
Soddisfatti l’88,4%. Propensi a ritornare l’88,9%, ricerca promossa da Regione Liguria
I giovani nuovi protagonisti della grande manifestazione genovese. I dati della ricerca promossa da Regione e Camere di Commercio della Liguria.
Sono stati illustrati oggi a Genova i risultati della XIII Euroflora – Mostra internazionale del fiore e della pianta ornamentale, unico appuntamento italiano tra le floralies riconosciute da AIPH.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente di Porto Antico di Genova Spa Mauro Ferrando, il data scientist di Regione Liguria Luca Sabatini, Paolo Corsiglia per la giunta di Camera di Commercio di Genova, il vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana, gli assessori al turismo di Regione Liguria ,Luca Lombardi, e del Comune di Genova, Alessandra Bianchi, il sindaco di Genova f.f. Pietro Piciocchi e il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
“Il bilancio quali-quantitativo di Euroflora 2025 – afferma Mauro Ferrando è più che positivo. Abbiamo colto la sfida del ritorno nella sede originaria, profondamente trasformata grazie al progetto di Renzo Piano, con il debutto a fini espositivi dell’arena centrale del Palasport e delle aree del futuro parco urbano di piazzale Kennedy.
Abbiamo osato scegliendo un progetto, realizzato dall’architetto Matteo Fraschini del gruppo Urges Valagussa, ad alta sostenibilità caratterizzato da allestimenti in materiale altamente riciclabile, legno e cartone, rispettosi di tutte le normative di sicurezza attuali. Più di tutto abbiamo voluto proporre un Euroflora ricca di contenuti innovativi e di interattività. Le presenze hanno sfiorato quota duecentomila con picchi nel periodo tra il 24 e il 30 aprile.
Un ulteriore elemento di soddisfazione riguarda la mobilità, anche nei momenti di maggior affluenza il traffico è stato scorrevole grazie alla scelta di indirizzare i visitatori verso i mezzi di trasporto collettivi, dai treni ai bus turistici e alle navette gratuite di collegamento”.
Accanto a elementi spettacolari come le palme della Florida, le acidofile del Piemonte, i fiori recisi della Liguria e della Campania, le azalee intrecciate e le piante da vivaio del pistoiese, gli ulivi secolari, le collezioni di carnivore, di succulente e di bonsai di bellezza e valore straordinari, solo per citarne alcuni, Euroflora 2025 ha focalizzato l’attenzione su biodiversità, sostenibilità, architettura del paesaggio, ricerca e tecnologia offrendosi come luogo di esposizione, dialogo e confronto per florovivaisti, ricercatori, divulgatori scientifici e amministratori pubblici che puntano sulla natura come elemento di riqualificazione per le nostre città.
Come ha spiegato al pubblico della manifestazione il neuroscienziato Stefano Mancuso, nelle nostre città serve rinunciare al 20% dell’asfalto e sostituirlo con fiumi di alberi, Viola Follini, senior project manager di C40 Cities, intervenendo alla presentazione della ricerca Coldiretti – CNR, ha puntato l’attenzione sugli effetti benefici delle piante sulla salute mentale e fisica delle persone. La green therapy, nella sua accezione più ampia, è l’unica risposta possibile per guardare al futuro.
E’ esattamente con questo spirito che molti degli espositori di Euroflora hanno interpretato la loro partecipazione, ricostruzioni meticolose di ambienti e microambienti naturali per risvegliare la sensibilità di tutti, ma anche partecipazioni come quelle della serra spaziale di Space V con l’astronauta Franco Malerba, di Nemo’s Garden con la serra sottomarina e dell’Istituto Italiano di Tecnologia con le ultimissime novità della ricerca in robotica ispirata alla natura.
