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DIONISIO FESTIVAL 2022 Ritorna la kermesse teatrale made in Chiavari

DIONISIO FESTIVAL 2022 Ritorna la kermesse teatrale made in Chiavari
DIONISIO FESTIVAL 2022 Ritorna la kermesse teatrale made in Chiavari

DIONISIO FESTIVAL 2022 Ritorna la kermesse teatrale di Chiavari. Bentivoglio, Montanari, Rubini e Paci, questi 4 nomi dei big sul palco

DIONISIO FESTIVAL 2022 Ritorna la kermesse teatrale made in Chiavari. La rassegna teatrale del Comune di Chiavari, giunta alla terza edizione.Dall’8 luglio, piazza N.S. dell’Orto ospiterà quattro spettacoli teatrali tra letteratura, commedia e musica, una importante occasione di promozione culturale, teatrale e turistica.

La kermesse estiva ha riscosso grande successo sia da parte della critica, nel 2019 ha vinto il premio Festivalmare, che del pubblico con più di 20 mila spettatori registrati nelle prime due edizioni, 600 posti a sedere, tutti sold out ogni sera, e più di 1000 spettatori in piedi.

La direzione artistica è affidata al noto attore ligure Davide Paganini, protagonista in “Cuori” su Rai 1 e di “Più forte del destino” su Canale 5, ora produttore e protagonista del film nato dalla pièce teatrale “Maratona di New York”, le cui riprese sono in corso in questi giorni in diverse località liguri. Confermata, anche quest’anno, la media partnership con il Secolo XIX. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.

8 luglio FABRIZIO BENTIVOGLIO con lo spettacolo “Lettura Clandestina. La solitudine del satiro di Ennio Flaiano”. Ferruccio Spinetti al contrabbasso.

Molto citato, ma quanto realmente conosciuto? Facitore proverbiale di aforismi tra i più evocati, Ennio Flaiano è stato protagonista di primissimo piano della vita intellettuale italiana, soprattutto in quel fecondo periodo che dalla fine della guerra attraversa il boom economico e porta fino alla fine degli anni Sessanta. I suoi motti, che ancora oggi punteggiano i social network come gli articoli di giornale, hanno decostruito meticolosamente la società italiana di quel periodo, per raffigurarne con intento satirico i (molti) vizi e le (poche) virtù.

Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sì ma poco nota, anche perché di quel tipo di intellettuale si sono perse le tracce al giorno d’oggi. Lo spettacolo “Lettura clandestina” restituisce alcuni tra gli innumerevoli articoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionati e letti da Fabrizio Bentivoglio accompagnato dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti per raccontare la figura di un uomo che come pochi altri ha saputo descrivere l’Italia per ciò che, incredibilmente, è ancora oggi.

Fabrizio Bentivoglio è nato a Milano, ha frequentato la scuola del Piccolo Teatro. Debutta nel 1978 con “La tempesta” di William Shakespeare diretto da Giorgio Strehler. La prima apparizione sul grande schermo è del 1980 nel film di Mauro Bolognini “La vera storia della Signora dalle Camelie” con Isabelle Huppert, Gian Maria Volontè e Bruno Ganz. Fabrizio Bentivoglio è vincitore di tre David di Donatello, il più importante premio del cinema italiano.

Nella sua lunga carriera ha lavorato più volte con Gabriele Salvatores (“Marrakech Express Turné”, “Denti”, “Happy Family”, “Il ragazzo invisibile”), con Silvio Soldini (“L’aria serena dell’Ovest”, “Un’anima divisa in due” che gli vale la Coppa Volpi a Venezia , “Le acrobate”), con Carlo Mazzacurati (“La lingua del santo”, “A cavallo della tigre”, “La giusta distanza”), oltre ad altri numerosi registi come Daniele Luchetti, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Théo Angelopulos, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Francesco Bruni, Michele Placido, Sergio Rubini, Paolo Virzì, Paolo Sorrentino. Lui stesso è regista dei film “Tipota” (1999) e “Lascia perdere, Johnny!” (2007).

