Home Cultura

Finalmente riaperto a Santa Margherita il Parco del Flauto Magico

Grande Festa a Santa Margherita per un grande ritorno. Dopo 10 anni di abbandono, la mattina di mercoledì 9 giugno ha riaperto finalmente i battenti “Il parco del Flauto magico” di viale Rainusso, realizzato nell’ormai lontano 1998 dal maestro Emanuele Luzzati e  poi costretto a una lunga chiusura a causa del deterioramento delle installazioni e dei giochi: le giostre, costruite in legno, erano diventate ormai pericolose per i bambini. A volere fortemente la riapertura è stata l’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Donadoni, con il supporto costante dell’assessore alle istituzioni scolastiche e ai servizi bibliotecari Beatrice Tassara. E’ stata scelta la data del 9  giugno proprio perché coincideva con l’ultimo giorno di scuola.

Alla festa hanno partecipato circa 80 bambini e ragazzi delle scuole della città con relativi insegnanti.  Presenti anche il presidente regionale UNICEF Franco Cirio; l’artista Alessia Cotta Ramusino, ambasciatrice Regionale UNICEF. L’attore e regista Pino Petruzzelli ha recitato un breve testo su Pulcinella (una delle maschere preferite da Luzzati).

Il Parco del Flauto Magico diventerà, insieme alla Biblioteca Comunale, alla “Scuola del Monte” (plesso di San Lorenzo della Costa) dell’I.C. Santa Margherita Ligure, un nuovo Punto UNICEF della Città a misura di bambino.

Il parco sarà un punto di ritrovo per tutte le famiglie con bambini , a cominciare dalla stagione turistica appena iniziata. L’apertura è stata una grande festa con i bambini delle scuole elementari, resa magica dai colori e dalle immagini create per il parco da Emanuele Luzzati: un artista che avrebbe compiuto 100 anni pochi giorni fa, il 3 giugno.

Gli attori chiamati dal Comune e dall’associazione culturale Kores hanno intrattenuto i bambini ricreando la giusta magia per un evento del genere. Nel piccolissimo teatro ricostruito grazie a Coop Liguria nella parte più in basso del parco c’era l’attore, musicista e cantastorie Dario Apicella, da sempre amico della biblioteca comunale di Santa. Gli altri sono stati coinvolti dall’associazione culturale Kòres: Ludovico Bordignon e Sebastiano Amadio della Compagnia Faber Teater di Chivasso, nel Torinese, e il Mago Oscar di Torino. A testimoniare la continuità con il progetto originario di Emanuele Luzzati c’era una delegazione del teatro della Tosse (da sempre custode del patrimonio emotivo e artistico lasciato dal maestro genovese) guidata da Emanuele Conte e Sergio Noberini del museo Luzzati.

«È un onore per me essere la madrina del nuovo Parco del Flauto Magico – dichiara l’Assessore alla Cultura, agli Spettacoli e all’Istruzione della Regione Liguria Ilaria  Cavo – È un ulteriore segnale di ripartenza in un’estate davvero speciale. Prima di tutto si riconsegna al territorio un parco giochi e lo si fa nel nome di quel Emanuele Luzzati che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni e che nel 1998 trasformò questa realtà in un percorso magico ispirato all’opera di Mozart.  Riaprirlo è un modo per restituire alla sua memoria quanto lui ci ha donato. Ma è anche un modo per restituire ai più piccoli uno spazio di socialità a conclusione di un anno scolastico difficile che però ci traghetta verso una normalità che noi tutti perseguiamo. Regione Liguria è dunque al fianco del Comune di Santa Margherita Ligure e di Unicef che ha eletto questo parco come nuovo punto di riferimento cittadino per le sue attività».

“Il Parco del Flauto Magico di Santa Margherita Ligure – spiega il sindaco Donadoni – fu realizzato nel 1998 secondo il pensiero e lo studio dell’artista Emanuele Luzzati; purtroppo nel tempo le aree e le attrezzature, realizzate soprattutto di legno, hanno subito la naturale usura con conseguente limitazione dell’uso e della fruibilità da parte dei cittadini. Grazie all’approvazione, da parte dell’amministrazione comunale, di un protocollo d’intesa con  l’Associazione culturale Kòres per la realizzazione di un progetto per la riqualificazione e valorizzazione culturale del Parco, sono state attivate le procedure per il finanziamento di nuovi interventi, tramite la partecipazione al bando “I luoghi della cultura 2019”. Il nostro progetto è risultato meritevole di accoglimento da parte della Compagnia di San Paolo. Oltre a Korès hanno partecipato al progetto come partner Coop Liguria, Latte Tigullio – Centro Latte Rapallo e Arbre Magique-Tavola”.

Il Comune di Santa Margherita Ligure ha stanziato 150 mila euro; Kòres, con il finanziamento della Compagnia di San Paolo, ha versato 80 mila euro.

Dopo il suo saluto, il sindaco Paolo Donadoni ha lasciato volentieri la parola a Beatrice Tassara  assessore comunale alla pubblica istruzione e ai servizi bibliotecari. “Nel 1998, quando il parco venne inaugurato – ha ricordato l’assessore, ex maestra di scuola – io ero qui con i miei alunni, e l’assessore era il dottor Alessandro De Giovanni, che oggi è qui con noi. Era stato lui, pediatra di professione,  a volere fortemente questo parco tutto dedicato ai bambini. Oggi abbiamo sentito delle critiche. Dicono che era inutile inaugurare il parco dato che i giochi e le installazioni non sono ancora pronti. Rispondo che avevamo promesso ai bambini che il parco avrebbe riaperto i battenti prima della fine della scuola: e così è stato. I nuovi giochi arriveranno tra breve tempo e saranno uguali a quelli che c’erano prima: disegnati quindi dal genio di Emanuele Luzzati, ma realizzati in materiali più resistenti alle intemperie. Quelli di prima, costruiti in legno, alla fine si era deteriorati ed erano diventati pericolosi per l’incolumità dei bambini. Non è stato facile mettere insieme i fondi per riaprire il parco, ma alla fine ci siamo riusciti: grazie alle generosità dei vecchi sponsor che hanno confermato il loro impegno”.

«Oggi si chiude un iter iniziato nel 2014 con la riapertura dell’area di ingresso e con la riattivazione del minigolf – ha detto Linda Peruggi, assessore con incarico speciale alla riqualificazione del parco  –  La volontà dell’Amministrazione Comunale è stata fin da subito quella di riaprire il Parco del Flauto Magico con una scelta ben precisa: restituire alla città lo spazio così come il Maestro Luzzati lo aveva pensato. E così è stato fatto. Tutti i giochi (tranne due che non rispondono più agli standard di sicurezza) vengono ricostruiti dalla stessa ditta che li aveva realizzati nel 1998 ma con moderni materiali più sicuri e resistenti. Gli arredi e le statue sono state restaurate; il verde è stato risistemato ed è stata creata un’area eventi che potrà accogliere spettacoli e presentazioni».

PAOLO FIZZAROTTI