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Covid, Costa: chi non si vaccina responsabile prolungamento restrizioni

Costa, over 50 ipotesi del tampone per andare al lavoro
Costa, over 50 ipotesi del tampone per andare al lavoro

“La decisione sulla proroga dello stato di emergenza sarà fatta al momento opportuno. E’ presto per fare previsioni in tal senso.

Occorre però fare una riflessione: se questo strumento, così come le altre misure restrittive, subirà un prolungamento sarà anche per una corresponsabilità di coloro che hanno scelto di non vaccinarsi. Dalla loro vaccinazione dipende il ritorno graduale alla normalità.

L’obiettivo resta quello del 90% perché così si ha un quadro più facile da gestire dal punto di vista pandemico.

C’è bisogno di un’ulteriore accelerazione. Vaccinarsi significa permettere di allentare le misure restrittive.

Nel momento in cui il Governo dovesse riscontrare che non si riesce a raggiungere l’obiettivo per gestire diversamente la pandemia, si potrà valutare l’introduzione dell’obbligo per altre categorie specifiche”.

Lo ha dichiarato lo spezzino Andrea Costa (Noi con l’Italia), sottosegretario di Stato al ministero della Salute.

In merito al vaccino Johnson&Johnson, Costa ha inoltre spiegato: “Attendiamo il parere di Aifa tra oggi o domani. Chi si è vaccinato con J&J sicuramente dovrà fare un richiamo eterologo con Pfizer o Moderna. L’approfondimento che si sta facendo è sull’arco temporale”.