Ha vinto tre David di Donatello, come Migliore Attore per “Testimone a rischio” (1997), Miglior Attore Non Protagonista per “Del perduto amore” (1999) e per “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose” (2021).

Molto attivo anche in tv ricordiamo “Il nome della Rosa” dall’omonimo libro di Umberto Eco in onda su Rai Uno e “La concessione del telefono”, uno dei romanzi storici di Andrea Camilleri, sempre per Rai Uno. È il volto di Monterossi nella serie omonima ispirata ai romanzi di Alessandro Robecchi, in onda da gennaio su Prime Video.

Parallelamente all’attività sul piccolo e grande schermo Fabrizio Bentivoglio continua la carriera teatrale e negli anni lavora con Giorgio Strehler, Mario Scaccia, Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, solo per citarne alcuni. Con “L’ora di ricevimento” (2016/2017) scritto da Stefano Massini e diretto da Michele Placido, si aggiudica la Maschera del Teatro Italiano come Miglior Attore Protagonista.

16 Luglio FRANCESCO MONTANARI con lo spettacolo “Perché leggere i classici. Da Calvino ad Umberto Eco”.

Francesco Montanari ha vinto il premio come miglior interprete maschile all’edizione 2018 del Cannes International Series Festival. Nello stesso anno ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Vincenzo Crocitti “Attore In Carriera”.

31 Luglio SERGIO RUBINI con lo spettacolo “RISTRUTTURAZIONE”. Musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio.

Una vasca da bagno da costruire in loco, delle tende automatizzate, l’installazione dell’allarme e delle relative telecamere, l’azzeramento di un vergognoso odore di fogna che non molla la presa per ben trenta giorni.

Queste le stazioni attraverso le quali si snodano le vicissitudini del protagonista e della sua compagna che a loro volta vengono fuori da quel turbinio di eventi, stressati ma ristrutturati… Ma l’arrivo della pandemia azzera tutto, imponendo nuove regole e nuovi codici: un nuovo mondo che necessita a sua volta di una ristrutturazione profonda e collettiva per poter ricominciare a girare.

Nel 1990 “Per La stazione” si aggiudica il Nastro d’argento e il David di Donatello per la migliore opera prima. Nel 2008 a Bari, nel corso dell’evento Extra, il Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola lo ha nominato Ambasciatore dell’olio extravegine di oliva nel mondo. Il 9 aprile 2011 riceve dal Foggia Film Festival il Premio Figlio di Puglia. Nel 2009 ha ricevuto il Premio Federico Fellini 8½ per l’eccellenza artistica al Bif&st di Bari.

16 agosto ENZO PACI con lo spettacolo “Enzo Paci Show”. Con la partecipazione di Romina Uguzzoni.

Enzo Paci affiancato, come sempre, dalla bravissima Romina Uguzzoni, compagnia in scena e nella vita, racconterà nel suo nuovo spettacolo estivo le difficoltà, le idiosincrasie e le nevrosi del suo vivere quotidiano, con la speranza di scoprire nella condivisione col pubblico di non essere l’unico a doverle affrontare.

Nel 1997 Enzo Paci entra nella Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, diplomandosi nel 2000. Nato come attore teatrale, lavora per un breve periodo per Radio 19 (radio del quotidiano genovese Il Secolo XIX) e poi comincia a esibirsi nelle trasmissioni televisive comiche di Colorado nel 2007 e di Zelig tra il 2009 e il 2013, entrambe in onda sulle reti Mediaset.

Nel 2011 è protagonista, con il personaggio di Mattia Passadore, della trasmissione comica Central Station in onda su Comedy Central. Nel 2014 è co-protagonista del film di fantascienza “12 12 12” del regista Massimo Morini. Tra il 2015 e il 2016 prende di nuovo parte al programma Colorado. Tra il 2019 e il 2020 entra nel cast principale della serie TV “Scatola nera”, nel 2021 partecipa alla serie televisiva Rai “Blanca”.

Per info consultare il sito www.dionisiofestival.it