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Frecciargento parte con 50 minuti di anticipo per non arrivare in ritardo. Paita: vergogna

Frecciargento a Genova Principe (foto di repertorio)

“Siamo arrivati all’assurdo: un treno che parte 50 minuti prima per non arrivare in ritardo. Una vergogna. Un livello di incapacita’ imbarazzante, per la quale il ministro del Mit Matteo Salvini e l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi dovrebbero chiedere scusa. Presentero’ subito una interrogazione parlamentare”.

Lo ha dichiarato stamane la senatrice spezzina Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva.

Il caso è stato registrato venerdì 8 novembre ai passeggeri del Frecciargento Roma-Genova, programmato per le ore 16:20.

Il convoglio, però, è partito da Roma alle 15:30, lasciando a terra numerosi viaggiatori ignari del cambiamento e costretti a trovare alternative per arrivare a destinazione, con conseguenti notevoli ritardi.

Occorre tuttavia sottolineare che venerdì scorso Roma era segnata dallo sciopero dei mezzi pubblici e dai numerosi cantieri per i preparativi del Giubileo, creando disagi ai trasporti.

Inoltre, secondo le informazioni fornite da alcuni ferrovieri, il treno non poteva percorrere la tratta ad alta velocità tra Roma e Firenze a causa di interventi urgenti sulla linea.

“Se quanto riportato dai media e’ vero – ha aggiunto Paita – siamo di fronte a un fatto gravissimo. Il Frecciargento Roma-Genova parte 50 minuti prima, rigorosamente senza avvertire i passeggeri, per evitare di arrivare in ritardo.

Nel magico mondo del ministero dei Trasporti a trazione leghista, questo e’, evidentemente, l’unico modo per fare arrivare un treno in orario.

In estate c’era stato il bluff delle tempistiche modificate per tenere conto dei ritardi e poter sbandierare la puntualita’, ma qui siamo oltre. Immagino la rabbia di chi si e’ ritrovato a piedi. Salvini e Corradi sono ancora al loro posto?”.