Tra le novità dell’edizione 2025 un ruolo preponderante l’ha avuto l’interattività con 150 eventi in programma. Oltre alla conferenza di Stefano Mancuso “Fitopolis – La città delle piante,” da ricordare l’incontro “Prove tecniche di estinzione” con Mario Tozzi che ha puntato l’attenzione sul cambiamento climatico, causato e accelerato dall’uomo, il monologo “Rispetto“ di Federico Quaranta che ha intrecciato riflessioni personali e osservazioni sulla società contemporanea con la sostenibilità, puntando sul “buon vivere” in contrapposizione all’iperconsumismo e all’obsolescenza programmata, e l’appassionata conversazione “In principio era il suono” con il direttore d’orchestra Peppe Vessicchio, che ha spiegato il dialogo, certificato, tra piante e musica.
Quattro incontri che hanno definito con chiarezza i contorni del percorso intrapreso dalle floralies genovesi. Partecipatissime le lezioni di bonsai, al top la cinque giorni del maestro giapponese Naoki Maeoka, di composizione floreale con i maestri fioristi di Affi, Federfiori, Collettiva dei Fioristi Liguri e della Regione Liguria, i laboratori per i più piccoli organizzati dal Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano dei Carabinieri Forestali e dei Forestali del Nucleo Cites Carabinieri, e da Confagricoltura.
Impegnativo il programma dei concorsi svolti, – 254 tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici valutati da un team di 155 persone, di cui 105 giurati italiani e stranieri, 8 responsabili di area e 35 segretari di giuria, affiancati dai 7 membri del comitato scientifico. Il montepremi complessivo ammonta a oltre 150mila Euro. Una particolare attenzione è stata dedicata al concorso “Ars Urbana” che ha selezionato dodici progetti realizzati in area Kennedy da architetti del paesaggio in un mix di arte, innovazione e sostenibilità.
La ricerca effettuata sui visitatori di Euroflora 2025
E’ stata illustrata da Luca Sabatini, data scientist di Regione Liguria, la ricerca Euroflora 2025 condotta attraverso 1.339 interviste face-to-face tra il 24 aprile e il 4 maggio, con un margine di errore campionario pari a ±2,7%. L’analisi restituisce un quadro dettagliato e affidabile del profilo dei visitatori, delle loro opinioni e del livello di soddisfazione complessivo rispetto all’esperienza vissuta.
Il pubblico si conferma maturo, con un’età media di 49,7 anni, e caratterizzato da un’elevata mobilità: il 37,6% dei partecipanti, infatti, proviene da fuori regione. Si segnala anche una buona capacità attrattiva verso nuovi pubblici, con il 45,4% di visitatori alla loro prima partecipazione all’evento.
Gli elementi maggiormente apprezzati sono risultati essere gli allestimenti floreali, che da soli hanno raccolto il consenso del 43,6% degli intervistati, seguiti dalla suggestiva location (19,7%) e da un’apprezzabile organizzazione logistica e operativa (7,1%). Tuttavia, il report mette in luce anche alcune criticità che meritano attenzione in vista delle prossime edizioni: i visitatori hanno espresso insoddisfazione principalmente per il prezzo del biglietto (17,2%), l’affollamento nei padiglioni e lungo i percorsi (15,2%) e una segnaletica interna non sempre chiara ed efficace (12%).
Le valutazioni complessive esprimono un buon livello di soddisfazione. Su una scala da 1 a 5, i contenuti dell’evento hanno ottenuto una media di 3,8, la location ha registrato un 4,2, mentre i servizi offerti (accoglienza, infopoint, ristorazione, ecc.) hanno raggiunto 4,3, il punteggio più elevato tra i tre ambiti. Il voto medio assegnato all’esperienza generale è 4,1 su 5, un dato che testimonia la qualità percepita dell’evento, con una quota di soddisfatti (voti 4 o 5 su 5) pari al 79,3%. Inoltre, il 78,5% dei partecipanti si è detto disposto a raccomandare Euroflora, mentre l’86,5% ha dichiarato la volontà di partecipare anche a future edizioni.
I giovani sono i protagonisti di una nuova fruizione dell’evento. L’approfondimento generazionale rivela come la fascia più giovane abbia mostrato un interesse crescente verso l’evento, con una soddisfazione (88,4%) e una propensione a ritornare (88,9%) decisamente superiori alla media. Questo si accompagna a una forte disponibilità a promuovere l’evento attraverso canali digitali e social media, diventando così ambasciatori spontanei della manifestazione tra coetanei e follower.
