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Dall’8 marzo ad Albenga di nuovo in campo i volontari Avo

Già svolte 250 ore di sostegno alle attività nei Centri di vaccinazione di Campolau e San Carlo

Un gruppo di volontari AVO prima della Pandemia (Foto Daros)

ALBENGA- Una serie di iniziative sono state intraprese a partire dall’ 8 marzo dall’ AVO Albenga e territorio ingauno. L’ associazione di volontari ospedalieri che opera nella “Città delle Torri” e nel comprensorio da 38 anni in questi giorni è molto attiva nel sostegno delle attività che si svolgono nei due punti di vaccinazione anti Covid sul territorio cittadino: a Campolau ed all’ Auditorium San Carlo.

“Ogni giorno- spiegano in segreteria- abbiamo una dozzina di volontari impegnati che svolgono complessivamente 35 ore giornaliere. A Campolau nove volontari si alternano con turni di tre ore nei giorni di lunedi, martedi e mercoledì nell’ orario dalle 11 alle 19. Al San Carlo ci sono invece tutti i giorni due volontari per un totale di 8 ore che coprono i turni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Dall’ 8 marzo, data in cui abbiamo ricominciato a svolgere i nostri servizi di volontariato, abbiamo già fatto 250 ore di sostegno alle attività collegate alle vaccinazioni anti Covid”.

Il servizio è particolarmente utile a Campolau dove si stanno svolgendo le vaccinazioni degli Over 80 che hanno bisogno di essere accuditi. Anche se la maggior parte di loro è accompagnata da famigliari o dai volontari delle Croci, i volontari forniscono aiuto dall’ inizio alla fine delle operazioni.

“Aiutiamo- spiegano in segreteria- a compilare i documenti, li confortiamo, teniamo loro compagnia, li facciamo accomodare e chiacchierare nell’attesa del loro turno, cerchiamo di rispondere alle loro domande ed alle loro necessità”.

L’ Avo rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario a livello nazionale: può fare parte di questa associazione chiunque abbia il desiderio di mettere al servizio degli ammalati degenti negli ospedali parte del proprio tempo. A livello locale l’Avo è nata nel 1983, ad Albenga; prima della Pandemia era presente in tutte le più importanti strutture pubbliche ospedaliere del comprensorio, grazie all’impegno e alla dedizione dei quasi cento soci.

“L’AVO- ci hanno spiegato in segreteria- ad Albenga, Andora ed Alassio ha sempre operato nelle strutture sanitarie, con una ottantina di volontari, ma siamo sempre troppo pochi per la grande mole di lavoro che c’è sempre da fare. Per questo ogni anno attiviamo un corso di formazione per nuovi volontari. La presenza dei nostri volontari è sempre ben vista dai pazienti, dai loro familiari e dalle strutture sanitarie stesse che riconoscono il valore insostituibile dell’opera dei volontari AVO accanto ai malati”.

Questi sono i requisiti per diventare un volontario Avo: età compresa tra i 18 e i 80 anni; buone condizioni psicofisiche; serietà, equilibrio, discrezione, intuito e capacità di relazione; una buona preparazione generale; disponibilità alla collaborazione; disponibilità (quando sarà finita la Pandemia) a svolgere almeno un turno settimanale (mattino o pomeriggio) di 2 ore.

La formazione dei volontari viene annualmente arricchita dalla partecipazione a corsi di aggiornamento e dalle riunioni di reparto. Per chi volesse maggiori informazioni sull’ AVO può contattare i numeri 0182 660149, 80120 e 645212 oppure consultare la pagina FB AVO Istituto Domenico Trincheri Albenga.
CLAUDIO ALMANZI