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Furti nelle farmacie: emesse due custodie cautelari ed un fermo

Furti nelle farmacie: emesse due custodie cautelari ed un fermo

Lo scorso 28 ottobre 2021 personale della Squadra Investigativa del Commissariato Centro coadiuvato da personale degli uffici omologhi dei Commissariati Sestri e San Fruttuoso dava esecuzione a due provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Tribunale per i Minorenni e ad un provvedimento di Fermo emesso dalla Procura Ordinaria.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi in seguito ad una complessa attività investigativa posta in essere dagli investigatori che ha consentito l’identificazione di una “batteria” di soggetti sia maggiorenni che minorenni che da tempo flagellava la città mettendo a segno diversi furti in ore notturne all’interno di Farmacie.

I sodali accedevano abilmente all’interno di detti esercizi forzando le serrande di chiusura aprendone una sottile feritoia che consentiva ai medesimi, tutti di corporatura snella, di entrare ed uscire dopo pochi istanti assicurandosi ingenti bottini (migliaia di euro in contanti).

I predetti si sono resi anche responsabili di una rapina nei confronti di un italiano al quale hanno letteralmente strappato l’orologio dal polso.

Alla banda, a partire dal 15 agosto e sino alla metà del mese di settembre, sono stati attribuiti 5 episodi di furto aggravato in danno di farmacie del centro di Genova ma già nel mese di settembre dello scorso anno si erano resi protagonisti di un altro furto in una Farmacia del ponente cittadino.

Le complesse investigazioni sono avvenute attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia negli esercizi bersaglio dei furti che nelle varie zone della città consentendo di ricostruire i movimenti dei soggetti e la loro identificazione.

I servizi di osservazione e pedinamento hanno permesso di individuare il covo dei malfattori che era in un edificio abbandonato di proprietà del Comune di Genova ove i predetti si riunivano per spartirsi e custodire la refurtiva.

È stato grazie a questo elemento che gli investigatori nella mattinata del 28 ottobre hanno potuto dare esecuzione ai provvedimenti rintracciando i destinatari proprio in quel sito al quale si accedeva attraverso una finestra posta al piano rialzato.

Ad uno di tali soggetti il provvedimento è stato notificato nel carcere di Velletri, dove lo stesso era stato associato, dopo essere stata accertata la sua maggiore età, in quanto resosi responsabile di un tentativo di rapina avvenuta a Roma.

La serialità dei delitti commessi era già stato oggetto di allarme da parte della Federfarma che aveva, con apposito comunicato, sollecitato le forze di polizia segnalando la criticità del settore bersagliato in maniera così pressante da queste bande criminali.

Tutti gli indagati – peraltro irregolari sul territorio dello Stato – operavano con estrema professionalità ed erano capaci di eludere gli allarmi antiintrusione strisciando sui pavimenti impedendo che entrassero in funzione i relativi sistemi.

Alcuni degli stranieri asseritamente minorenni sono poi stati dichiarati maggiorenni a seguito degli specifici accertamenti svolti presso le relative strutture sanitarie.