Un dato significativo emerge analizzando il comportamento dei visitatori più soddisfatti: oltre il 90% di loro esprime un’intenzione concreta a tornare, a conferma di un legame positivo e di un valore esperienziale che va oltre la semplice visita. Degno di nota anche l’interesse verso le attività collaterali: il 10,9% del pubblico ha partecipato ad eventi paralleli, rivelando un’attenzione crescente verso un’offerta culturale e formativa integrata.
Dal punto di vista degli espositori, le interviste rivelano una generale soddisfazione per il supporto organizzativo ricevuto e per la visibilità ottenuta, anche se permangono aree di miglioramento, in particolare per quanto riguarda il posizionamento all’interno degli spazi espositivi e l’affluenza nei padiglioni meno centrali. In ogni caso, la soddisfazione verso la manifestazione risulta buona (3,7) mentre è superiore quella percepita sulla propria partecipazione (4,1). Infine, l’intenzione a partecipare a future edizioni si mantiene alta (72,5%), segno tangibile del valore strategico riconosciuto a Euroflora anche da parte degli operatori professionali.
È un bilancio più che lusinghiero quello che traccia il presidente di Regione Liguria Marco Bucci: “Euroflora, nella sua rinnovata edizione nel waterfront genovese ha saputo rendere la nostra regione protagonista a livello nazionale e internazionale. Questa edizione si è confermata un grande successo: decine di migliaia di visitatori hanno attraversato gli spazi rinnovati e progettati da Renzo Piano del waterfront genovese e del padiglione Jean Nouvel che sono ormai diventati parte integrante della città.
La Liguria e tutte le aziende che hanno partecipato alle floralies più importante a livello nazionale hanno offerto la bellezza delle composizioni floreali, della creatività dei nostri florovivaisti e del patrimonio naturale che la Liguria ha offerto con passione e competenza. Euroflora non è solo una manifestazione espositiva, ma un simbolo di rinascita, un ponte tra tradizione e innovazione proprio come quello al suo interno. Abbiamo mostrato il meglio del nostro territorio, la sua identità, la sua sostenibilità e la sua ospitalità.
Come è emerso anche dai dati sulle presenze turistiche che hanno ‘invaso’ la nostra città e la nostra regione, creando un magnifico effetto “fuori salone”. Per questo desidero ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla buona riuscita della manifestazione, a cominciare dai lavoratori, dagli enti, dalle forze dell’ordine, fino ai volontari e da tutte le aziende e i Paesi che hanno partecipato. La Liguria c’è, cresce, accoglie e si fa ammirare. Ed Euroflora è stata la prova concreta di quanto si può fare collaborando insieme e di quanto il nostro territorio abbia da offrire”.
Secondo il Sindaco ff del Comune di Genova Pietro Piciocchi. “Euroflora è stata una vetrina internazionale nella straordinaria cornice del Waterfront di Levante, con una superficie espositiva triplicata e con una grande partecipazione, tanto più importante se collegata alla preponderanza degli approfondimenti sull’ambiente e sulla sostenibilità con tantissimi giovani e turisti in città.
Rispetto dell’ambiente, biodiversità e tecnologia hanno infatti scandito il ritmo dei tantissimi eventi e focus guidando i visitatori in un percorso ricco di curiosità e di punti di vista panoramici. Grande attenzione all’uso di materiale di riciclo e al riutilizzo delle piante in città e nei Municipi, tanto che in questo senso Euroflora continua in permanente abbellendo i vari angoli di Genova dove nei prossimi giorni tantissime piante troveranno una collocazione, arricchendo e rinnovando il nostro verde pubblico.
Ringrazio tutti gli operatori e in particolare Aster, che nei prossimi giorni si occuperà delle piantumazioni e della riqualificazione green rendendo la nostra città ancora più accogliente. Un risultato che premia il grande lavoro che sta a monte di Euroflora”.
Per il vicepresidente e assessore all’Agricoltura della Regione Liguria Alessandro Piana “Euroflora 2025 rappresenta un orgoglio per tutta la Liguria: non solo come manifestazione di bellezza e competenza florovivaistica, ma come testimonianza concreta del valore strategico che l’agricoltura e il paesaggio rivestono per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio.
