizzato la targa. “Chi ha compiuto tali gesti si è macchiato dei medesimi crimini commessi contro gli italiani durante le foibe, diventando complice e nemico del nostro popolo” aveva scritto Di Cesare sui social.
Francesca Corso

A difesa di Di Cesare, prende posizione Francesca Corso, segretario provinciale della Lega: “Fascista è chi nuovamente minaccia la Lega dimostrando la sua matrice antidemocratica. Si proclamano antifascisti, ma praticano un atteggiamento di squadrismo e di minaccia nei confronti di coloro che non la pensano alla loro stessa maniera. Lo dimostrano le minacce fatte da Genova Antifascista a un nostro Consigliere di Municipio, solo per aver ricordato il dramma vissuto da Norma Cossetto, torturata, violentata e infoibata dai partigiani di Tito, e per aver chiesto il ripristino della targa a lei dedicata in Belvedere da Passano a Genova, che è stata vandalizzata per la quarta volta. Tutto questo denota la volontà di alcuni di voler continuare a negare alcuni orrori della storia e farsi scudo dell’antifascismo per compiere azioni criminali”.

“Apprendo con stupore e indignazione come la targa in memoria di Norma Cossetto in Belvedere Gerolamo da Passano, sia stata nuovamente deturpata vilmente”. Così Tomaso Giaretti di FdI, Assessore del Municipio I Centro Est. “La targa era stata l’ultima volta distrutta a ottobre 2023, e come Municipio abbiamo provveduto a posizionarla nuovamente pochi giorni fa in occasione delle cerimonie del Giorno del Ricordo. Si resta senza parole di fronte al bieco odio politico nei confronti di una ragazza seviziata e uccisa, una ragazza a cui è stata conferita dal Presidente Ciampi la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Questa barbarie deve finire, per rispetto dei morti e per rispetto di una data che attraverso la legge 92/2004 è riconosciuta dalla Repubblica Italiana.”

Stefano Balleari

“Un gesto vile e antidemocratico, che vorrebbe oscurare la violenza fisica e psicologica subita da una giovane donna, Norma Cossetto – è il commento di Stefano Balleari, consigliere regionale di Fratelli d’Italia –  le lancette della storia hanno scandito la fine del tempo in cui la violenza era metodo di lotta politica. Chi ha buon senso, condanni.  Chi, invece, non ha ancora fatto i conti con la storia, non perda l’occasione di prendere posizione una volta per tutte. I silenzi di Conte e Schlein sul Giorno del Ricordo, sono stati inopportuni e hanno fatto sponda a questi rigurgiti novecenteschi che fanno capo a ideologie estremiste sconfitte dalla storia. La vernice oscurantista andrà via e tornerà a splendere il marmo, a perenne memoria per le future generazioni”.

Dice la sua anche Fabio Ariotti, Consigliere Comunale della Lega: “Oggi in apertura del Consiglio Comunale ho voluto presentare un’espressione di sentimento per esprimere rammarico nei confronti dei diversi atti vandalici che sono stati  perpetrati ai danni della targa in memoria di Norma Cossetto, la giovane  studentessa istriana, torturata, violentata e infoibata tra il 4 e il 5 ottobre del 1943, e per chiedere a tutta l’Aula di prendere le distanze dall’accaduto rivendicato da Genova Antifascista. Proprio grazie al Municipio I Centro Est la targa per Norma Cossetto è stata ripristinata e la speranza è che la sua memoria non venga più infangata da vili gesti messi in atto da chi si dice antifascista solo a parole ma che nei fatti dimostra proprio il contrario”.

Marcello Di Meglio