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Detenuto aggredisce infermiera al reparto psichiatrico del San Martino

Detenuto aggredisce infermiera al reparto psichiatri del San Martino
Polizia Penitenziaria (foto di repertorio)

La denuncia di OSAPP Liguria

Ieri, lunedì 30 maggio 2022, un detenuto italiano, classe ‘72, ricoverato precedentemente presso la Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), ora attualmente ricoverato e piantonato presso il reparto psichiatrico dell’ospedale San Martino, ha aggredito senza alcuna motivazione la capo sala di turno intenta a fare il giro di controllo dei pazienti.

Il 50enne l’ha afferrata per un braccio. Il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha evitato ulteriori conseguenze per il personale sanitario. Il detenuto ha poi rivolto la sua attenzione nei confronti del poliziotto accorso in difesa della dottoressa, cercando di colpirlo con calci, pugni e testate. In supporto del collega si è aggiunto un’altro poliziotto penitenziario poco distante, anch’egli in servizio di piantonamento di un’altro detenuto, bloccando definitivamente il soggetto e con difficoltà, a ripristinare l’ordine e la sicurezza nel reparto psichiatrico del nosocomio cittadino.

Il detenuto in questione non è nuovo a tali comportamenti, per la sua particolare vena aggressiva e ribelle nei confronti della polizia penitenziaria, nonché ostile a mantenere un regolare comportamento di convivenza con altri, infatti risulta essere un soggetto di non facile gestione.

“Da tempo – dichiara il segretario Regionale OSAPP Liguria, Rocco Roberto Meli – denunciamo episodi simili a danno della polizia penitenziaria. In questo caso, ma solo grazie all’immediato intervento dei colleghi, la dottoressa aggredita non ha riportato gravi conseguenze.”

“Ad oggi – prosegue il sindacalista – la polizia penitenziaria non ha mezzi idonei per contrastare consimili comportamenti. Da tempo ci battiamo per avere i mezzi adatti. Come il taser più volte richiesto al fine di dotare il corpo di polizia penitenziaria di uno strumento utile nel momento di necessità come nella recente rivolta accaduta presso la casa circondariale di Imperia. Qui i detenuti hanno devastato un piano detentivo.  A nostro parere i danni con l’utilizzo del taser sarebbero stati molto più contenuti.”

“Un plauso – conclude il segretario Regionale OSAPP Liguria – ai colleghi intervenuti con celerità in soccorso della capo sala del nosocomio cittadino. Un grazie va a tutti i colleghi intervenuti anche da altri istituti liguri e piemontesi anche fuori dal servizio in supporto dell’istituto imperiese al fine del ripristino e della sicurezza dello stesso istituto.

Per questo chiediamo al capo del DAP di riconoscere un encomio o lode, al personale di polizia penitenziaria che con spirito di abnegazione nell’arco di 24h ha evitato che la situazione si aggravasse ancora di più nella casa circondariale di Imperia, chiedendo nuovamente di dotare il corpo di polizia penitenziaria del taser.”