Con quasi 200.000 presenze in undici giorni, oltre 400 espositori, 154 giardini e 254 concorsi, Euroflora 2025 si conferma non solo come la più importante rassegna florovivaistica d’Italia, ma anche come specchio di un territorio, la Liguria, che sa proiettarsi nel futuro con radici ben salde nella propria identità agricola. Come vicepresidente della Regione, con delega all’Agricoltura e ai Grandi Eventi, ho voluto che questa edizione parlasse al futuro, valorizzando la biodiversità, l’innovazione tecnologica e il lavoro delle nostre imprese, che sono ambasciatrici della qualità ligure nel mondo.”
“I risultati ottenuti dall’edizione di quest’anno di Euroflora, sia in termini numerici di visitatori sia in termini di soddisfazione da parte di pubblico ed espositori, testimoniano la grande riuscita dell’evento dalla duplice identità florovivaistico internazionale ed espressione profonda dell’identità ligure” – sottolinea l’assessore regionale al Turismo della Liguria Luca Lombardi.
La tendenza turistica crescente degli ultimi anni è la ricerca di autenticità, bellezza e paesaggi da vivere, elementi celebrati da Euroflora in maniera impeccabile. Come Regione quindi continueremo ad investire su cammini, ciclovie, giardini visitabili e dimore storiche fiorite per un turismo slow e naturalmente nel 2026 avremo nuovamente ‘Borghi in Fiore’: il contest che valorizza i piccoli borghi costieri e dell’entroterra e che quest’anno è stato il preludio ad Euroflora”.
“Un grande evento internazionale che ha animato non solo l’area espositiva del Waterfront di Levante ma tutta la nostra città per un viaggio floreale che ha coinvolto strade e piazze ma anche parchi, ville e palazzi storici mettendone in risalto l’unicità e le meravigliose sfaccettature creando un’atmosfera davvero unica – dichiara l’assessore al Turismo e Marketing Territoriale, Alessandra Bianchi – Genova, città Best in Travel 2025, si conferma una delle mete più apprezzate dai turisti di tutto il mondo ed eventi come Euroflora, che richiamano in città tantissimi visitatori, ci permettono di continuare a crescere come destinazione e, allo stesso tempo, di destagionalizzare i flussi preservando il nostro patrimonio e andando incontro ad un turismo sostenibile.
I fiori di Euroflora – conclude l’Assessore Bianchi – continueranno a colorare angoli di Genova e troveranno una nuova casa nelle aree verdi pubbliche. Faccio i complimenti agli organizzatori per il successo di questa XIII edizione, un’edizione che resterà nella storia di questa manifestazione segnata dal ritorno nella sua storica location e un grande ringraziamento ad Aster per la preziosa collaborazione”.
“La sfida che la floricoltura ligure aveva di fronte era quella di valorizzare al meglio gli spazi del Waterfront appena rinnovati per offrire al pubblico quel grande spettacolo che Euroflora ha rappresentato nella sua lunga storia: essere all’altezza delle aspettative e al tempo stesso percorrere nuove strade, come quella della sostenibilità e della biodiversità” – dichiara Paolo Corsiglia, membro di Giunta della Camera di Commercio di Genova – che aggiunge: “Non era facile ma possiamo dire di aver vinto questa sfida, come dimostrano i 39 primi premi e le 3 menzioni riportate, che ci hanno portato in vetta alla classifica delle collettive regionali. Tutto questo è stato possibile grazie a un grande gioco di squadra di tutti i soggetti che hanno collaborato alla realizzazione del Padiglione Liguria.”
Euroflora b2b
Sotto il profilo più squisitamente professionale importante è stata la presentazione in anteprima dell’Osservatorio ANVE- ICE sul florovivaismo italiano con focus su piante ornamentali, da esterno, piante fruttifere e agrumi ornamentali, redatto da Nomisma.
