A Wimbledon l’annuncio del ritiro: È il momento giusto
Fabio Fognini ha scelto Wimbledon per annunciare ufficialmente il suo ritiro dal tennis professionistico. Dopo aver riflettuto a lungo, il campione azzurro ha convocato una conferenza stampa nella sala Media Theatre dell’All England Club, dichiarando: “È un qualcosa che avevo già in testa e con la mia famiglia ne abbiamo parlato. Credo che questo sia il miglior modo per dire addio”. A 38 anni, l’azzurro lascia il tennis giocato dopo aver combattuto a testa alta contro Carlos Alcaraz, portando il campione spagnolo al quinto set in un match emozionante e ad alto livello tecnico.
Una carriera da top 10, tra successi in singolo e doppio
Nato nel 1987, Fognini ha lasciato un segno indelebile nel tennis italiano e internazionale. Ha conquistato 9 titoli ATP in singolare, prevalentemente su terra battuta, tra cui Amburgo, Stoccarda, Umago e Los Cabos. Il traguardo più prestigioso resta la vittoria al Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2019, che lo ha proiettato nella top 10 mondiale, al numero 9 del ranking ATP. Da ricordare anche il successo in doppio agli Australian Open 2015, in coppia con Simone Bolelli, primo trionfo Slam maschile per una coppia italiana nell’era Open fuori dalla terra battuta.
I momenti iconici: dalla Davis al Roland Garros
Tra i momenti più memorabili della sua carriera, spiccano i quarti di finale raggiunti al Roland Garros nel 2011 e agli US Open nel 2015, ma anche l’impresa in Coppa Davis contro Andy Murray a Napoli nel 2014, fondamentale per portare l’Italia in semifinale. Il suo gioco brillante e imprevedibile, spesso accompagnato da un temperamento acceso, ha reso Fognini un protagonista amatissimo – e a volte discusso – del tennis mondiale.
Un legame speciale con Flavia Pennetta e la famiglia
La carriera di Fabio è sempre stata intrecciata con quella della moglie, Flavia Pennetta, vincitrice degli US Open 2015. I due si sono sposati nel 2016 a Ostuni, in Puglia, e hanno tre figli: Federico, Farah e Flaminia. “Flavia è la mia prima consigliera”, ha spesso dichiarato Fognini, sottolineando quanto la compagna abbia influito in positivo sulla sua maturità sportiva e personale.
Un addio consapevole in un luogo simbolico del tennis
Non è casuale la scelta di Wimbledon come teatro dell’annuncio: il più antico torneo del Grande Slam, disputato sull’erba dal 1877, rappresenta per ogni tennista un palcoscenico leggendario. Fognini ha voluto congedarsi dal tennis proprio qui, rendendo omaggio alla tradizione e al prestigio di questo sport.
Una chiusura nel segno della gratitudine
“Questo sport mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Conserverò per sempre tantissimi bei ricordi”, ha detto Fognini al termine della conferenza. Il suo ritiro segna la fine di una carriera intensa, appassionata e ricca di traguardi: un addio che porta con sé l’eleganza di chi ha saputo scegliere il momento e il luogo giusto per dire basta, lasciando un’eredità sportiva importante nel cuore dei tifosi italiani.
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