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Coronavirus in Liguria, Terrile attacca Toti: facciamo meno cerimonie e più tamponi

Alessandro Terrile (Pd) a Tursi

“Liguria, abbiamo un problema. I numeri dei contagiati stanno crescendo nella nostra Regione, e sta crescendo in modo preoccupante l’indice di mortalità, che è perfino più alto della già elevatissima media italiana. Per quale ragione?
L’età media più avanzata dei liguri è certamente un fattore. Ma ce n’è un altro, sul quale si può intervenire: il numero di tamponi”.

Lo ha dichiarato oggi pomeriggio su fb il consigliere comunale di Genova Alessandro Terrile (Pd).

“La Liguria – ha aggiunto – è la Regione del nord Italia che sta facendo meno tamponi. Siamo a 2,45 ogni 1.000 abitanti, un punto sotto la media italiana.

Per fermare il contagio, come stanno ripetendo tra i tanti i presidenti Bonaccini e Zaia,  bisogna riconoscere i positivi asintomatici che hanno un effetto moltiplicatore sulla diffusione del virus.

Bisogna fare più tamponi, anche agli asintomatici, a partire dalle categorie a rischio: medici, infermieri, operatori sanitari e tutti i lavoratori che hanno contatti con il pubblico (autisti di mezzi pubblici, dipendenti dei supermercati).

Purtroppo, i numeri liguri ci dicono che siamo ancora molto indietro. Serve un’inversione di rotta.

Abbiamo inaugurato la nave-ospedale, abbiamo festeggiato l’arrivo delle mascherine.
Ora facciamo meno cerimonie e più tamponi”.