In netto aumento la presenza dei buyers esteri. Le missioni organizzate da Ice Agenzia, precedute da una campagna adv sui principali media di settore esteri, sono state due per un totale di 80 compratori provenienti da Europa, Paesi Arabi, Far East e Canada. La giornata del 28 aprile, aperta agli operatori del settore, ha visto la presenza di due missioni organizzate dalla Camera di Commercio di Genova, dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza e dalla rete EEN (Enterprise Europe Network) con buyers di diversi paesi europei che hanno incontrato aziende liguri del settore floricolo e agri-food.
I servizi di Euroflora per il pubblico
Due navette gratuite, dal Porto Antico e da Genova Brignole, hanno fatto la spola con il Waterfront per trasportare i visitatori in arrivo alla stazione di Genova Brignole e con i parcheggi dei bus turistici di corso Aurelio Saffi e di corso Quadrio.
L’assistenza medica al pubblico, affidata al 118, è stata composta da 12 squadre di personale parasanitario e da tre ambulanze, dislocate in piazzale Kennedy, nell’Area della Marina e sul lato posteriore del padiglione Blu. Una postazione fissa con servizio di assistenza medica è stata funzionante in piazzale Kennedy. 89 gli interventi prestati in totale.
Alla Confraternita di Misericordia Genova Centro – Santa Caterina da Genova, è stato affidato il servizio di trasporto dedicato per i visitatori con disabilità. Il trasporto, disponibile con partenza dalle stazioni ferroviarie di Genova Brignole e Genova Piazza Principe, oppure direttamente dal domicilio, è stato utilizzato 166 volte. Sono state utilizzate 223 carrozzine a spinta e 310 carrozzine elettriche. Due i punti informativi e di assistenza per i visitatori: POINT Euroflora: situato vicino al varco prioritario per l’accesso dei diversamente abili, POINT Stazione Brignole: all’interno della stazione, vicino al Punto Blu.
130 i volontari della Protezione Civile, suddivisi in turni, dedicati all’accoglienza i visitatori in arrivo con i bus turistici in corso Quadrio e in corso Aurelio Saffi, alla stazione Brignole e lungo il percorso verso il Waterfront.
Da due control room collegate a 36 telecamere sono state monitorate tutte le aree e gli accessi alla manifestazione. Il rispetto delle capienze istantanee autorizzate è stato controllato per la prima volta attraverso 112 tappeti contapersone posizionati in entrata e in uscita a Kennedy, al Palasport, in Marina e al padiglione Blu.
In visita a Euroflora
Tra le personalità in visita a Euroflora Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Patrizio Giacomo La Pietra, presente a Genova per una due giorni di incontri con i rappresentanti delle associazioni di settore, il Viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi, il presidente di AIPH Leonardo Capitanio, di Coldiretti Stefano Prandini, di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, di ANVE Luigi Pagliani, di Federfiori Rosario Alfino e della vicepresidente di Affi Mara Verbena.
La presenza dei media
509 i giornalisti accreditati a partire dal 23 aprile con provenienze da Francia, Svizzera e Croazia, 50 gli operatori tv, 45 i fotografi, 89 i content creator e 16 i blogger.
La città durante Euroflora
Durante Euroflora una Genova fiorita ha offerto ai turisti un caleidoscopio di opportunità: i due weekend dei Rolli Days – 26 e 27 aprile, 3 e 4 maggio – hanno superato i 100mila partecipanti tra visite ai palazzi e eventi collaterali. Record al Porto Antico anche per l’Acquario e la città dei Bambini, ottimo l’interesse suscitato dalle tre installazioni a tema floreale di Palazzo Ducale, dal Museo Diocesano “vestita” di fiori e piante e dal Museo d’arte orientale Edoardo Chiossone che ha ispirato parte delle scenografie del Comune di Genova al Palasport nella parte dedicata alla flora giapponese.
Alle installazioni in alcuni punti chiave, nei musei, al Parco di Nervi, in Galleria Mazzini e in tutti i Municipi della città, curate dal Comune di Genova con la collaborazione di Aster si sono aggiunte le iniziative promosse dalla Camera di Commercio tra cui la distribuzione di 3000 locandine e 400 piante ai Civ e il concorso vetrine al quale hanno partecipato 31 negozi e 16 Civ.